DELLA PORTA, Giovambattista
Raffaella Zaccaria
G. Romei
Incerti sono il luogo e la data di nascita: nacque forse a Napoli (ma secondo altri a Vico Equense), intorno al 1535, se si dà fede alla dichiarazione [...] punto ogni argomento, con il permesso di modificarne anche qualche parte se ciò avesse contribuito a facilitare il giudizio dei censori romani. Nel 1613 il D. ebbe tuttavia il responso definitivo che gli negava la pubblicazione dell'opera, che rimase ...
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La Rivoluzione scientifica: i domini della conoscenza. Corpi, materia e spazio
Roger Ariew
Eric P. Lewis
Corpi, materia e spazio
Autore di un trattato filosofico di grande successo, 'storico del re' [...] tesi eretiche. Per esempio, in una lettera incentrata sul divieto di leggere le opere di Descartes emanato dai censori di Roma, Arnauld affermò: "Non trovo sorprendente […] che alcuni giovani sconsiderati siano divenuti atei ed epicurei dopo aver ...
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censorato
s. m. [der. di censore]. – Ufficio e dignità di censore o di revisore (in un’accademia, in un collegio, o per incarico dello Stato o della Chiesa), e il tempo che dura la carica.
censore
censóre s. m. [dal lat. censor -oris, der. di censere: v. censire]. – 1. Nella Roma antica, nome dei due magistrati incaricati di compiere il censimento (e in seguito addetti anche al controllo della condotta morale e civile dei cittadini,...