BENIGNI, Fortunato
Gian Franco Torcellan
Nato il 6 giugno 1756 a Montecchio, oggi Treia (Macerata), da famiglia benestante e colta (i fratelli Giovan Callisto e Telesforo furono letterati di una certa [...] B. fu il fondatore e il legislatore della nuova società, e continuò per anni ad esserne animatore infaticabile, censore per due anni, storiografo perpetuo, e incaricato delle esperienze agrarie. I suoi meriti vennero riconosciuti con l'aggregazione ...
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psicoanàlisi Disciplina fondata da S. Freud, che ha per oggetto lo studio e il trattamento terapeutico di disturbi di tipo psicologico nel quadro di una teoria dinamica della psiche il cui concetto centrale [...] alla base del pensiero logico-razionale) e Super-Io (sede delle istanze morali, che stabilisce gli ideali e agisce come censore). Il punto di vista economico si basa sull'ipotesi dell'esistenza di certe energie psichiche (libido, aggressività ecc.) e ...
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. Poche sono le notizie che si conservano su di essa e nessuna anteriore alla fine della repubblica; in questa epoca si faceva già confusione fra via Cassia e via Clodia, le quali avevano comune il primo [...] sappiamo. Festo ci dice soltanto che la via Cassia fu lastricata da un Cassio; è però una pura ipotesi che costui sia il censore L. Cassio Longino Ravilla, vissuto verso la fine del secolo II a. C. La via fu poi migliorata da Claudio e da Vespasiano ...
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MAZZINI, Giuseppe
Giuseppe Monsagrati
– Nacque a Genova il 22 giugno 1805 da Giacomo, medico e poi professore di patologia e di anatomia nell’ateneo cittadino, e da Maria Drago.
Unico maschio e terzo [...] tutto immemore di un passato che intorno ai trent’anni lo aveva visto redattore di un foglio giacobino, Il Censore italiano, e sostenitore dichiarato e partecipe della democratica Repubblica ligure. Come ricordò più tardi lo stesso M., rievocando la ...
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NATALI, Carlo Giacomo
David Armando
(in religione Martino). – Nacque a Bussana, nella diocesi di Albenga, il 21 dicembre 1730 da Antonio e da Maria Caterina.
Nel novembre 1749 vestì a Roma l’abito degli [...] . Il fascicolo inquisitoriale si interrompe l’11 dicembre 1777 con la decisione del papa di sottoporre l’opera a un secondo censore; in una lunga lettera di cinque giorni dopo Natali difese la propria condotta in risposta a un richiamo alla prudenza ...
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AURIA, Vincenzo
Roberto Zapperi
Appartenente a una nobile famiglia che vantava una discendenza dai Doria di Genova, nacque a Palermo il 5 ag. 1625 da Federico e Cecilia Muta, parente del noto giurista [...] il 6 dic. 1710.
Fece parte di varie accademie, quella dei Riaccesi di Palermo, di cui fu per lungo tempo segretario e censore, degli Assodati di Marsala (1661), degli Spensierati di Rossano (1705) e dell'Arcadia di Roma (1705), e fu m relazione con ...
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VITTORIATO (victoriatus sc. nummus)
S. ¿. G.
È la moneta di argento che i Romani coniarono insieme col denaro, il quinario e il sesterzio, ma indipendentemente da questi, col tipo costante della testa [...] 3/7 di scrupulo ed egualmente 3/4 del denaro ridotto (gr. 2,92).
La più antica menzione del vittoriato risale a Catone il Censore, console del 195 a. C.; poi essa ricorre: in Livio, per il trionfo del 177 di C. Claudio Pulcro sui Liguri e gl'Istriani ...
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Nacque a Salemi, il 7 aprile 1682. Figlio di avvocato, fu in Palermo, nel 1710, maestro razionale della R. Gran Corte dei Conti. "Professore di Sacri Canoni" come disse più tardi di sé, delle tradizioni [...] progetto della fondazione e ristabilimento degli studî generali in Torino. Dal 22 aprile 1717, fu avvocato fiscale e censore di quella università, con la sovrintendenza all'insegnamento ufficiale di tutto il Piemonte. Le costituzioni per l'apertura ...
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BUSI, Alessandro
Clara Gabanizza
Nacque a Bologna il 28 sett. 1833 da Giuseppe e da Maria Passarotti.
Giuseppe, nato a Bologna (1808), studiò musica con i maestri Palmerini e T. Marchesi e fu noto dapprima [...] e un Notturnino per canto e pianoforte, lavori che gli valsero l'aggregazione all'Accademia filarmonica come maestro numerario. Nominato censore dei cantanti nella stessa Accademia nel 1863, l'anno dopo ebbe l'incarico di concertatore e sostituto del ...
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Presso gli antichi Romani, lo spazio intorno alla casa e alla tomba; più tardi, il centro religioso, commerciale, amministrativo, culturale della città ( f. urbano). Nei centri abitati di maggiore importanza, [...] religioso, commerciale e amministrativo. Generalmente i f. comunali, sorti per volontà di un magistrato, presero nome dal fondatore, a incominciare dal più antico, il F. di Appio fondato dal censore Appio Claudio Cieco nel 312 a.C. sulla Via Appia. ...
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censore
censóre s. m. [dal lat. censor -oris, der. di censere: v. censire]. – 1. Nella Roma antica, nome dei due magistrati incaricati di compiere il censimento (e in seguito addetti anche al controllo della condotta morale e civile dei cittadini,...
censorato
s. m. [der. di censore]. – Ufficio e dignità di censore o di revisore (in un’accademia, in un collegio, o per incarico dello Stato o della Chiesa), e il tempo che dura la carica.