Vedi THARROS dell'anno: 1966 - 1997
THARROS (Θάρροσ, Τάρραι, Ταρραί, Tharros, Tarrae, Tarri ecc.)
G. Pesce
Antica città della Sardegna sulla penisoletta fra il moderno villaggio di San Giovanni di Sinis [...] l'ultima Th., essendo stato abbandonato il quartiere delle grandi terme, che diventarono dimore e sepolcreti di poveri cenobiti (onde il nome moderno di Convento vecchio dato alla contrada, dove sorgevano le terme). A prescindere da queste ...
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GIUSTINIAN, Paolo
Stefano Tabacchi
Nacque a Venezia il 15 giugno 1476, ultimo figlio di Francesco e Paola Malipiero, nobili veneziani, che gli diedero il nome di Tommaso. La sua giovinezza resta in [...] , il G. mantenne i contatti con Camaldoli e vi si recò più volte per difendere le posizioni degli eremiti contro i cenobiti.
Nel frattempo, la Compagnia romualdina continuava ad ampliarsi e nel 1526 il G. poté tranquillamente abbandonare la carica di ...
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MITTARELLI, Giovanni Benedetto
Antonella Barzazi
(al secolo Niccolò Giacomo). – Nacque a Venezia il 2 sett. 1707, nella parrocchia di S. Moisè, da Antonio, «pubblico ragionato» presso i provveditori [...] 1988, pp. 121-146; G.M. Croce, I camaldolesi nel Settecento: tra la «rusticitas» degli eremiti e l’erudizione dei cenobiti, in Settecento monastico italiano. Atti del I Convegno di studi storici sull’Italia benedettina, … 1986, a cura di G. Farnedi ...
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BENEDETTO, santo
Luigi Salvatorelli
Silvana Simonetti
Mentre per la data della morte di B. abbiamo - come si spiegherà in fine - un termine a quo (non prima della fine del 546), nulla di simile possediamo [...] Quae est ars sancta quam docere debet abbas discipulos in monasterio?
Nulla sappiamo di relazioni gerarchiche di B. cenobita, eremita, abate e fondatore di monasteri con le autorità ecclesiastiche. Fantasie antistoriche sono quelle di chi ha supposto ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Scienze (2013)
Ordini religiosi e scienza
Federica Favino
Lo studio della scienza negli ordini religiosi in età moderna è stato a lungo trascurato. La storiografia di matrice illuminista e positivista, che ha contribuito [...] Guido Grandi, appartenevano a congregazioni religiose pretridentine, rispettivamente quella dei celestini e quella dei camaldolesi cenobiti; i caracciolini, che prevedevano fin dalla fondazione l’insegnamento della filosofia nei seminari provinciali ...
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PUGLIA (A. T., 24-25-26 bis e 27-28-29)
Goffredo COPPOLA
Carmelo COLAMONICO
Piero BAROCELLI
Raffaele CIASCA
Giulio BERTONI
Saverio LA SORSA
Sebastiano Arturo LUCIANI
Vincenzo VERGINELLI
Nome, [...] cattedrale di Otranto, la cupola musaicata (sec. Vl dell'oratorio di Casaranello, le "laure" scavate nella roccia dai cenobiti basiliani e affrescate secondo modi bizantineggianti sino ai primi del sec. XI.
Ai primi del sec. XI, rinnovate condizioni ...
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Il cristianesimo armeno
Dalla prima evangelizzazione alla fine del IV secolo
Riccardo Pane
A oriente della penisola anatolica, in una vasta area compresa fra il mondo greco, quello siriaco e quello [...] , di ritorno da Cesarea e da Sebaste, portò con sé monaci e preti. Ci si può chiedere se si trattasse di cenobiti o, più verosimilmente, di anacoreti. Certo è che, dopo la conversione ufficiale del regno al cristianesimo, i primi monaci menzionati ...
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cenobio
cenòbio s. m. [dal lat. tardo coenobium, gr. κοινόβιον, comp. di κοινός «comune» e βίος «vita»]. – 1. Luogo dove più monaci fanno vita comune, sottoposti alla medesima regola; monastero. 2. Nel linguaggio scient.: a. In botanica, raggruppamento...
cenobita
s. m. [dal lat. tardo coenobita, gr. tardo κοινοβίτης, der. di κοινόβιον «cenobio»] (pl. -i). – 1. Monaco che, nei primi tempi del cristianesimo, si ritirava a far vita religiosa in comune con altri monaci (contrapp. ad anacoreta);...