L'Europa tardoantica e medievale. I popoli dell'Europa del Nord: i Vichinghi
Signe Horn Fuglesang
I popoli dell’europa del nord: i vichinghi
Popolazioni danesi, svedesi e norvegesi, che nell’Alto Medioevo [...] elementi scandinavi del primo X secolo vennero assorbiti, entro la fine del secolo, in una cultura mista scandinavo-celtica. Le città vichinghe della costa irlandese mostrano ugualmente – a giudicare dagli annali e dai manufatti rinvenuti in scavi ...
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La carriera di un imperatore
Dal fallimento della tetrarchia alla monarchia carismatica
Umberto Roberto
La carriera di Costantino imperatore si sviluppa a partire dal fallimento del sistema tetrarchico [...] la presenza dell’imperatore per contrastare le invasioni dei barbari del Nord, i pitti. Si tratta di tribù di stirpe celtica, mai domate e molto pericolose. La guerra è terribile. Combattendo con coraggio tra i soldati di suo padre, Costantino sa ...
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Razzismo
George L. Mosse
di George L. Mosse
Razzismo
sommario: 1. Introduzione. 2. Le concezioni razzistiche nel Settecento e nel primo Ottocento. 3. Maturazione e diffusione dell'ideologia razzistica [...] de Coulanges, la predestinazione dei Francesi alla libertà risalisse non già al comitatus ma all'eredità romana e celtica; e nemmeno importava che simili teorie potessero servire di sostegno alle istituzioni liberali, oltre che al nazionalismo; il ...
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Monarchia, diarchia, tetrarchia
La dialettica delle forme di governo imperiale fra Diocleziano e Costantino
Valerio Neri
A partire dall’inizio del regno di Diocleziano fino alla definitiva vittoria [...] essere considerati un movimento militare fondato sul reclutamento locale nelle campagne che si richiamava, nel nome stesso, alla tradizione celtica, e che, in una regione in cui, poco più di un decennio prima, era stato definitivamente sconfitto un ...
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Stato federale dell’Europa centrale; si estende nella parte NE del sistema alpino e confina con Repubblica Ceca, Slovacchia, Ungheria, Slovenia, Italia, Svizzera, Liechtenstein e Germania.
Il territorio [...] . La fase protostorica della regione si chiude con la civiltà di La Tène (➔), con la diffusione, cioè, della tradizione celtica, che Roma poi combatterà vittoriosamente e trasformerà.
Le regioni che oggi costituiscono l’Austria facevano parte in età ...
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Popoli e culture dell'Italia preromana. Gli Etruschi
Mauro Cristofani
Gli etruschi
Popolo dell’Italia antica (gr. Τυρσηνοί, Τυρρηνοί; lat. Etrusci, Tusci) noto alla tradizione greca dalla fine dell’VIII [...] 3, 1). Al Nord la pressione dei Galli, che avevano occupato ampie zone della Lombardia, già abitata da genti di lingua celtica, interessa la regione etrusca della Pianura Padana. Da qui partono le invasioni che nel 390 a.C. mettono in pericolo anche ...
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Popoli e culture dell'Italia preromana. I Piceni
Giulia Rocco
I piceni
Con il nome di Piceni si designano le popolazioni di lingua umbro- sabellica abitanti la fascia medio-adriatica convenzionalmente compresa [...] di Dionisio I di Siracusa, di Ancona, sul sito di un emporio già attivo in precedenza.
L’arrivo massiccio di popolazioni celtiche era stato preceduto, già nel corso del V sec. a.C., dallo stanziamento di singoli individui o gruppi, come testimonia il ...
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Stato dell’Europa centrale, confina a N con la Danimarca, a E con la Polonia e la Repubblica Ceca, a SE e a S con l’Austria, a SO e a O con la Francia, la Svizzera il Belgio e il Lussemburgo, a NO con [...] (Hochmichele) e le residenze ‘principesche’, che diventano vere e proprie cittadelle fortificate (Heuneburg, Baden-Württemberg). La civiltà celtica di La Tène (dalla metà del 5° sec. a.C. alla conquista romana) presenta aspetti di continuità con ...
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Stato dell’Europa occidentale, confinante a NE con la Francia e Andorra e a O con il Portogallo. La S., bagnata a NO e a SO dall’Atlantico, a S e a E dal Mediterraneo, comprende la maggior parte (85%) [...] del Ferro rinviano le ceramiche della civiltà dei Campi di Urne, nel nord-est della S.; appare infine la cultura iberico-celtica, con un elevato grado di civiltà.
Il territorio dell’attuale S. fu colonizzato nel 1° millennio a.C. da Fenici, Celti ...
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Stato dell’Europa centro-settentrionale. Il suo territorio comprende la maggior parte della penisola dello Jylland, il cui lembo più meridionale appartiene alla Germania, e alcune centinaia di isole. La [...] artistiche sono dell’età del Bronzo (1500-400 a.C.); all’età del Ferro risalgono significativi esempi dell’arte celtica. Imponente la fioritura del periodo vichingo (800-1100: tomba delle navi presso Ladby in Fionia, tomba reale di Jellonge ...
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celtico
cèltico agg. [dal lat. Celtĭcus, gr. Κελτικός] (pl. m. -ci). – Dei Celti, che appartiene o si riferisce ai Celti, antiche popolazioni stanziate nell’Europa occid., soprattutto in Gallia, in Spagna, nelle Isole Britanniche e in Germania:...
dermoceltico
dermocèltico agg. [comp. di dermo- e celtico (delle locuz. morbo celtico o malattia celtica)] (pl. m. -ci). – Che concerne le malattie veneree e della pelle: ambulatorio d.; dispensario d., per la profilassi e la cura delle malattie...