CIAMPELLI, Agostino
Simonetta Prosperi Valenti Rodinò
Nacque a Firenze il 29 ag. 1565 da Andrea di Lorenzo calzoláio (Firenze, Archivio di S. Maria del Fiore, Libro dei Battesimi, 1560-70, c. 13).
La [...] l'Ecce Homo nella navata destra f. la Cena di Betania nel refettorio del convento (oltre ad una Madonna col Bambino sopra una Natività di Nostro Signore su rame e cinque storie nella cappella segreta di Nostro Signore nel palazzo vaticano (Pollack ...
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GHISI, Giorgio
Francesco Mozzetti
Nacque nel 1520 a Mantova, da Ludovico, mercante originario di Parma (D'Arco, 1857, p. 268).
Benché non esista alcuna notizia sulla formazione del G., è certo che avvenne [...] maniera italiana, fatta eccezione per l'Ultima Cena, da Lambert Lombard, del 1551, dedicata ad Antoine Perrenot, governatore dei del G., collocabili in questo periodo, e rappresentanti emblemi signorili: di Lucrezia Gonzaga, figlia di Pirro, signore ...
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STRINGA, Francesco
Alessandro Davoli
Nacque a Modena il 20 agosto 1635, secondogenito di Silvestro e di Elisabetta Matteucci (Sala, 2012, p. 75).
All’età di dieci anni iniziò a frequentare l’Accademia [...] tratte da opere prestigiose come la Notte di Correggio, la Cena in Emmaus di Veronese, l’Ecce Homo di Guido Reni, de’ pittori, scultori, incisori e architetti nati negli stati del serenissimo signore Duca di Modena, Modena 1786; L. Lanzi, Storia ...
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Ebrei
Elena Loewenthal
Un popolo con una storia del tutto particolare
Chi sono gli Ebrei? I protagonisti della Bibbia, uno dei libri più antichi mai scritti? Le vittime della Shoah, lo sterminio di [...] con l'apostolo che tradì Gesù nell'ultima cena, consegnandolo ai Romani. È invece il capostipite . In cambio dell'obbedienza, il Signore fa una promessa ad Abramo, che dei Re della Bibbia. Finisce così l'epoca del Primo Regno in terra d'Israele, e ...
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Il vocativo è un elemento nominale (1) o più raramente pronominale (2) che serve a richiamare l’attenzione di un destinatario rivolgendogli la parola, e a identificarlo selezionandolo fra diversi possibili [...] in 4, 12 e 19):
(19) Il vostro compagno ha ingerito del veleno […] vorremmo sapere se qualcuno di voi lo ha visto mangiare qualcosa cena a casa: “Oh, mio marito ha finalmente portato il Signor Direttore a cena da noi!”
b. “Oh, benvenuto (*il) Signor ...
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BRANDOLINI, Aurelio Lippo
Antonio Rotondò
Nacque a Firenze nel 1454 circa da Matteo di Giorgio e da una certa Antonia. Di probabile origine veneta, la famiglia Brandolini si era stabilita a Firenze [...] e dal Carafa. Il rapporto fra signore e suddito è fondato su un a Roma, dove almeno per qualche tempo godette del favore di Sisto IV e poi di Innocenzo VIII cod. H. VI, 30, fasc. I, Oratio in cena domini, ff.120r-124v; Parigi, Bibl. Nazionale, cod ...
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Il termine appellativo è usato in grammatica e in linguistica con vari significati:
(a) come sinonimo di nome comune, in opposizione a nome proprio, all’interno della classe dei nomi (➔ nomi);
(b) come [...]
(23) come sta, signora?
(24) signorina Paola, benvenuta
(25) signor conte, la cena è servita
Questi usi, un nome proprio, che attrae di preferenza l’accento principale del sintagma: sor < signor, don < dominus, il già visto troncamento di ...
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La paraipotassi è un fenomeno sintattico tipico dell’italiano delle origini (➔ sintassi; ➔ origini, lingua delle), che consiste in una combinazione tra il meccanismo sintattico della coordinazione (➔ paratassi) [...] ), fae, signore, sonare [= battere perché suoni] una moneta, e giudica [= decreta] che ’l pagamento s’intenda fatto del suono ch’esce ] fosse lieve [= leggera] la cena e di poche imbandigioni [= portate], ma del rilievo [= dei resti] si consolarono ...
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VITELLI, Vitello
Michele Lodone
– Nacque forse a Città di Castello nel 1480, figlio naturale di Camillo. Il nome della madre è ignoto.
Fu probabilmente Camillo – condottiero e signore di fatto di Città [...] di Cambrai – Charles d’Amboise, signore di Chaumont e luogotenente del re di Francia, conquistò Treviglio, facendo un episodio della crisi religiosa del Cinquecento, in Dall’alluvione alla rinascita: il restauro dell’Ultima Cena di Giorgio Vasari. S. ...
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LERIDA
M. Durliat
LÉRIDA (lat. Ilerda; catalano Lleida)
Città della Spagna nordorientale, capoluogo della provincia omonima, nella regione della Catalogna, L., città-ponte sul fiume Segre, al centro [...] si impadronì di L. con l'aiuto del conte d'Urgell, che ne divenne signore per un terzo. Venne ristabilita la sede , i cui tratti si evidenziano più chiaramente nel pannello della Cena (Solsona, Mus. Diocesà i Comarcal). La documentazione relativa a ...
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merenda sinoira loc. s.le f. (pl. -e) Tradizione gastronomica piemontese consistente in un pasto pomeridiano che, per l’abbondanza dei cibi (di solito freddi: pane, grissini, formaggi, salumi, verdure, frittate, salse, ecc.) e la lunga durata,...
riposare
v. tr. e intr. [comp. di ri- e posare; nei sign. 2 e 3 è il lat. tardo repausare, comp. di re- e pausare (v. posare)] (io ripòso, ecc.; negli usi intr., aus. avere, ant. essere). – 1. tr. Posare di nuovo, posare un’altra volta: riposò...