Popoli e culture dell'Italia preromana. I Liguri
Adriano Maggiani
I liguri
Esiodo (ap. Strab., VII, 3, 40) menziona i Liguri insieme con Etiopi e Sciti, a indicare i confini dell’Oikoumene. Nello spirito delle [...] , mentre nelle sepolture di adulti eminenti è frequente la spada con fodero di tipo celtico e l’elmo, prima di ferro e anch’esso di fabbrica celtica, poi di bronzo e di produzione etrusca (certamente localizzabile ad Arezzo). Il tormentato periodo ...
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Popoli e culture dell'Italia preromana. I Reti
Franco Marzatico
I reti
Si deve a Catone il Vecchio la prima menzione del termine “retico”, utilizzato per identificare un vino molto apprezzato, come [...] l’area alpina retica, dal IV sec. a.C. fino ai tempi della romanizzazione nel I sec. a.C., di rilevanti influssi celtici, per quanto riguarda soprattutto elementi d’ornamento e d’armamento.
Livio (V, 33) riferisce che “senza dubbio” dagli Etruschi ...
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(lat. Gallia) Denominazione latina della regione comprendente l’Italia settentrionale (G. Cisalpina) e in particolare la vasta area dell’Europa centrale delimitata dal Reno, i Pirenei, le coste atlantiche [...] ., quando la colonia greca di Marsiglia, legata ai Romani da un trattato di alleanza, chiese aiuto contro la minaccia espansionistica celtica. I primi interventi romani furono contro gli Oxubi e i Deciati al Varo (154), i Salluvi (125), gli Arverni e ...
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L'Europa tardoantica e medievale. I popoli delle migrazioni nelle regioni occidentali: I Longobardi
Marcello Rotili
I longobardi
Popolazione di lingua germanica occidentale il cui etnonimo di “popolo [...] a inumazione di Apensen e Marwendel. Le urne sono talvolta costituite da vasi di bronzo (caldaie, bacili) importati dal territorio celtico e in epoca più recente dall’Italia; alla fine del II secolo si diffondono le urne a tazza.
La quasi improvvisa ...
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Le province europee dell'Impero romano. Le province galliche. Belgica
Sergio Rinaldi Tufi
gallia belgica
Le Tres Galliae (note anche come Gallia Comata per l’abitudine dei suoi abitanti di portare [...] ), alcuni dedicati a divinità romane altri a divinità celtiche; inoltre il tempio dedicato a Marte e al dio area celto-germanica: il dio-cavaliere, si pensa, è il celtico Taranis, assimilato (anche se le caratteristiche non combaciano del tutto ...
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L'Europa tardoantica e medievale. I territori entro i confini dell'Impero. Le Isole Britanniche
Stefano Del Lungo
Le isole britanniche
Le Isole Britanniche hanno ereditato il nome attribuito, fra il [...] e X sec.), dove i quattro bracci sono uniti da un anello, in una sorta di sincretismo del motivo solare celtico e del simbolo cristiano (cimitero di Ahenny, nel Leinster), e le scripture crosses, caratteristiche dell’Irlanda centrale e decorate con ...
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Le province europee dell'Impero romano. Le province iberiche
Sergio Rinaldi Tufi
Le province iberiche (hispania romana)
I Romani chiamavano Hispania la provincia iberica nel suo complesso, riconoscendo [...] presenta fra tempie e zigomi curiosi riccioli a volute simili a strane basette. In alcune zone di preesistente cultura celtica, come nel Nord-Ovest (area di Burgos), persistono in certe stele compiacimenti decorativo-disegnativi, in cui spicca fra ...
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L'Italia romana delle Regiones. Regio VIII Aemilia
Manlio Lilli
Regio viii aemilia
La regio VIII augustea, erede diretta della Cispadana, bagnata a est dal Mare Adriatico, delimitata a ovest e a sud [...] e vicende storiche: mentre il processo di romanizzazione delle pianure fu radicale, con la destrutturazione del sistema insediativo celtico, diverso è il caso dell’area appenninica, dove le comunità liguri appaiono meno disposte a rinunciare alla ...
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Le province europee dell'Impero romano. Le province greche: Macedonia, Epirus, Achaia, isola di Creta
Sergio Rinaldi Tufi
Graecia capta
Le province greche dell’impero romano: macedonia, epirus, achaia; [...] che circonda la piazza del Foro di Augusto a Roma, alternate con clipei contenenti teste di Giove Ammone, del dio celtico Taranis e di altre divinità (dando luogo a un programma figurativo che a sua volta sarà ripreso in importanti città nelle ...
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Popoli e culture dell'Italia preromana. I Piceni
Giulia Rocco
I piceni
Con il nome di Piceni si designano le popolazioni di lingua umbro- sabellica abitanti la fascia medio-adriatica convenzionalmente compresa [...] di Dionisio I di Siracusa, di Ancona, sul sito di un emporio già attivo in precedenza.
L’arrivo massiccio di popolazioni celtiche era stato preceduto, già nel corso del V sec. a.C., dallo stanziamento di singoli individui o gruppi, come testimonia il ...
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celtico
cèltico agg. [dal lat. Celtĭcus, gr. Κελτικός] (pl. m. -ci). – Dei Celti, che appartiene o si riferisce ai Celti, antiche popolazioni stanziate nell’Europa occid., soprattutto in Gallia, in Spagna, nelle Isole Britanniche e in Germania:...
celtismo
s. m. [der. di celtico]. – 1. Elemento linguistico celtico (caratteristica di pronuncia, vocabolo, ecc.) che sia penetrato in lingue circonvicine (come per es. braca, carrus in latino, con larga diffusione poi nelle lingue romanze)...