SIGONIO, Carlo
Vincenzo Lavenia
– Nacque a Modena tra il 1520 e il 1523; il padre era il mercante di panni Nicolò Maria Sigone, la madre Ursolina Favalotti. Ebbe due fratelli (non ha riscontro la notizia [...] III, pp. 333-350). Nelle risposte Sigonio obiettò che avrebbe rinunciato all’incarico piuttosto che scrivere il falso, ma i censori gli avevano opposto, tra l’altro, il rifiuto di citare il falso privilegio di Teodosio II ottenuto da s. Petronio per ...
Leggi Tutto
Duplice è il significato di questi due termini, che da una parte hanno indicato e indicano semplicemente una suddivisione delle forze armate di un paese, e dall'altra, più largamente, ordini e classi sociali [...] nel sec. II d. C. ricevono il cavalierato dei bambini. Già nell'età repubblicana, il cavallo era lasciato, ad arbitrio del censore, anche a individui che non avevano più per l'avanzata età la necessaria prestanza fisica; pare anzi che questa fosse la ...
Leggi Tutto
Il ramo più importante della gens Caecilia: il più antico personaggio ricordato è Lucio Cecilio Metello Denter (v.), console nel 284 a. C. Già nel sec. 3º a. C. i M. raggiunsero grande potenza come sperimentò [...] del sec. 2º a. C.: nel giro di 22 anni (123-102 a. C.) tra i M. vi furono 6 consoli, 5 trionfatori, 4 censori. La loro tomba era sulla Via Appia presso la Porta Capena. L'ultimo console ricordato è quello del 7 d. C., Quinto Cecilio Metello Cretico ...
Leggi Tutto
TABULARIO
Gioacchino MANCINI
. In Roma, nei tempi più antichi gli atti pubblici (tabulae publicae) erano conservati in luoghi diversi della città, costituendo ciascun gruppo una serie distinta di documenti. [...] , ecc. Il tabularium senatus divenne, presso il tempio di Saturno, una sezione dell'aerarium, con a capo dapprima i censori, poi i questori urbani, sostituiti da Tiberio, nell'anno 16, da curatores tabularum publicarum; Nerone, nell'anno 56, vi ...
Leggi Tutto
Costantino nella storiografia della Controriforma
Sigonio e Baronio tra filologia, censura e apologetica
Guido Bartolucci
La frattura religiosa e lo scontro apertosi tra le diverse confessioni cristiane [...] bloccarne l’uscita a stampa3. Più fortuna ebbe un’altra parte del progetto, il De regno Italiae, anch’esso sottoposto a revisione censoria, ma che fu edito a Venezia nel 1574, dopo che il Sigonio fu costretto a modificare alcuni passi4. Nel 1578 uscì ...
Leggi Tutto
PETRETTINI, Giovanni
Giorgio Piras
PETRETTINI, Giovanni. – Nacque a Corfù, il 12 settembre 1793, da Giorgio e Angelica Canaliotti. La famiglia paterna era nobile, distinta da quella, sempre corcirese, [...] quindi diritto a Padova dal 1808 al 1811, anno in cui si laureò a Bologna. Dal 1815 svolse l’incarico di censore a Venezia per conto del governo austriaco (occasionalmente, nel 1834 ricoprì tale ruolo anche a Padova). Sappiamo, tra gli altri, di ...
Leggi Tutto
Rito che serve ad abolire lo stato di impurità di persone od oggetti. Si richiede prima dell’impiego sacrale di questi, ma anche prima di imprese importanti (caccia, guerra, mietitura ecc.) e in occasione [...] di un tempio, per la purificazione quinquennale del popolo.
Lustro Presso gli antichi Romani, il sacrificio espiatorio che i censori offrivano agli dei ogni 5 anni all’uscire di carica; la parola passò poi a indicare il tempo intermedio fra ...
Leggi Tutto
ROMA (Rüma; ῾Ρώμη)
Red.
F. Castagnoli,L. Cozza
G. Lugli
L. Franchi
R. A. Staccioli
N. Neuerburg
A. M. Sagripanti
J. B. Ward Perkins
A. M. Sagripanti
A. Terenzio
F. Magi
F. Magi
J. Ruysschaert
F. [...] Quirinale (Liv., 1, 44; Dionys. Hai., iv, 13; ecc.). Ci è anche tramandato che nel 378 a. C. dopo la catastrofe gallica i censori provvidero a costruire un muro saxo quadrato (Liv., vi, 32, 1). È a questo momento, e non all'età di Servio Tullio, che ...
Leggi Tutto
CATTANEO DELLA VOLTA, Tommaso
Maristella Cavanna Ciappina
Nacque a Genova, ultimogenito del nobile Cristoforo e di Ginevra di Giusto Cattaneo, verso il 1470 e, come il padre e i fratelli, partecipò [...] politiche della Repubblica divenne costante: nel 1509 fu ufficiale di Misericordia; nel 1510 fece parte del Collegio dei censori; nel 1511, col fratello Francesco entrò nel magistrato dei Sindacatori, cui spettava il controllo sulle massime autorità ...
Leggi Tutto
DE ANGELIS, Alessandro
Milena Moneta
Nato a Spoleto nel 1559 ed entrato nella Compagnia di Gesù nell'ottobre del 1581, si dedicò soprattutto all'insegnamento: professore al Collegio Romano, vi tenne [...] unico intervento di cui si ha notizia: era consuetudine del generale della Compagnia scegliere tra i professori del Collegio i censori dei testi che richiedevano la sua autorizzazione per la stampa. Appunto in qualità di professore, il D. fu chiamato ...
Leggi Tutto
censorato
s. m. [der. di censore]. – Ufficio e dignità di censore o di revisore (in un’accademia, in un collegio, o per incarico dello Stato o della Chiesa), e il tempo che dura la carica.
censore
censóre s. m. [dal lat. censor -oris, der. di censere: v. censire]. – 1. Nella Roma antica, nome dei due magistrati incaricati di compiere il censimento (e in seguito addetti anche al controllo della condotta morale e civile dei cittadini,...