BIRAGO, Giovanni Pietro
Paul Wescher
Già noto come "Maestro del libro d'orazioni di Bona Sforza di Savoia", o come "Pseudo Antonio da Monza", questo miniatore lombardo che dopo Cristoforo de Predis [...] tecnica al mantovano. Effettivamente tra alcune miniature, quali L'ultima cena o l'Assunzione, nel libro d'orazioni, e le apr. 1506 il B. ricevette un privilegio del re Luigi XII di Francia, allora signore di Milano, per un sigillo intagliato della ...
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NINCHI, Annibale
Annamaria Corea
– Nacque a Bologna il 20 novembre 1887 dai marchigiani Arnaldo, colonnello del Genio, e Lidia Bedetti, terzogenito di cinque figli: prima di lui Attilio e Gino, dopo [...] ruolo di Neri Chiaromantesi nella Cena delle beffe di Sem Benelli 1922), Mirabeau (1934), Il Signore grigio (1936), Ufficiali bianchi Milano 1988, pp. 402 s.; S. D’Amico, La vita del teatro. Cronache, polemiche e note varie, I, 1914-1921 Gli anni ...
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Cristina Acidini
La formazione
Quando Michelangelo Buonarroti morì a Roma il 18 febbraio 1564, alla prodigiosa età di ottantanove anni, i protagonisti della politica, della religione, della cultura e [...] Battaglia di Cascina (1364), nella Sala del Maggior Consiglio repubblicano del Palazzo dei Signori, meglio noto come Palazzo Vecchio, che gli artisti avevano colto mostrandolo, nell’Ultima cena, pronto a difendere Gesù col suo coltello. Michelangelo ...
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TIZIANO, Vecellio
Adolfo Venturi
Pittore, nato presumibilmente tra il 1488 e il 1490 a Pieve di Cadore, morto nel 1576 a Venezia. Fu condotto novenne a Venezia per impararvi l'arte, nella bottega di [...] cominciarono altri rapporti con Federico II Gonzaga, signore di Mantova, e, dal 1532, col II, Regina dei Romani, la grande Cena dell'Escoriale, ed altri ed altri. faci; e, nel mezzo, arde la face vivente del Cristo. Più che in ogni altra opera, T. ...
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PENITENZA
Raffaele Pettazzoni
. Storia delle religioni. - La penitenza è correlativa al peccato. Col peccato è turbato un ordine di cose che con la penitenza vuol essere ricomposto. Quest'ordine di [...] porta che il Signore aprì a tutti quelli che hanno usato penitenza (μεταμέλεια)" e non abbia dato una prova manifesta del suo pentimento. Più fatta ripetendo una formula, prima della celebrazione della Cena: forma in uso tuttora. Qualche tentativo di ...
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RIBERA, Jusepe de, detto lo Spagnoletto
Riccardo Filangieri di Candida
Pittore, nato a Játiva (Spagna) il 12 gennaio 1588, morto il 2 settembre 1652 a Posillipo presso Napoli. Adolescente, andò nella [...] signore in quel tempo della pittura valenzana, si sentì così attratto da quell'arte che rinunziò agli studî per entrare nella bottega del nel colore; e ancora nello stesso luogo, la Cena, che porta la data del 1651 e fu il suo ultimo lavoro. E accanto ...
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Scarpelli, Furio
Stefania Carpiceci
Sceneggiatore e giornalista, nato a Roma il 16 dicembre 1919. Dalla fine degli anni Quaranta all'inizio degli anni Ottanta, ha costituito, in coppia con Age, uno [...] ha, inoltre, sempre attribuito il merito del suo passaggio dalla carta stampata allo (1963) di Dino Risi, Signore & signori (1966) di Pietro Germi, L Il viaggio di Capitan Fracassa (1990) e La cena (1998) di Scola; Un ragazzo e una ragazza ...
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Le rappresentazioni della comunità
André Jean
Marc Loechel
Introduzione
Questo lavoro si propone di analizzare in che modo la città veneziana rappresentasse se stessa, ai propri occhi e agli occhi [...] dei Santi Apostoli, ambientava l'Ultima cena nel cortile del palazzo Ducale trasfigurato in guisa di egli prende il mare per sposa, come chi ha intenzione di essere signoredel mare intiero. E il battello sul quale il doge officia [la cerimonia ...
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La vita intellettuale
Gino Benzoni
Di, da, a, per palazzo Ducale
Sterminata la testimonianza scritta di quella che è la produzione intellettuale della Venezia che vien da qualificare - semplificando [...] ad un "dente" di s. Agnese, da un "osso intiero del braccio di s. Georgio" al "pollice" di s. Marco, dalla "colonna ove fu flagellato Nostro Signore" al "coltello dell'ultima cena". Così senza titubanza, senza perplessità, con sicurezza e, anche ...
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L'ultima fase della serenissima: nota introduttiva
Piero Del Negro
Premessa
"Dopo quest'epoca", scrisse nel 1818 Sismondi nella sua celebre Histoire des républiques italiennes du moyen âge in riferimento [...] intorno 100 mila ducati per un allestimento di noviziato e 100 doppie in una cena", ma, "se il publico dimanda ad essi 1.000 ducati, si dubbio il ῾partito' delle grandi case del patriziato, dei cosiddetti ῾signori', ma anche, stando ai dispacci ...
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merenda sinoira loc. s.le f. (pl. -e) Tradizione gastronomica piemontese consistente in un pasto pomeridiano che, per l’abbondanza dei cibi (di solito freddi: pane, grissini, formaggi, salumi, verdure, frittate, salse, ecc.) e la lunga durata,...
riposare
v. tr. e intr. [comp. di ri- e posare; nei sign. 2 e 3 è il lat. tardo repausare, comp. di re- e pausare (v. posare)] (io ripòso, ecc.; negli usi intr., aus. avere, ant. essere). – 1. tr. Posare di nuovo, posare un’altra volta: riposò...