LA BRUYÈRE, Jean
Luigi Sorrento
Nacque a Parigi il 16 agosto 1645 e morì l'11 maggio 1696 a Versailles. Di famiglia borghese, studiò diritto e fu avvocato al parlamento; tesoriere delle finanze per [...] l'uomo correggere, ed essere la corruttela sociale causa delle corruzioni individuali, tuttavia annunziava i philosophes settecenteschi censori della società nella sua compagine e nei suoi istituti. Ma sia che il suo giudizio morale si esercitasse ...
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. Questo nome è proprio di alcuni monumenti della prima letteratura latina, come i Commentarii pontificum (v. qui sotto), che conservavano la memoria di casi e questioni speciali perché avessero valore [...] erano detti anch'essi commentarii. Ancora Cicerone esprimeva il desiderio che i commentarii dei magistrati fossero depositati presso i censori (de leg., III, 47); e un protocollo regolare degli atti del Senato fu istituito solo da Cesare nel 59 ...
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Stato
Nicola Matteucci
di Nicola Matteucci
sommario: 1. Per una definizione storico-tipologica: a) Stato e altre forme di dominio; b) tipologia e storia; c) lo Stato e la sua storia. 2. Una parola, [...] e la votazione delle leggi, e nel Senatus (il principio aristocratico), i cui componenti erano nominati dai censori soprattutto fra coloro che avevano ricoperto magistrature, e che rappresentava la continuità della comunità politica, soprattutto per ...
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Le eredita/2: i postumi della crisi modernista [1914-1958]
Giacomo Losito
Permanenze e discontinuità
Un pontificato di guerra e di mediazione (1914-1922)
Il ristabilimento della pace fra gli uomini [...] su tutta l’opera recente dello storico; così, fino al 1938 svariati titoli di Loisy finirono all’Indice, in una vicenda censoria su cui si attende il contributo di Claus Arnold, dopo l’ampia luce fatta da Guasco sulle relazioni mantenute dal francese ...
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Letterati, poeti, narratori, pubblico nella Venezia dell’Ottocento
Gilberto Pizzamiglio
Neoclassicismo veneziano
«Vorrei mandarvi qualche nuova letteraria: ma dove pigliarla? Poiché qui ce n’è sempre [...] nodi è certamente quella di Niccolò Tommaseo, prima amico di Dall’Ongaro e poi a lui ostile, critico di Canal e censore dei comportamenti di Carrer durante l’insurrezione, sempre in nome di una loro scarsa avversione, o addirittura connivenza, nei ...
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DELFICO, Melchiorre
Vincenzo Clemente
Nacque il 1° ag. 1744 a Leognano, in mandamento di Montorio al Vomano, provincia di Abruzzo Ultra Primo (oggi di Teramo) da Berardo e da Margherita Civico.
In quell'anno, [...] del provvedimento e la prosecuzione della stampa, sostenendo che la sua operetta, di filosofia morale, esulava dai regolamenti censori riservati ai libri di teologia quanto alla pubblicità di autore ed editore, che egli intendeva ancora una volta ...
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Pubblicita e grafica
Cesare De Seta
di Cesare De Seta
Pubblicità e grafica
sommario: 1. Introduzione. 2. Le origini della pubblicità e la sua fortuna nell'Ottocento. 3. L'uso del tempo libero. 4. Guerre, [...] alla realtà dei fatti, distingueremo da un lato i critici radicali della società di massa - dunque i severi censori della pubblicità - e dall'altro i compiacenti fautori del sistema complesso produzione-pubblicità-produzione. Nel primo gruppo fanno ...
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MEDICI, Sebastiano
Alberto Clerici
– Nacque a Firenze, verosimilmente poco prima della metà del XVI secolo, da Filippo e da Domitilla (o Dimitilla) Capaci (Capacci).
Il nome di battesimo del M. era [...] compiute, quanto dall’ampiezza e sistematicità dei manuali scritti per l’educazione di confessori, inquisitori e censori: la Summa peccatorum capitalium (Firenze, Giunti, 1579) e la Summa omnium haeresum et catalogus schismaticorum, haereticorum ...
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POLLINI, Girolamo
Ginevra Crosignani
POLLINI, Girolamo. – Nacque a Firenze, presumibilmente nel 1544, da «parenti nobilissimi» (Ghilini, II, 1647, p. 154).
La tradizionale opera sugli scrittori domenicani [...] sua opera storica sullo scisma dell’Inghilterra dalla Chiesa di Roma (1534) che lo pose al centro di una vicenda censoria alimentata dalla regina Elisabetta I Tudor.
La fama di Pollini, infatti, si deve principalmente alla redazione di un testo in ...
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Torti, Francesco
Mario Fubini
Si è talora ricollegata la critica dantesca del T. (1763-1842) al pensiero del Vico sulla Commedia: ma se dell'autore della Scienza Nuova il T. sembra avere una conoscenza [...] e slegato "; sicché il suo pensiero sembra non molto diverso da quello del Bettinelli; ma dal Bettinelli e dai censori settecenteschi di D., egli si distingue per l'accento risolutamente posto anziché sui difetti sulle bellezze, che sono tali da ...
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censorato
s. m. [der. di censore]. – Ufficio e dignità di censore o di revisore (in un’accademia, in un collegio, o per incarico dello Stato o della Chiesa), e il tempo che dura la carica.
censore
censóre s. m. [dal lat. censor -oris, der. di censere: v. censire]. – 1. Nella Roma antica, nome dei due magistrati incaricati di compiere il censimento (e in seguito addetti anche al controllo della condotta morale e civile dei cittadini,...