FANTUZZI, Giovanni
Alfeo Giacomelli
Nacque a Bologna il 2 dic. 1718 da Scipione e da Orsina del conte Prospero Castelli, quinto di tredici fratelli, ma primo dei maschi effettivamente sopravvissuti: [...] del fratello, ad esempio, denunciando nullo un contratto di affittanza da lui stipulato con il grande affittuario Ceneri a danno dei tradizionali affittuari comitatini Vannoni, che egli intendeva mantenere nell'impresa della Pegola da essi ...
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FABRETTI, Ariodante (Giuseppe Goffredo Ariodante)
Guido Fagioli Vercellone
Nacque a Perugia il 1° ott. 1816 da Giuseppe, singolare personaggio di popolano autodidatta originario di Deruta, e da Assunta [...] e poi presidente della stessa, fu trasportato a Torino e cremato, mentre G. Bellucci pronunciava l'orazione funebre. Le ceneri furono inviate a Perugia, che le accolse con grandi onori. Per testamento aveva disposto il dono alla città natale della ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero - Storia e Politica (2013)
Guglielmo Ferrero
Lorella Cedroni
Studioso di notorietà internazionale, Guglielmo Ferrero si impose dapprima come giornalista politico e successivamente come storico, dopo la pubblicazione di Grandezza [...] decisivo, dal quale egli parte per dimostrare l’assurdità della guerra, e in particolare del tipo di guerra nata dalle ceneri della rivoluzione, che, pur essendo stata grande e necessaria, non ha però indicato i principi necessari su cui deve basarsi ...
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GRADENIGO, Pietro
Franco Rossi
Soprannominato Pierazzo o Perazzo, nacque a Venezia verso la fine del 1250, figlio di Marco di Bartolomeo. La madre, almeno volendo prestare fede al genealogista Marco [...] e status sociale. Per gli esclusi, come lucidamente aveva saputo cogliere Baiamonte Tiepolo, neppure la speranza.
Dalle ceneri della "congiura" l'ordinamento istituzionale veneziano uscì profondamente rinnovato: i vincitori, le famiglie che avevano a ...
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CONCINI, Concino
William Monter
Figlio di Giovan Battista, uditore e primo segretario del granduca di Toscana, e di Camilla Miniati, nacque a Firenze dopo il 1570. Già suo nonno Bartolomeo era stato [...] sul cadavere del C., strappandolo alla sua tomba il giorno dopo la morte, profanandolo e infine vendendo le sue ceneri. Probabilmente il suo più caritatevole epitaffio non venne dai suoi compatrioti, ma dal suo protetto francese più famoso: "Il ...
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CIBO, Caterina
Franca Petrucci
Quintogenita di Francesco detto Franceschetto, figlio naturale di Innocenzo VIII, e di Maddalena, figlia di Lorenzo de' Medici, nacque a Ponzano vicino Firenze il 13 sett. [...] , nel palazzo dei Pazzi.
Fu seppellita in S. Proculo ed in seguito il nipote Alberico Cibo ne fece trasportare le ceneri nella chiesa della SS. Annunziata detta delle Murate, dove già era sepolta la nipote Eleonora (figlia dei fratello Lorenzo), da ...
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Dagli antichi Stati all’Italia unita
Marco Meriggi
Durante il biennio 1848-49 il tema della nazione si impose negli Stati della penisola italiana con una risonanza di ampiezza sin lì sostanzialmente [...] Genova e, soprattutto, nella spedizione di Sapri, guidata dall’esule napoletano e protosocialista Carlo Pisacane. Sulle ceneri della disfatta delle ultime iniziative mazziniane, la Società nazionale italiana, che ebbe carattere pubblico nel Regno di ...
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Carlo Jean
Armi nucleari
Dopo la fine dell'URSS, nuovi scenari di denuclearizzazione
Russia: ex potenza nucleare?
di Carlo Jean
12 agosto
Il sottomarino a propulsione nucleare russo Kursk, con a bordo [...] intervento di Putin. Anche se successivamente il dibattito si è spento, il problema cova ancora sotto le ceneri: infatti corrisponde a due visioni politico-strategiche contrapposte delle priorità degli interessi nazionali e della sicurezza russa. Il ...
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Illuminismo
Paolo Casini
L'età dei Lumi
Definizione e periodizzazione
Il termine 'illuminismo' (franc. Lumières, ingl. Enlightenment, ted. Aufklärung, sp. Ilustración) coincide all'incirca, nelle periodizzazioni [...] Rivoluzione, lib. III, cap. 1).
Dal punto di vista ideologico, la vitalità di questa fenice più volte risorta dalle sue ceneri non consisté nella coerenza formale di una teoria politica e sociale. Un certo eclettismo è considerato un vanto da Diderot ...
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Corporazione
Lorenzo Ornaghi
Posizione del problema
Nelle scienze sociali e in quelle storiche il problema delle corporazioni si ripresenta con ciclica regolarità. Ai prolungati periodi in cui la corporazione [...] delle nuove cerchie d'interessi, nel momento stesso in cui riattizzano la questione (mai spentasi, neppure sotto le ceneri dell'antico regime) del carattere politico dei ceti e dei corpi economico-sociali in rapporto al potere statale, rivelano ...
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cenerata
s. f. [der. di cenere]. – 1. Acqua fatta bollire insieme con cenere, usata per ammollire legumi, per ricoprire le forme di cacio o anche per ripulire oggetti di metallo lavorato. 2. tosc. Lo stesso che ceneraccio, nei sign. del n....