ORATORIA
Gino FUNAIOLI
Cesare GIARRATANO
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. Antichità classica. - Grecia. - Popoli riccamente dotati che ebbero intensità e libertà di vita politica, quale il greco o l'attico e il romano della progredita [...] ma il più grande oratore del tempo dovette essere M. Cornelio Cetego (cons. 204), detto da Ennio Suadae medulla.
M. Porcio Catone il Censore (234-149) fu non solo il più grande, ma anche il più fecondo oratore del suo tempo.
Degli oratori dell'età di ...
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INTERCESSIONE
Pietro De Francisci
. Questa parola è adoperata dai Romani in varî significati: nel diritto privato si ha intercessio quando il terzo assume l'obbligazione liberando il debitore (intercessione [...] - un rapporto di maior o di par potestas, l'intercessio non è ammissibile: così il console non può opporla al censore, né il questore all'edile.
L'intercessio ha così nella vita pubblica romana un larghissimo campo di applicazione. Essa può opporsi ...
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INFAMIA
Biondo BIONDI
Luigi GIAMBENE
. Infamia nel linguaggio giuridico romano si chiama quella speciale diminuzione dell'onore del cittadino, per cui chi ne è colpito incorre in alcune particolari [...] , che vietava a talune persone, tassativamente elencate, di postulare pro aliis; più remoto precedente è la nota censoria (v. censore). Forse non si ricollega all'infamia l'antica intestabilitas delle XII Tavole, che importava non perdita dell'onore ...
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FORNER, Juan Pablo
Mario Casella
Letterato spagnolo, nato a Mérida il 23 febbraio 1756 e morto a Madrid il 17 marzo 1797. Studiò a Salamanca (1770-79) filosofia e giurisprudenza, occupandosi contemporaneamente [...] i principi della ragione, solo in quanto illuminata dalla fede. La sua vasta cultura lo portò in campi disparati: censore officiale della Historia universal di Tomás Borrego, concepì la storia come svolgimento d'idee (Reflexiones sobre el modo de ...
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Nacque a Brivio, in Brianza, il 5 dic. 1804 da Celso e da Rachele Gallavresi.
I suoi primi ricordi sono legati alla figura del nonno Ignazio, che, dopo aver fatto il soldato in giovinezza, era rientrato [...] avevamo da sedere". (Famiglia Cantù).
Dopo il fallimento la famiglia ritornò a Brivio, ove Celso assolse alle umili mansioni di censore comunale e di maestro; il C., invece, rimase a Milano per studiare al ginnasio di S. Alessandro. "Fin dal 1815 ...
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GUARINI, Battista
Elisabetta Selmi
Discendente da una famiglia di illustri letterati che vantava le sue origini da Guarino Veronese, nacque a Ferrara nel 1538 da Francesco e Orsina Macchiavelli.
Al [...] parlar disgiunto" e sullo stile della Liberata, la scelta del Salviati, richiesto dal G., insieme con il Gonzaga, come censore del Pastor fido e per sua intercessione invitato alla corte estense, si configura come un'opzione a favore della continuità ...
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VENTURA, Gioacchino
Ignazio Veca
– Nacque a Palermo il 7 dicembre 1792 da Paolo, futuro barone di Raulica, e da Caterina Platinelli.
Quinto di dodici figli, apparteneva a una famiglia di nobiltà acquisita [...] . 81-98; P. Pastori, G. V. di Raulica e la Costituzione napoletana del 1820, Lecce 1997; G.M. Croce, Mauro Cappellari censore di G. V. Una problematica edizione romana dell’Elogio di Pio VII, in Monastica et humanistica. Scritti in onore di Gregorio ...
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fortuna
Federigo Tollemache
Voce frequente nelle opere volgari (2 occorrenze nella Vita Nuova, 3 nelle Rime, 7 nel Convivio, 10 nell'Inferno, 3 nel Purgatorio, 5 nel Paradiso, 7 nel Fiore, 2 nel Detto), [...] la virtus e la pietas e significa per lo più " condizione prospera ", significato che non perse mai interamente. Catone il Censore, che pure non rammenta la f. nel De Agricultura, ammonisce nelle Origines che gli dei concedono al soldato " fortunam ...
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PAVESI, Stefano
Maria Chiara Bertieri
PAVESI, Stefano. – Nacque a Casaletto Vaprio (vicino a Crema, all’epoca Repubblica di Venezia) il 22 gennaio 1779, secondogenito di Giambattista e di Rosa Bonizzoli.
Svolse [...] quel Bello di cui non perderansi mai onninamente le tracce nell’Italia, madre d’ogni bell’arte». In particolare, a detta del censore, Pavesi «ha, per così dire, imparata la lingua che parla, cerca d’esprimere la parola, e dove lussureggi un po’ meno ...
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PAZZI, Alfonso de', detto l'Etrusco
Giorgio Masi
PAZZI, Alfonso de’, detto l’Etrusco. – Nacque a Firenze nel ‘popolo’ di San Pier Maggiore il 19 ottobre 1509, da Luigi di Giovanfrancesco, antimediceo [...] la nuova Balìa, non fu scelto dal consolo) e il 2 febbraio 1550 (allorché fu proposto senza successo come consolo, come censore e come provveditore). Caddero nel vuoto anche le sue proposte di elezionario aggiunto per il nuovo consolo il 22 febbraio ...
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censore
censóre s. m. [dal lat. censor -oris, der. di censere: v. censire]. – 1. Nella Roma antica, nome dei due magistrati incaricati di compiere il censimento (e in seguito addetti anche al controllo della condotta morale e civile dei cittadini,...
censorato
s. m. [der. di censore]. – Ufficio e dignità di censore o di revisore (in un’accademia, in un collegio, o per incarico dello Stato o della Chiesa), e il tempo che dura la carica.