In farmacologia, preparazione a base di sostanza inerte che viene somministrata soprattutto per gli effetti psicologici che può avere sul paziente, oppure per eseguire confronti con farmaci efficaci in [...] . I vantaggi che il paziente trae dall’effetto p. non sono soltanto psicologici (gratificazione, migliorata cenestesi, senso di sicurezza) ma anche obiettivamente quantificabili (per es., favorevoli modificazioni della frequenza cardiaca, della ...
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cenestesi
cenestèṡi (raro cenesteṡìa) s. f. [comp. di ceno-3 e del gr. αἴσϑησις «sensazione» (v. -estesia)]. – In medicina e in filosofia, sensazione indeterminata, connessa con lo stato generale del corpo e risultante da impressioni varie...
cenestesico
cenestèṡico agg. [der. di cenestesi] (pl. m. -ci). – Connesso con la cenestesi. Organi e centri c., quelli connessi con la cenestesi, costituiti da terminazioni nervose dislocate nella compagine dei varî organi somatici e viscerali,...