LITURGIA e ICONOGRAFIA
J. Baschet
La l. giocò un ruolo di grande rilievo nella realtà medievale: essa fu al tempo stesso il modo privilegiato di incontro con il divino e uno dei fondamenti della vita [...] , sala capitolare), ove la fractio panis e la sua elevazione nel corso della cena con i discepoli di Emmaus hanno potuto essere messe in relazione con il dibattito sull'Eucaristia (Toubert, 1990). Poco più tardi, le innovazioni liturgiche del sec. 13 ...
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Forma pubblica e collettiva del culto di una religione, e l’ordinamento che la regola. A differenza della religiosità individuale, quella collettiva ha bisogno di forme fisse di espressione; la l., che fornisce tali forme, ha una funzione sociale, in quanto unifica la comunità nella pratica religiosa. ... ...
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Complesso dei riti e delle cerimonie propri di un culto religioso. La formazione della l. è determinata da due motivi: la necessità di fissare in forme adatte la vita e la professione della religione, che per sé non hanno forma né regola per poter essere tramandate; e il desiderio di rappresentare il ... ...
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(XXI, p. 305; App. II, 11, p. 215; III, 1, p. 997)
Ferdinando Dell'Oro
Nel solco del movimento liturgico s'inserisce la riforma liturgica che Pio XII aveva avviato con la creazione di una commissione speciale per la revisione dei libri liturgici (1947). Di quest'opera di restaurazione gli ultimi documenti ... ...
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JJean Leclercq
di Jean Leclercq
Liturgia
sommario: 1. Introduzione. 2. Liturgia e scienza liturgica. 3. Liturgia e storia. 4. Liturgia e teologia. 5. Liturgia e scienze umane. 6. Liturgia e linguistica. 7. Liturgia e missionologia. 8. Liturgia ed ecumenismo. 9. Liturgia e incontro delle religioni. ... ...
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(XXI, p. 305; App. II, 11, p. 215)
Annibale BUGNINI
Il movimento liturgico, dal 1945 in poi, è caratterizzato da una triplice tendenza: ritorno alle fonti, riportando la liturgia sul piano teologico (scuola di Maria Laach), e mettendone criticamente in luce i primi documenti e libri liturgici; ritorno ... ...
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(XXI, p. 305)
Mario BENDISCIOLI
La liturgia cristiana. - Il movimento liturgico (p. 311). - Esso è divenuto una vasta corrente tendente a rendere il culto più decoroso, più capito e vissuto dai fedeli, a riportare riti, gesti, vesti alla forma originaria particolarmente espressiva e suggestiva (Belgi, ... ...
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(λειτουργία, o λῃτουργία)
Vincenzo ARANGIO-RUIZ
Umberto CASSUTO
Cuniberto MOHLBERG
Egidio CASPANI
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Nicola TURCHI
Presso i classici significa un servizio (ἔργον) intrapreso a favore del popolo (λεώς = λαός), generalmente molto dispendioso, che i cittadini più ricchi prendevano a loro carico. ... ...
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BERLANGA, San Baudelio de
M. Guardia Pons
Eremo presso Casillas de B. (prov. di Soria, Spagna), edificato nella prima metà del sec. 11° in quella che all'epoca era una zona di frontiera, o terra di [...] orientale della navata, si trovavano le scene dell'Ultima cena, con chiaro significato di prefigurazione della passione, forse di Melchisedec, temi iconografici di evidente interpretazione in chiave eucaristica. Le immagini del santo titolare e di s. ...
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I protestantesimi
Gianni Long
Elementi comuni dei vari protestantesimi storici
Sin dall’età della Riforma il protestantesimo è stato plurale: ogni Chiesa nazionale fu riformata dai re, dai principi [...] : il riconoscimento di due soli sacramenti, quelli istituiti direttamente da Cristo: il battesimo e l’eucaristia (che si preferisce chiamare santa cena o simili); e il sacerdozio universale dei credenti, che impedisce la formazione di uno speciale ...
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Presso gli antichi Romani, il pasto più importante della giornata, che aveva inizio nel tardo pomeriggio e poteva prolungarsi fino a notte alta.
Ultima c. Quella di Gesù con gli Apostoli, quando istituì [...] il sacramento dell’Eucaristia.
Santa c. Nella terminologia dei riformati, la comunione eucaristica amministrata secondo i riti propri di ciascuna Chiesa. ...
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cena
céna s. f. [lat. cēna, che presso gli antichi Romani era il pasto più importante della giornata; aveva inizio nel tardo pomeriggio e poteva prolungarsi fino a notte alta]. – Pasto della sera, e l’insieme delle vivande che lo formano:...
fractio panis
〈fràkzio ...〉 locuz. lat. eccles. (propr. «spezzatura del pane»), usata in ital. come s. f. – 1. Nella celebrazione della messa, l’atto dello spezzare e distribuire il pane o l’ostia eucaristica ai fedeli, in ricordo del gesto...