Storico romano (n. Amiterno 86 a. C. - m. forse 35 a. C.). Venuto a Roma assai giovane, entrò nella carriera politica e fu questore (55 o 54), tribuno della plebe (52), poi forse legatus pro quaestore [...] in Siria; espulso nel 50 dal senato a opera dei censori Appio Claudio Pulcro e Lucio Calpurnio Pisone Cesonino (suocero di Cesare voltosi dalla parte degli ottimati), ricomparve poco dopo a fianco di Cesare, che lo rielesse questore e dopo Farsalo lo ...
Leggi Tutto
LENTULO Sura, Publio (P. Cornelius Lentulus Sura)
Giuseppe CARDINALI
Questore nell'81 a. C., già a tempo di Silla aveva acquistato un certo nome come oratore; pretore nel 75, ebbe la presidenza del tribunale [...] de repetundis, e nell'anno appresso fu governatore della Sicilia; console nel 71, fu dai censori radiato nel 70 dall'albo senatorio per immoralità. Pretore la seconda volta nel 63, non essendo riuscito a ottenere la riammissione nel senato, divenne ...
Leggi Tutto
suovetaurilia Nell’antica Roma, il sacrificio dei tre animali domestici tipici: il maiale (sus), la pecora (ovis), il toro (taurus) offerti, sia dallo Stato sia da privati, a scopo purificatorio. Antichissima [...] di sacrificio dei popoli indeuropei, i s. avevano a Roma un’importanza basilare nelle cerimonie lustrali: in quella, per es., che i censori indicevano ogni 5 anni in Campo Marzio, presso l’ara di Marte, per la solenne purificazione dei cittadini. ...
Leggi Tutto
La censura
Victor Zaslavsky
La censura è una forma di controllo sociale che limita la libertà di espressione e di accesso all’informazione, basata sul principio secondo cui determinate informazioni [...] ; nel 496 papa Gelasio promulgò un indice papale dei libri condannati come eretici e proibiti.
Nel Medioevo la massima autorità censoria fu la Chiesa, che decideva quali idee e opinioni fossero contrarie alla dottrina, dannose per la fede o per la ...
Leggi Tutto
. Fu l'appellativo delle magistrature romane che ebbero per comune insegna la sella curūlis. Con l'espressione curules magistratus si designò l'insieme delle più alte magistrature dello stato a cominciare [...] consoli fino ai questori, esclusi questi con le magistrature plebee. Erano quindi in tal modo distinti i consoli, i censori, i pretori e gli edili curuli. Anche i supremi magistrati municipali, quatuorviri e duumviri ebbero le insegne curuli. Oltre ...
Leggi Tutto
Collegio di quattro magistrati elettivi, che nelle comunità annesse a Roma (municipia) dopo la guerra sociale amministravano la giustizia e dirigevano la polizia urbana; derivava dalla fusione di due collegi, [...] iure dicundo e i duoviri aedilicia potestate (o aediles), denominazioni che rimasero pur avendo perso significato. Ogni cinque anni i q. assumevano la funzione corrispondente a quella dei censori in Roma (q. censoria potestate o q. quinquennales). ...
Leggi Tutto
In origine, il tesoro e archivio del popolo romano, conservato nel tempio di Saturno nel Foro, e perciò detto, oltre che aerarium publicum o populi Romani, anche aerarium Saturni. Vi si conservavano i [...] , delle indennità di guerra e delle prede, i contratti pubblici, i rendiconti finanziari dei magistrati, i registri censori, i testi delle leggi e dei senato-consulti, i protocolli delle elezioni e dei giuramenti dei magistrati. Soprintendevano ...
Leggi Tutto
zdanovismo
Dal nome dell’ideologo e politico sovietico A.A. Ždanov, indirizzo generale di politica culturale avviato nell’Unione Sovietica subito dopo la fine della Seconda guerra mondiale sulla base [...] cosmopolitismo, alla sudditanza nei confronti della filosofia occidentale. Si espresse nel richiamo, non privo di pesanti interventi censori, agli artisti e agli intellettuali sovietici (e, più in generale, a quelli comunisti), a un impegno creativo ...
Leggi Tutto
L'ESTRANGE, Sir Roger
Florence M. G. Higham
Libellista inglese, nato nel 1616, morto nel 1704. Combatté sotto il principe Ruperto nella guerra civile; fatto prigioniero nel 1644, fuggito nel 1648, rimase [...] la necessità di una stretta sorveglianza sulla stampa, e dopo la promulgazione del Licensing Act del 1662 fu uno dei censori della stampa. Nel 1663 iniziò la pubblicazione del giornale The Intelligencer (31 agosto) e successivamente del The News che ...
Leggi Tutto
HEYM, Stefan
Luigi Quattrocchi
(pseud. di Fliegel, Hellmuth)
Scrittore tedesco, nato a Chemnitz il 10 aprile 1913. Ebreo, emigrato negli Stati Uniti (1933), giornalista, durante la guerra si arruola [...] il suo spirito fortemente polemico contro ogni forma di autoritarismo, anche se marxisticamente motivato (stalinismo), subendo interventi censori giunti fino al divieto di pubblicazione.
H. punta nei numerosi romanzi e racconti, alcuni dei quali ...
Leggi Tutto
censorato
s. m. [der. di censore]. – Ufficio e dignità di censore o di revisore (in un’accademia, in un collegio, o per incarico dello Stato o della Chiesa), e il tempo che dura la carica.
censore
censóre s. m. [dal lat. censor -oris, der. di censere: v. censire]. – 1. Nella Roma antica, nome dei due magistrati incaricati di compiere il censimento (e in seguito addetti anche al controllo della condotta morale e civile dei cittadini,...