Nell’antica Roma, toga (praetexta) intessuta con orlo di lana purpurea. Era usata dai magistrati che avevano diritto alla sella curulis (consoli, pretori, edili curuli, censori); da alti sacerdoti (il [...] flamen dialis, i pontefici, i quindecenviri, gli arvali); dai supremi magistrati municipali; dai fanciulli finché non deponevano gli insignia pueritiae, verso il diciassettesimo anno di età, e assumevano ...
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censo
Nella Roma antica, per census si intendeva la compilazione delle liste dei cittadini e la registrazione dei loro averi, affidate a magistrati speciali detti censori. Più tardi, e fino ai tempi [...] moderni, il termine c. passò a significare il catasto, e anche il complesso dei beni posseduti, il patrimonio individuale o familiare, e quindi la collocazione sociale. Nel sec. 19° significò in particolare ...
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Il catasto e anche il complesso dei beni posseduti, il patrimonio individuale o familiare sottoponibile a imposta. A partire dalla fine del 18° sec. si parla di voto censitario (o democrazia censitaria) [...] autonoma avvenne con le leggi Licinie Sestie del 367 a.C., che diedero alla repubblica romana il suo assetto costituzionale definitivo. I censori erano eletti in numero di 2, una volta ogni 5 anni, e rimanevano in carica 18 mesi; come per gli altri ...
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OVINIA, LEGGE
Vincenzo ARANGIO-RUIZ
Legge comiziale romana. Poiché la si dice presentata ai concilî della plebe da un tribuno Ovinio, si potrebbe chiamare plebiscito. Attribuì ai censori la nomina dei [...] senatori, lasciata per l'innanzi ai consoli, e ordinò che la scelta avesse luogo egualmente fra patrizî e plebei, a seconda delle cariche rivestite. Per effetto di leggi successive, allarganti la cerchia ...
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L'economia: imprenditoria, corporazioni, lavoro
Walter Panciera
Venezia al centro di uno spazio economico regionale
Oltre la crisi seicentesca
La crisi abbattutasi sul commercio veneziano nei primi [...] Pietro Fuga da Napoli del 3 maggio 1779.
215. L. Zecchin, Vetro e Vetrai, III, p. 231.
216. Per questa definizione: A.S.V., Censori, b. 38, scrittura di Pietro Pedrosin del 1° settembre 1764. 217. L. Zecchin, Vetro e Vetrai, I, pp. 88-92.
218. A.S.V ...
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L'Italia romana delle Regiones. Regio V Picenum: Osimo
Giovanni Azzena
Osimo
Colonia optimo iure del 157, O. (lat. Auximum) ebbe fortificazioni - e forse anche pianificazione urbanistica - già in precedenza, [...] in una prima fase urbana attribuibile con certezza ai censori del 174 a.C. grazie all’esplicita testimonianza liviana (XLI, 27, 10).
Un precedente insediativo piceno è documentato da un sepolcreto scavato sotto l’attuale mercato coperto ed è stato ...
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La parola censura ha varî significati. Censura è una delle punizioni previste dal vigente stato giuridico nei riguardi di funzionarî impiegati ed agenti dello stato. Censura ecclesiastica è altresì la [...] il giuramento per l'apertura di tipografie. All'università ebbe il controllo dei manoscritti per la stampa a mezzo di speciale censore. Per i fogli volanti bastava l'esame del governatore. Era ammesso reclamo al ministro. Con decreto 7 aprile 1840 la ...
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Console romano (141 a. C.); condusse senza successo la guerra contro Numanzia e concluse coi Numantini, l'anno seguente, un trattato che il senato respinse come disonorevole. Più tardi accusò Tiberio Gracco [...] di aspirare al potere. P. e Metello furono (131) la prima coppia di censori plebei. ...
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grammar nazi
(Grammar Nazi), s. m. e f. inv. (iron.) Chi ha la fissazione della correttezza linguistica, senza risparmiare agli altri correzioni e osservazioni pedanti.
• Il «Wall Street Journal» parla [...] apertamente di «crimes against grammar», crimini contro la grammatica, e molti intransigenti censori del linguaggio altrui amano definirsi «grammar nazi», nazisti della grammatica: dimostrano così un sense of humour non certo all’altezza delle loro ...
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quattuorviri
Collegio di quattro magistrati elettivi, che nelle comunità annesse a Roma, municipia, amministravano la giustizia e dirigevano la polizia; derivava dalla fusione di due collegi, i duoviri [...] iure dicundo e i duoviri aedilicia potestate. Ogni cinque anni i q. assumevano la funzione corrispondente a quella dei censori in Roma (q. censoria potestate o q. quinquennales). ...
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censorato
s. m. [der. di censore]. – Ufficio e dignità di censore o di revisore (in un’accademia, in un collegio, o per incarico dello Stato o della Chiesa), e il tempo che dura la carica.
censore
censóre s. m. [dal lat. censor -oris, der. di censere: v. censire]. – 1. Nella Roma antica, nome dei due magistrati incaricati di compiere il censimento (e in seguito addetti anche al controllo della condotta morale e civile dei cittadini,...