Venezia e la politica italiana: 1454-1530
Michael E. Mallett
Pace e guerre, 1454-1494
I negoziati per la pace, e per un concordato che risolvesse i contenziosi che dividevano gli Stati italiani, si [...] di Collalto nel 1481, che rivendicavano una posizione semindipendente in quanto feudatari imperiali, o quello del vescovo di Ceneda nel 1474, che pur essendo un patrizio veneziano si comportava come un vescovo-principe dell'Impero (102). I ...
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Le milizie terrestri
Hannelore Zug Tucci
Guerre e ribellioni
Le operazioni militari che precedono nel tempo la prima vera guerra terrestre, che fu la scaligera - quelle dirette contro Padova (1304) [...] in cerca di protezione, entra nell'orbita veneziana quasi da vassallo, come nel giugno 1335 i fratelli da Camino, conti di Ceneda, che infatti si offrono di militare in persona ad ogni richiesta con un certo numero di cavalieri (cinquanta elmi o ...
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Il Dominio da terra: politica e istituzioni
Alfredo Viggiano
Città capitale e Dominio da terra; ambiente veneziano e ambiente veneto; vocazione per il mare e attrazione verso la terra: questi alcuni [...] vero e proprio (58). Il ripristino della rocca, terminato nel 1467, sembra aver preso come modello le vicine logge di Ceneda e Serravalle: vari dipinti di Cima da Conegliano ci restituiscono l'immagine "di una fabbrica scandita da quattro grandi ...
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L’istruzione pubblica tra primo Ottocento e primo Novecento: le scuole elementari
Claudia Salmini
Anche a Venezia, il secolo che trascorre dalla caduta della Repubblica fino alla vigilia della prima [...] al concordato, i corsi di metodica venivano impartiti anche nelle scuole comunali delle sedi vescovili (Portogruaro, Chioggia, Ceneda, Feltre), sensibilmente meno esigenti delle sedi statali, che si erano letteralmente svuotate negli ultimi anni. Il ...
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Vescovi/1: dal 1848 alla fine del secolo
Maria Lupi
I vescovi negli Stati preunitari
Le diocesi italiane
L’Italia nella seconda metà dell’Ottocento, priva quindi dei territori del Trentino Alto Adige [...] della festa dello Statuto53; moderati erano il patriarca di Venezia Trevisanato, che cantò il Te Deum, e il vescovo di Ceneda (Vittorio Veneto) Bellati; altri legittimisti, come i nobili veneti Federico Zinelli di Treviso e Luigi di Canossa di Verona ...
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Gregorio XIII
Agostino Borromeo
Ugo Boncompagni nacque a Bologna il 1° gennaio 1501, quinto figlio di Cristoforo, ricco mercante della città, e di Angela Marescalchi. Studiò giurisprudenza all'Università [...] , G. si astenesse dal rintuzzare le pretese della Repubblica di Venezia in relazione alla giurisdizione temporale sulla diocesi di Ceneda e dal protestare contro le difficoltà più di una volta frapposte dalle autorità venete al rilascio dell'assenso ...
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Chiesa e società
Paolo Prodi
Tradizione, autocoscienza storica e mito
È sempre operazione complessa introdurre nell'esposizione storica cesure e scansioni cronologiche ma ciò è particolarmente vero [...] , la questione di Aquileia a proposito dei diritti sul feudo di Taiedo, le pretese di sovranità del vescovo di Ceneda (89). Ciò che interessa sottolineare è la conseguenza indiretta che questi episodi hanno avuto, insieme ad innumerevoli altri ...
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CANOVA, Antonio
Massimiliano Pavan
Figlio di Pietro e di Angela Zardo "Fantolin" di Crespano, nacque a Possagno (Treviso) il 1º nov. 1757. Il padre, "lavoratore in pietra e architetto" (Bassano, Museo [...] un canto funebre del Rosini). A Possagno i funerali furonocelebrati il 25 ottobre con un discorso dell'asolano I. Monico, vescovo di Ceneda (Bibl. Canov., 1823, I, pp. 164-93). Il Diario di Roma dava l'annunzio della morte il 23 ottobre; le esequie ...
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Insediamenti e "populi"
Andrea Castagnetti
Le aree insediative
Il territorio del ducato veneziano può essere ripartito in tre regioni, seguendo un procedimento già felicemente attuato da Lanfranchi [...] . Documenti relativi, II, nr. 74, 996 marzo 25, e nr. 84, 998 luglio 18, Verona; nr. 82, 998 maggio 21-31, comitato di Ceneda; nr. 85, 998 luglio 22, Bassano, comitato di Treviso; i placiti sono riediti in I placiti, II/1, nrr. 224, 238, 240, 241 ...
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Dai Romani ai Longobardi: vie di comunicazione e paesaggio agrario
Luciano Bosio
Il paese dei Veneti al momento della penetrazione romana nella Cisalpina (III secolo a.C.)
La posizione, nel cuore della [...] con la conseguente spartizione del territorio già soggetto alla giurisdizione di questa città fra i ducati di Treviso, di Ceneda e di Cividale, rendeva completo e definitivo il distacco fra l'area veneta, oramai in saldo possesso dei Longobardi ...
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