Teologo e iniziatore della Riforma in Germania (Eisleben 1483 - ivi 1546). Figlio di un minatore divenuto agiato imprenditore, studiò a Magdeburgo, Eisenach e nell'univ. di Erfurt (1501-05), laureandosi [...] dell'articolo fondamentale, la giustificazione per fede, e dei suoi segni efficaci, l'annuncio della Parola, il battesimo e la CenadelSignore. Ciò gli appariva ormai necessario non soltanto in funzione antiromana, ma anche di fronte agli sviluppi ...
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Costantino e la Riforma radicale nel Cinquecento
Il successo di un mito negativo
Marco Cavarzere
Con la comparsa della Riforma protestante sulla scena cinquecentesca, furono revocati in dubbio molti [...] per le comunità anabattiste. In questa confessione di fede si prescriveva la pratica del battesimo degli adulti; si descriveva la CenadelSignore come un semplice memoriale e si offrivano indicazioni concrete sulla disciplina ecclesiale, gestita ...
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Fondamentalismo
Massimo Introvigne
di Massimo Introvigne
Fondamentalismo
sommario: 1. Il Fundamentalism project e la discussione sulla nozione di fondamentalismo. a) Premesse metodologiche; b) Il Fundamentalism [...] usano cosmetici né gioielli (tranne la fede nuziale); l'uso della televisione è scoraggiato. Oltre che alla cenadelSignore, celebrata settimanalmente, i fedeli partecipano a una 'convenzione' annuale che si tiene in ognuna delle 'zone', normalmente ...
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Lutero, Martino
Teologo e iniziatore della Riforma in Germania (Eisleben 1483-ivi 1546). Figlio di un minatore divenuto agiato imprenditore, studiò a Magdeburgo, Eisenach e nell’univ. di Erfurt (1501-05), [...] dell’articolo fondamentale, la giustificazione per fede, e dei suoi segni efficaci, l’annuncio della Parola, il battesimo e la CenadelSignore. Ciò gli appariva ormai necessario non soltanto in funzione antiromana, ma anche di fronte agli sviluppi ...
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VENEZIA (A. T., 22-23)
Piero LANDINI
Mario NANI MOCENIGO
Filippo SANTUCCI
Roberto CESSI
Gino FOGOLARI
Giuseppe ORTOLANI
Gastone ROSSI-DORIA
M. T. D.
Città del Veneto, capoluogo della provincia [...] , e vi ha anche la presenza di qualche signoria croata al tempo di re Cressimiro: e tale del Mantegna, una Madonna del Tura, la Tempesta del Giorgione, la Cenadel Veronese e capolavori del Tintoretto, dello Strozzi, del Tiepolo, del Piazzetta, del ...
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Angioini
C. Bruzelius
M. Righetti Tosti-Croce
F. Bologna
F. Aceto
E. Marosi
Dal nome della contea d'Angiò (Anjou), istituita nel sec. 9° come avamposto contro i Bretoni, sono stati detti A. alcuni [...] al 1330-1331), spettano l'affresco 'pauperistico' con la Mensa delSignore in S. Chiara (ca. 1331-1332), la coeva tavoletta maggiore dei due (l'autore della Cena di Betania e degli scomparti con il Viaggio del Principe devoto della Maddalena, nella ...
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ERCOLE II d'Este
Gino Benzoni
Primogenito del duca Alfonso I e della sua seconda moglie Lucrezia Borgia, nacque a Ferrara il 4 apr. 1508, riempiendo di gioia il padre con la sicurezza dell'erede maschio [...] con cinque incisioni attribuibili alla scuola di Dossi - la cena; né il suo ricordo va solo legato al succedersi incalzante suocero.
Essa - con sempre al fianco Michelle de Saubonne, vedova delsignore di Soubise e già dama d'onore di sua madre, la ...
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Pietro, santo
Prosper Grech
La fonte principale della vita di P. è il Nuovo Testamento; questo però deve essere integrato da fonti patristiche e da testimonianze archeologiche. Nel Nuovo Testamento [...] "di notte" vale ben poco, ma con la parola delSignore si pesca una moltitudine di pesci. Sia i rimproveri sia gli può quindi immaginare la meraviglia degli apostoli quando Gesù alla fine della cena si cinge le vesti e si mette a lavare i loro piedi. ...
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FEDERICO II Gonzaga, duca di Mantova e marchese del Monferrato
Gino Benzoni
Gonzaga, A lungo sospirato dai genitori, il marchese di Mantova Francesco e Isabella d'Este, relativamente allietati, nei [...] Bibbiena, a mo' d'introduzione ad una "lautissima et sumptuosissima cena", a conclusione della quale iniziò il ballo che durò sino all' dal duca d'Urbino Francesco Maria, e gli dà del "messere" e del "signore" - suo ospite (e ciò con gran divertimento ...
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Agnello
F. Nikolasch
G. G. Pani
F. Panvini Rosati
SIMBOLOGIA E ICONOGRAFIA
di F. Nikolasch
L'a., al pari della pecora e dell'ariete, è tra i simboli principali dell'arte cristiana, soprattutto come [...] 17).
Per gli autori dei Vangeli sinottici l'ultima cena di Cristo è da intendersi come cena pasquale; per contro Giovanni mette in relazione la greca e latina come simbolo della sofferenza nella morte delSignore; Tertulliano (Adv. Jud., 13, 21) vede ...
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merenda sinoira loc. s.le f. (pl. -e) Tradizione gastronomica piemontese consistente in un pasto pomeridiano che, per l’abbondanza dei cibi (di solito freddi: pane, grissini, formaggi, salumi, verdure, frittate, salse, ecc.) e la lunga durata,...
riposare
v. tr. e intr. [comp. di ri- e posare; nei sign. 2 e 3 è il lat. tardo repausare, comp. di re- e pausare (v. posare)] (io ripòso, ecc.; negli usi intr., aus. avere, ant. essere). – 1. tr. Posare di nuovo, posare un’altra volta: riposò...