MEL (dal nome del castello di Zumelle; A. T., 23-24-25)
Elio Migliorini
Borgata della provincia di Belluno, posta nella Val Belluna, non lungi dalla riva sinistra del Piave, su un colle di calcare eocenico [...] Villa (ab. 1200); rilevante l'emigrazione temporanea verso la Francia. Tre km. a S. di Mel si conservano i resti del Castello di Zumelle, il possesso del quale diede luogo nel Medioevo a sanguinose contese. Il comune fa parte della diocesi di Ceneda. ...
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LEOPOLDO III d'Asburgo, duca d'Austria
Heinrich Kretschmayr
Quarto figlio del duca Alberto II e della contessa Giovanna von Pfirt, nacque nel 1351. Regnò dopo la morte di suo fratello maggiore Rodolfo [...] cedute al Carrara). Aggiunse ancora, il 5 aprile 1381, come alleato di Venezia contro il Carrara, le città di Treviso e di Ceneda, cedute poi nel gennaio 1384 di nuovo al Carrara; e il 30 settembre 1382 la città di Trieste, dopo un vano tentativo ...
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VALIER (Valerii)
Mario Brunetti
Famiglia patrizia veneziana di incerta origine ma di cospicua antichità, che appare nei documenti fino dal sec. XII (ad esempio nella promessa del Doge Domenico Michiel [...] Tirali.
Sono da ricordare anche Agostino, di Bertucci (v. appresso); e Pietro di Gian Alvise, arcivescovo di Candia, vescovo di Ceneda e Padova, fatto cardinale nel 1621 da Sisto V; Bertucci, detto anche Alberto, di Gian Alvise (nato nel 1562, 23 ...
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DAL LEGNAME (de Lignamine, de Oligname, dal Legno, de le Ase), Francesco
Alfred A. Strnad
Apparteneva a una ricca famiglia di origine popolare la quale, trasferitasi da Ferrara a Padova, sin dal 1275 [...] nel 1414 entrò nel monastero benedettino di S. Giustina a Padova e nel 1436 divenne abate di S. Bona di Vidor presso Ceneda. Morì come abate di questo monastero nel 1460. Giovanni Battista invece assurse, come il D., alla dignità vescovile.
Il D. non ...
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FALCETTA (Falconetti, Falzetta), Egidio
Renata Targhetta
Nacque a Cingoli (Macerata) nel 1496.
Venticinquenne, si laureò a Roma in utroque iure, "dove - come ebbe a scrivere egli stesso al cardinal [...] religiosa in Italia nel Cinquecento, Padova 1960, p. 15; G. Cozzi, Paolo Paruta, Paolo Sarpi e la questione della sovranità su Ceneda, in Boll. dell'Ist. di storia della società e dello Stato veneziano, IV (1962), p. 190; G. Moroni, Dizionario di ...
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FALIER, Marino
Giorgio Ravegnani
Nacque verso il 1285 da Iacopo figlio di Marco, dei Falier della contrada dei Ss.Apostoli, e da Beriola figlia di Giovanni Loredan. Poche sono le notizie certe sugli [...] da mallevadore per i conti Rizzardo e Gherardo da Camino per i patti che questi dovevano firmare con il vescovo di Ceneda. In forza di tale accordo ricevette in consegna dai da Camino il castello di Fregona e altri possedimenti minori. Fece quindi ...
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CONTILE, Luca
Claudio Mutini
Nacque a Cetona (Siena) nel 1505 da famiglia forse non nobile, ma agiata e notevolmente stimata.
Lo stesso C. fornisce importanti ragguagli circa la sua famiglia nel Ragionamento [...] Giovanni, per il quale il C. nutrì particolare predilezione, fu da questo sistemato come segretario di monsignor di Ceneda Michele Della Torre.
Sempre dal citato Ragionamento sappiamo che egli fu mandato a studiare a Siena frequentando corsi regolari ...
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Ezzelino II da Romano, il Monaco
Antonio Rigon
In una lettera spedita nel 1238 a Federico II, Ezzelino III da Romano, secondo il contemporaneo cronista Rolandino da Padova, avrebbe ricordato che, essendo [...] , alle lotte politiche tra le città. Presente nella lista dei cittadini che il 4 aprile 1184 giuravano un accordo con gli uomini di Ceneda, fu console del comune di Treviso nel 1187 e podestà dal luglio 1190 al luglio 1192. Con il 1192 si arresta il ...
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BREVIO, Francesco
Roberto Zapperi
Di famiglia padovana, nacque in data non esattamente precisabile, verso la metà del sec. XV. Compì gli studi a Padova e si addottorò in diritto civile e canonico.
Successivamente [...] le mani su una buona preda, degna della lunga attesa. A giudicare dalle informazioni fornite dal Sanuto il vescovato di Ceneda rendeva "ducati mille et ha mero et misto imperio... et autorità di conferir beneficii".
Prima che il B. prendesse possesso ...
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PREVITALI, Andrea
Giuseppe Fiocco
Pittore bergamasco, nato verso il 1470, morto il 7 novembre 1528. Si chiamò anche Cordeliaghi. Viene posto tra i più diligenti epigoni di Giovanni Bellini. Fu però [...] da Milano, nella poco nota scuola dei Battuti di Conegliano (Fuga in Egitto, ecc.) e lasciò nel Santuario del Meschio (Ceneda) uno dei suoi capolavori, l'Annunciazione.
Bibl.: G. Fiocco, in Thieme-Becker, Künstler-Lexikon, XXVI, Lipsia 1933 (con la ...
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