Trovatore provenzale, originario della Guascogna; svolse la sua attività fra il 1130 e il 1150 circa. Le sue rime, con le quali la lirica provenzale inaugura il trobar clus, sono in buona parte di difficile [...] interpretazione. Moralista rigido e severo censore di costumi, in sirventesi celebri come quello del Lavador, M. rivela a tratti una tempra di poeta energico e originale. ...
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Console romano (79 a. C.), combatté contro i pirati; condusse una fortunata spedizione contro l'Isauria, riuscendo a occuparne la capitale Isaura. A Roma fu poi influente rappresentante del partito senatorio, [...] e (57) si adoperò per il ritorno di Cicerone, infine censore (54). n Il figlio omonimo (non prese però il cognome Vatia) fu pretore (54 a. C.), console (48) con Cesare, governatore d'Asia (46). Dopo l'uccisione di Cesare fu avversario di Marco ...
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Doge di Venezia. Nato nel 1566, savio agli ordini (1591-3), sindaco in Dalmazia (1595), provveditore a Salò e capitano della Riviera bresciana (1599), savio di terraferma sette volte, senatore (1603), [...] luogotenente a Udine (1609), censore dei Dieci, inquisitore in Levante e a Crema, provveditore generale della fortezza di Palma (1618), provveditore al campo in Friuli, dove prese parte alla guerra di Gradisca contro l'arciduca Ferdinando, cui ...
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POTIZl e PINARÇ
Nicola Turchi
Ç Due famiglie patrizie alle quali era devoluto il culto di Ercole che si svolgeva presso l'Ara massima nel Foro Boario. I Potizî avevano la mansione principale che detennero [...] fino al 312, quando il censore Appio Claudio aggregò questo culto a quelli di stato. La tradizione voleva che Evandro stesso avesse insegnato ai Potizî le cerimonie del culto (Liv., IX, 29) e che questi avendole empiamente vendute allo stato per 50 ...
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Tribuno della plebe (149 a. C.); autore della lex Calpurnia de repetundis che istituì la prima quaestio perpetua, o tribunale permanente, contro le malversazioni dei governatori provinciali. Console (133), [...] ebbe alcuni successi nella guerra servile in Sicilia. Avversò Gaio Gracco; fu poi censore (120). Scrisse annali in 7 libri, dalle origini di Roma ai suoi tempi, che furono adoperati da Livio e Dionisio di Alicarnasso; la sua opera contrapponeva la ...
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Umanista spagnolo (n. Fortuna, Murcia, 1564 - m. 1642). Scrisse una poetica d'ispirazione aristotelica, Tablas poéticas (1617), e tradusse quella di Orazio. Nelle Cartas filológicas (1634) discusse con [...] i suoi varî corrispondenti d'erudizione, di critica, d'arte e si rivelò aspro censore di Góngora. Compose anche opere storiche: Discurso de la ciudad de Cartagena (1598) e Discursos históricos de la muy noble y muy leal ciudad de Murcia y su reino ( ...
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Gracchi
Giorgio Cadoni
Tiberio Sempronio Gracco (162 circa - 133 a.C.) e Gaio Sempronio Gracco (154 circa 121 a.C.) erano figli di Cornelia, figlia di Scipione Africano, e di Tiberio Sempronio Gracco, [...] che era stato console e censore. Dei due fratelli, Tiberio aveva partecipato, diciassettenne, alla presa di Cartagine e, otto anni dopo, era stato questore in Spagna. Eletto tribuno della plebe nel 133, presentò una proposta di legge ricalcata sulla ...
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Console romano (n. 163 a. C. circa - m. 90 a. C. circa). Pretore (120); console (115), vinse i Liguri; legato del console Calpurnio Bestia in Africa, si lasciò, come il console, corrompere da Giugurta, [...] e fu poi uno dei giudici nel processo contro Bestia. Censore (109), costruì l'importante via transappenninica Emilia che allacciava la Via Aurelia con Dertona. Ambizioso e astuto, marito di Cecilia Metella, fu brillante oratore; scrisse un' ...
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Uomo politico cinese (Jiaonan 1898 - Pechino 1975), noto con lo pseudonimo di Kang Sheng. Impegnato politicamente già durante gli studî universitari, fu tra gli organizzatori della fallita insurrezione [...] a Shanghai (1927). La militanza nel partito comunista cinese gli valse la nomina a Commissario censore del Comitato centrale (1930), e nel 1934 entrò a far parte del Politburo. Inviato a Mosca per conoscere le tecniche di sicurezza e intelligence ...
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MARTÍNEZ de RIPALDA, Juan
Giuseppe De Luca
Nato a Pamplona (Navarra) nel 1594, entrò nella Compagnia di Gesù nel 1609; professò filosofia e teologia a Salamanca e a Madrid, dove morì il 26 aprile 1648. [...] Fu tra i maggiori teologi della rinnovata scolastica, censore dell'inquisizione e prese viva parte alle discussioni dottrinali del suo tempo e alla vita sociale. Un altro Juan M. de Ripalda, pure gesuita, ma più missionario che teologo, visse dal ...
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censore
censóre s. m. [dal lat. censor -oris, der. di censere: v. censire]. – 1. Nella Roma antica, nome dei due magistrati incaricati di compiere il censimento (e in seguito addetti anche al controllo della condotta morale e civile dei cittadini,...
censorato
s. m. [der. di censore]. – Ufficio e dignità di censore o di revisore (in un’accademia, in un collegio, o per incarico dello Stato o della Chiesa), e il tempo che dura la carica.