TRISTANO
Giulio Bertoni
. Il dramma di Tristano e Isotta che, incoercibile nella sua violenza, sembra una sfida alla morale degli uomini, nasce dall'urto della passione con la legge. L'amore di Tristano [...] , un manoscritto membranaceo del secolo XIV, rilegato in rosso, che contiene la raccolta più importante, in dialetto celticogallese, dei documenti storico-leggendarî (celt. mabinogion) per l'educazione letteraria del "mabinog" o discepolo del bardo ...
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(lat. Celtae)
Storia
Si individuano con il nome di C. alcune popolazioni appartenenti a uno stesso gruppo linguistico di famiglia indoeuropea che, provenienti dall’Asia, all’inizio del 2° millennio a.C. [...] scozzese e il dialetto dell’isola di Man, il gallese, il cornovagliese e il bretone (gruppo britannico o meridionale di lingua nazionale. Fra i caratteri distintivi di tutte le lingue celtiche si rilevano ī da indoeuropeo ē (gallico Catu-rīx «re della ...
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Stato insulare dell’Europa nord-occidentale. Comprende la maggior parte delle Isole Britanniche (precisamente la Gran Bretagna e la parte nord-orientale dell’Irlanda) tra l’Oceano Atlantico, a NO, il Mare [...] inglesi furono poste tra la metà del 5° sec. e la metà del 6° sec.; vi opposero maggiore resistenza il Galles, a lungo celtico, e soprattutto la Scozia. Nel Sud si ebbe il piccolo Regno di Kent; particolare importanza ebbe il Regno di Northumbria ...
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GRAN BRETAGNA (A. T., 47-48, 49-50)
Herbert John FLEURE
Mario SARFATTI
Luigi CHATRIAN
Carlo DE ANGELIS
Goffredo COPPOLA
Guido CALOGERO
Anna Maria RATTI
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È il nome generico dato alla maggiore [...] la sua segregazione questa è l'unica regione del Galles di qualche importanza dove l'antica lingua celtica è usata quasi esclusivamente; mentre la popolazione del Galles orientale parla quasi dappertutto il gallese e l'inglese. A S. della catena del ...
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. Antico ordine di poeti cantori, che fiorì presso i popoli celti. S'accompagnavano, narra Diodoro (V, 31) "con uno strumento simile alla lira", cantando "ora canti di gloria, ora invettive"; e li ricorda [...] tradizione secondo la quale Edoardo I nell'occupare le regioni del Galles vi avrebbe fatto mettere tutti i bardi a morte, il Gray nell'uso comune.
Bibl.: Per i bardi presso i popoli celtici, v. H. D'Arbois de Jubainville, Introduction à l'étude ...
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CORNO
M.A. Lala Comneno
Si definisce c. la caratteristica sporgenza del capo di vari mammiferi ungulati (pl. le corna), il materiale cheratinoso osseo di cui questo è formato e, per estensione, ogni [...] . 102-105; Damico, 1984, p. 167) e l'impiego dei c. da caccia è documentato nella legge gallese (The Law of Hywel Dda, 1986, p. 40); sia in ambito celtico sia tra le popolazioni germaniche infine la distanza a cui poteva essere udito il suono di un c ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Chrétien de Troyes è uno dei primi, e il più grande, fra gli scrittori di romanzi in volgare del Medioevo [...] mette in campo un eroe cavaliere, figlio di re Lac (il nome stesso dell’eroe ne tradisce l’ascendenza celtica: Weroc è la forma armoricana, Gereint quella gallese). Erec si trova, nel corso di una caccia al cervo bianco, a giungere in un borgo ove si ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
L’XI e il XII secolo presentano una novità dirompente nell’evoluzione del concetto di meraviglioso e delle [...] corte del re inglese Enrico II fra 1154 e 1189 il gallese Walter Map raccoglie materiali narrativi confluiti nel De nugis curialium (“ Brunswick all’inizio del XVIII secolo.
Accanto all’immaginario celtico nel XII e XIII secolo trova la sua prima ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Le attestazioni delle varie lingue d’Europa e le loro prime elaborazioni letterarie sono diverse per data [...] il celtibero e il galatico. Il secondo ramo è quello del celtico insulare, sviluppatosi appunto sulle isole britanniche, che comprende a sua volta l’irlandese, lo scozzese, il mannese, il gallese, il cornico e il bretone. All’interno di tale varietà ...
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Il numero è la categoria grammaticale che serve a codificare la quantità dei referenti di diversi elementi linguistici. Le principali definizioni di numero presenti nelle grammatiche e nei dizionari tuttavia [...] ), Number, Cambridge, Cambridge University Press.
Cuzzolin, Pierluigi (1995), Sull’origine del singolativo in celtico, con particolare riferimento al medio gallese, «Archivio glottologico italiano» 2, pp. 121-149.
Jackendoff, Ray (1989), Semantica e ...
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celtico
cèltico agg. [dal lat. Celtĭcus, gr. Κελτικός] (pl. m. -ci). – Dei Celti, che appartiene o si riferisce ai Celti, antiche popolazioni stanziate nell’Europa occid., soprattutto in Gallia, in Spagna, nelle Isole Britanniche e in Germania:...
gallese
gallése agg. e s. m. e f. – Del Galles, grande regione storica e amministrativa del Regno Unito di Gran Bretagna e Irlanda del Nord: costumi, tradizioni g.; lingua g. (o gallese s. m.), lingua celtica insulare appartenente al gruppo...