Scrittore d'arte e pittore (n. Colle di Val d'Elsa), allievo a Firenze di A. Gaddi, pittore di corte a Padova nel 1398; visse forse fino ai primi del sec. 15º. Il suo Libro dell'Arte (scritto probabilmente a Padova, data la presenza di elementi lessicali tipicamente veneti) è il primo trattato in volgare: tesoro di notizie sulla tecnica pittorica del Trecento, si distingue dai precedenti ricettarî ...
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Pittore fiorentino (m. 1366); fu scolaro di Giotto (secondo CenninoCennini lavorò con Giotto per 24 anni). La sua personalità si distingue da quella del maestro già nella Madonna col Bambino di Castiglione [...] Fiorentino (Pinacoteca Civica), dalle caratteristiche proporzioni allungate, di gotica eleganza. Fra le sue opere più note: affreschi con storie di Maria, nella cappella Baroncelli in S. Croce a Firenze ...
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In senso lato, ogni capacità di agire o di produrre, basata su un particolare complesso di regole e di esperienze conoscitive e tecniche, quindi anche l’insieme delle regole e dei procedimenti per svolgere [...] , pervenuto in copia trecentesca di più antico originale. Qualità di efficacia narrativa si trovano nel Libro dell’arte di CenninoCennini (fine 14° sec.), testo di grande sapienza tecnica ma capace anche di entrare nel vivo di un dibattito allora ...
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GIOTTO
A. Tomei
Pittore e architetto fiorentino, nato, secondo la tradizione, a Vespignano nel Mugello intorno al 1267, attivo tra la fine del Duecento e la prima metà del Trecento.Artista-simbolo dell'intero [...] per l'anno 1924, Roma 1924, pp. 148-161; L. Venturi, La critica d'arte alla fine del Trecento (Filippo Villani e CenninoCennini), L'Arte 28, 1925, pp. 233-244; Toesca, Medioevo, 1927; B. Marinangeli, Note alla descrizione di Fr. Ludovico da Città di ...
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DISEGNO
F. Manzari
Pochi sono gli esempi di d. medievali conservati anteriori alla seconda metà del Trecento; tale scarsità, a fronte dell'abbondanza di d. rinascimentali, è stata spiegata (Oertel, [...] De utensilibus di Alexander Neckam.La fonte principale sulle tecniche del d. medievale è il Libro dell'arte (V-XXXIV) di CenninoCennini, che descrive la fabbricazione e l'uso di strumenti e supporti - punte di metallo (stilo d'argento o di piombo ...
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GADDI, Agnolo.
S. Petrocchi
Pittore fiorentino della seconda metà del Trecento, figlio di Taddeo e fratello di Giovanni, anch'essi pittori. Da un documento relativo a un incarico amministrativo (Firenze, [...] Crocifisso dell'omonima cappella della chiesa di S. Miniato al Monte, la cui Crocifissione è oggi agli Uffizi.
Bibl.: Fonti. - CenninoCennini, Il Libro dell'arte, a cura di F. Brunello, L. Magagnato, Vicenza 1971; Vasari, Le Vite, II, 1967, pp. 243 ...
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TOSCANA
V. Ascani
Regione dell'Italia centrale comprendente la porzione settentrionale tirrenica della penisola e le isole a essa adiacenti. Bagnata a O dai mari Ligure e Tirreno e limitata a N e a [...] in differenti centri della regione. Ma artisti come Buonaccorso di Cino e poi Giovanni di Bartolomeo Cristiani (v.) e CenninoCennini (v.) - il Maestro di San Lucchese - si trovarono a dover operare soprattutto in altre città: Prato e Pistoia, ancora ...
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DUCCIO di Buoninsegna
L. Bellosi
(o Boninsegna)
Pittore senese, attivo in Toscana tra il 1278 e il 1311.D. è documentato a partire dal 1278, quando venne pagato per aver dipinto dodici casse per conservare [...] Giotto e tutta la tradizione trecentesca, alla resa delle rocce come sassi di grandi dimensioni - come avrebbe prescritto CenninoCennini alla fine del secolo - e degli interni come scatole aperte sul lato rivolto all'osservatore, D. inaugurò invece ...
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COPIA
H.L. Kessler
La c. fu il principale mezzo a disposizione del Medioevo per portare nell'arte del momento elementi che erano molto lontani o che rischiavano di perdersi, oggetti distanti, opere [...] 1963), pp. 476-477; Vita sancti Pauli iunioris in Monte Latro, AnalBoll 11, 1892, pp. 5-74, 136-182: 150-152; CenninoCennini, Il libro dell'arte, a cura di F. Brunello, L. Magagnato, Vicenza 1971; Dionisio da Furnà, Ermeneutica della pittura, a cura ...
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ESTETICA
V. Stella
La riflessione sull''estetico' nel pensiero medievale non coincide con l'enucleazione di un aspetto in concezioni sistematiche che, come in quell'età fu proprio più che in ogni altra, [...] fabbrile, conquistando così maggiore libertà ai contenuti stessi dell'opera. Più di un secolo dopo, il Libro dell'arte di CenninoCennini si sarebbe allontanato ancor più dalle concezioni tipiche del Medioevo. Se nulla vi è di nuovo nell'affermare la ...
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cenno
cénno s. m. [lat. tardo cĭnnus «ammicco, l’ammiccare»]. – 1. a. Segno, gesto che si fa col capo o con gli occhi o con la mano, per far intendere qualche cosa senza parlare o per accompagnare la parola: mi fece un rapido c. con gli occhi;...
imprenta
imprènta s. f. [dal fr. empreinte, part. pass. femm. di empreindre «imprimere»], ant. – Impronta: abbi dello stagno battuto ... e mettilo sopra la i. che vuoi fare (Cennini). Fig.: L’altra beatitudo ... Con poco moto seguitò la ’mprenta...