PRAGA. Musei archeologici
B. Svoboda
Museo Nazionale. Il Museo Nazionale di P. (fondato nel 1838) raccoglie anzitutto i monumenti dello sviluppo preistorico della Boemia.
Di primaria importanza per [...] àvare di Devinská Nová Ves e Bernolákovo, materiali dalle città e dalle necropoli del regno della Grande Moravia, i monumenti celtici (La Tène) e della tarda romanità del castello di Devin, gli oggetti dell'epoca romana di Vysoká pri Morave (Zohor ...
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BOEMIA
L. Neme¿kal
(lat. Boiohaemum; ceco Čechy; Bajnochaiman, Behaim, Behaimare, Bohemia nei docc. medievali)
Regione dell'Europa centrale comprendente due importanti formazioni geologiche, il massiccio [...] -morava separa la B. dalla Moravia.Il nome originario della B. deriva dai Boi, popolazione germanica di ceppo celtico stanziata nella zona occidentale del paese, mentre quello di Čechy deriva dalla stirpe slava insediata nel medio territorio dell ...
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CARCASSONNE
M.C. Rossini
(lat. Carcaso)
Città della Francia meridionale, capoluogo del dip. Aude, situata presso il fiume omonimo nel punto in cui questo descrive un gomito e muta la direzione del suo [...] 'Aude, e dalla città bassa (bourg), sulla riva opposta, in pianura.Menzionata da Plinio (Nat. Hist., 3,4,4) come oppidum celtico, nel suo nucleo più antico, quello della cité, C. risale all'età augustea, quando la Colonia Iulia Carcaso costituiva una ...
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MILANO
Antonio Calzoni
Giuseppe Caraci
Gaetano Cesari
Paolo D'Ancona
Giuseppe Gallavresi
Antonio Monti
Luigi Sorrento
Alda Levi Spinazzola
Giovanni Antona Traversi
Alessandro Visconti
La seconda [...] , se, come par giusto, si voglia riconoscere nella forma Mediolanum, attestata già da Livio per il secolo III a. C., l'etimo celtico la[n]no (cfr. lat. planum), e perciò intendere Mediolanum come "luogo di mezzo", "paese in mezzo a una pianura". La ...
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SALISBURGO
F. Fuhrmann
(lat. Iuvavum; ted. Salzburg)
Città dell'Austria, capoluogo dell'omonima regione, caratterizzata in modo singolare dalla sua posizione geografica all'interno di un bacino percorso [...] e i Celti si stanziarono soltanto sugli Inselberge, i Romani preferirono la valle e fecero di Iuvavum, nel regno celtico del Norico conquistato nel 15 a.C., un centro amministrativo e commerciale. Qui si incontravano due significative strade di ...
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Anglosassoni, Arte degli. Architettura
E.C. Fernie
ARCHITETTURA
La cronologia dell'architettura nel periodo anglosassone è piuttosto oscura. Si sono infatti conservati, più o meno integri, meno di [...] Northumbria, alla prima missione romana condotta da Paolino di York tra il 627 e il 632, seguì un periodo di predominio celtico che si concluse nel 664, quando il concilio di Whitby ristabilì il primato della Chiesa romana nel Nord dell'isola. Le ...
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ELST
A. W. Byvanck
Villaggio nella Betuwe tra Aruhem e Nymegen. Sotto la chiesa, distrutta durante la seconda guerra mondiale, furono scavate le fondamenta di due chiese più antiche e gli avanzi di [...] m 1, fondati sopra palafitte di m 1,6o e un portico con colonne, largo m 4. È dunque del tipo detto celtico, come quelli scoperti a Nymegen. Della decorazione sono stati conservati frammenti di affreschi con motivi lineari e vegetali, un fusto di ...
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Vedi VIENNA dell'anno: 1966 - 1997
VIENNA (Vindobona)
H. Kenner
F. Eichler*
Nel luogo dell'odierna città sorgeva dapprima un piccolo castello posto a fortificazione del più importante centro di Carnuntum [...] . La città soffrì delle incursioni unne del V sec., ma la vita continuò. Oggi capitale della Repubblica Austriaca.
Il villaggio celtico che aveva dato il nome, era situato fuori delle mura, abbastanza lontano in direzione S-E (nella zona dell'odierno ...
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LOSANNA
N. Schätti
(lat. Lousonna; franc. Lausanne; Leusonna, Lausonna, Lausanna nei docc. medievali)
Città della Svizzera, capoluogo del cantone di Vaud, situata ai piedi del monte Jorat, sulla sponda [...] 3° e 4° la sua popolazione si ritirò sulla collina che domina il lago, dove certamente già si elevava un oppidum celtico, dando vita al nuovo insediamento di Losanna.Verso il 600 L. acquisì lo statuto di capoluogo regionale con il trasferimento nella ...
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FRANCIA
F. Dumas
(franc. France)
Ridotta a espressione geografica, la F., per la sua forma, è l'Hexagone, come l'Italia è lo Stivale. A dare un nome proprio a questa figura geometrica provvidero i Romani. [...] per distinguere questa provincia dalla nuova, creata nel 120 a.C. al di là delle Alpi occidentali, sempre in territorio celtico: la Gallia Transalpina, che si estendeva verso N fino alla confluenza della Saona nel Rodano, dove sarebbe sorta Lione, e ...
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celtico
cèltico agg. [dal lat. Celtĭcus, gr. Κελτικός] (pl. m. -ci). – Dei Celti, che appartiene o si riferisce ai Celti, antiche popolazioni stanziate nell’Europa occid., soprattutto in Gallia, in Spagna, nelle Isole Britanniche e in Germania:...
celtismo
s. m. [der. di celtico]. – 1. Elemento linguistico celtico (caratteristica di pronuncia, vocabolo, ecc.) che sia penetrato in lingue circonvicine (come per es. braca, carrus in latino, con larga diffusione poi nelle lingue romanze)...