PIO da Pietrelcina, santo
Sergio Luzzatto
PIO da Pietrelcina (Francesco Forgione), santo. – Nacque a Pietrelcina, in provincia di Benevento, il 25 maggio 1887, quarto di otto figli. Il padre Grazio [...] piedi e dal costato. Sgomento, il cappuccino invocò l’aiuto delSignore. La figura si dileguò all’istante, ma il terrore di nella messa mattutina, lo spettacolo impressionante della Cena. Confessare per il resto della giornata, infaticabilmente ...
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LATERZA, Giovanni
Albertina Vittoria
Nacque a Putignano, presso Bari, il 27 apr. 1873, da Giuseppe, falegname, e Maria Pugliese, figlia di proprietari terrieri.
Fu il fratello maggiore del L., Vito [...] ribadito che "nel latifondo di casa Laterza, senza volere sfidare la volontà delSignore, c'è posto per la sinagoga e per i templi di tutte che gli amici studiosi che invitavo a colazione e cena durante la Sua permanenza avessero scopi politici. […] ...
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DELLA SCALA, Brunoro
Alfred A. Strnad
Figlio di Guglielmo - che era figlio illegittimo delsignore di Verona e Vicenza, Cangrande (II) Della Scala - e della moglie di questo di cui si ignora il nome, [...] maggio 1401-fine giugno 1402). Al seguito delsignore della città, Francesco Novello da Carrara, cena offerta da Giacomo nel castello, il D. e Antonio vennero presi e rinchiusi nel castello stesso: ebbe così definitivamente termine la signoria ...
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GIACOMO il Maggiore, Santo
T. Iazeolla
Il nome Giacomo individua nel Nuovo Testamento due apostoli: G. detto il Maggiore, perché fu uno fra i primi a essere chiamato dal Signore (Réau, 1958), figlio [...] , 1), all'agonia del Getsemani (Mt. 26, 37). Nulla si sa della sua attività apostolica dopo l'ascensione delSignore, ma si può ipotizzare d'Art de Catalunya), oppure nell'affresco con l'Ultima Cenadel portico a San Isidro di León.In alcuni casi la ...
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GONZAGA, Ludovico
Isabella Lazzarini
Secondo di questo nome, nacque a Mantova con ogni probabilità verso la fine degli anni Venti del Trecento, secondogenito di Guido di Luigi e di Agnese di Francesco [...] del riserbo e della cauta risolutezza di cui aveva dato prova negli anni della gioventù. Il 14 ott. 1362 il G. e Francesco uccisero infatti il fratello maggiore Ugolino a Mantova, dopo una cena sé, a dispetto tanto delsignore di Milano, quanto dei ...
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BIBBIA DEI POVERI
G. Schmidt
In ambito storico-artistico, a partire da Heinecken (1769), si intende con l'espressione di B. dei poveri (lat. Biblia pauperum) un trattato, diffuso soprattutto in Germania [...] Abramo alzò la spada per sacrificare suo figlio un angelo delSignore glielo impedì dicendogli: non alzare le tue mani su questo entrata in Gerusalemme, cacciata dei mercanti dal Tempio, ultima cena); 5) il tradimento di Cristo (congiura dei Giudei, ...
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ZOTTOLI, Angelo Andrea
Antonio De Caro
ZOTTOLI, Angelo Andrea (Chao Deli). – Nacque ad Acerno il 21 giugno 1826, da Francesco e da Carolina Tisi, una facoltosa famiglia della provincia di Salerno.
Prese [...] Poveri giovani! Fortunatamente fu loro permesso di rifarsi a cena. Da Suez a Ceylan potettero impietosire il commissario, ma da Matteo Ricci Tianzhu Shiyi (Vero significato delSignoredel Cielo), come testo didattico. Successivamente, dal 1852 ...
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PARENTANI, Antonino
Serena D’Italia
– Nacque a Montichiari, vicino Brescia (Dardanello, 1995, p. 107 n. 55) non oltre l’inizio degli anni Settanta del Cinquecento.
Tale data si evince da un documento [...] uno il Santissimo Natale, e l’altro l’Epifania delSignore», ricordati dagli inventari come opere dell’artista (D’Italia, 2007). Sempre da Chiusa Pesio proviene la grande Ultima Cena ora nel Seminario arcivescovile di Cuneo, che rispetto ai ...
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MARCHI, Virgilio
Raffaella Catini
Nacque a Livorno il 21 genn. 1895 da Vittorio e da Zaira Mazzoni. Si formò alla scuola tecnica governativa di Livorno, presso la quale conseguì il diploma nel 1909. [...] dell'inaugurazione, curò, con C.E. Oppo, le scenografie delSignore della nave di Pirandello e degli Dei della montagna di lord cui Un'avventura di Salvator Rosa, La corona di ferro e La cena delle beffe di A. Blasetti (1940-42), Don Camillo di J. ...
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pane
Antonietta Bufano
Attilio Mellone
L'uso proprio del termine è limitato a qualche esempio della Commedia e del Fiore, dove il p. è visto per lo più come il " cibo " per eccellenza, quello che prima [...] ch'ei pensa le briciole che prende dalla mensa, dalla gran cena / del benedetto Agnello, il qual... ciba a sazietà i beati (XXIV la manna che, secondo l'Esodo (16, 2-36), il Signore diede agli Ebrei affamati nel deserto.
In seguito prese i significati ...
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merenda sinoira loc. s.le f. (pl. -e) Tradizione gastronomica piemontese consistente in un pasto pomeridiano che, per l’abbondanza dei cibi (di solito freddi: pane, grissini, formaggi, salumi, verdure, frittate, salse, ecc.) e la lunga durata,...
riposare
v. tr. e intr. [comp. di ri- e posare; nei sign. 2 e 3 è il lat. tardo repausare, comp. di re- e pausare (v. posare)] (io ripòso, ecc.; negli usi intr., aus. avere, ant. essere). – 1. tr. Posare di nuovo, posare un’altra volta: riposò...