PROVINCIALE, Arte
G. A. Mansuelli
Il termine arte p. (che non fu adottato contemporaneamente ai primi tentativi di determinazione critica del problema, di cui in appresso) quando è diventato di uso [...] di recente infatti si è veduto concretamente quale è il carattere e quale la portata delle civiltà artistiche preromane, la celtica soprattutto e l'iberica. L'oscillazione intorno a questi molteplici poli ha condotto a rivedere i rapporti fra centro ...
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METROLOGIA ARCHITETTONICA
R.E. Zupko
Nel Medioevo ogni costruttore o bottega utilizzava unità di misura proprie del luogo di origine, che potevano quindi differire considerevolmente, essendo dipendenti [...] pari alla larghezza di due pollici umani medi affiancati, equivaleva a cm 2,54, ma in Scozia, altra regione a influenza celtica, era leggermente più largo (1,0054 volte il pollice inglese). Per tutto il Medioevo esso venne definito come la lunghezza ...
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OLBIA (᾿Ολβία; Βουσϑένη; Olbia)
M. Gibellino Krasceninnikova
Red.
2°. - La più antica e importante delle colonie milesie sulla costa N-O del Mar Nero, fondata nel 646-645 a. C. I Greci la chiamarono [...] di Zopirione con la Scizia, la città rimase fedele a quest'ultima. Ma la disgregazione cominciò con l'invasione celtica della penisola balcanica e con l'inizio della pressione esercitata dai Sarmati sulla Scizia. Nelle steppe occidentali della Russia ...
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Vedi TOLOSA dell'anno: 1966 - 1997
TOLOSA (Tolosa, Τολῶσσα, Τολόσσα)
M. Labrousse
F. Braemer
1. Topografia antica. - T. appare nella storia al tempo della conquista della Gallia transalpina, come un [...] interruzione, fino al principio dell'Impero. Prima di questa data noi ignoriamo quasi tutto della topografia di questa T. celtica e poi romana. Da qualche trovamento sporadico, che ricorda il materiale di Saint-Roch, sembra che numerosi stanziamenti ...
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CORNO
M.A. Lala Comneno
Si definisce c. la caratteristica sporgenza del capo di vari mammiferi ungulati (pl. le corna), il materiale cheratinoso osseo di cui questo è formato e, per estensione, ogni [...] 167) e l'impiego dei c. da caccia è documentato nella legge gallese (The Law of Hywel Dda, 1986, p. 40); sia in ambito celtico sia tra le popolazioni germaniche infine la distanza a cui poteva essere udito il suono di un c. venne usata come unità di ...
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Vedi CAPESTRANO, Guerriero di dell'anno: 1959 - 1973
CAPESTRANO, Guerriero di
G. Cressedi
Statua, così detta dal luogo di ritrovamento (in provincia dell'Aquila), rappresentante un uomo rivestito delle [...] a confronto con monumenti dell'arte gallica e iberica, la valuterebbe come concepita sotto un influsso predominante dell'arte celtica.
Su uno dei sostegni è incisa una iscrizione in caratteri e lingua presabellica o sud-picena, in cui probabilmente ...
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Vedi ETRUSCA, Arte dell'anno: 1960 - 1994
ETRUSCA, Arte
R. Bianchi Bandinelli
Nelle singole voci topografiche relative a località poste entro i limiti geografici dell'Etruria vera e propria, o a località [...] , località Marsciano). Manufatti etruschi in bronzo di questo tempo, si trovano anche esportati nell'Europa centrale, specialmente in area celtica.
Verso il termine della prima fase, attorno al 500-490 a. C. va collocata l'attività dell'unica grande ...
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INTRECCIO
G. Speake
Per i. si intende una forma o uno schema di decorazione nel quale linee, capi o nastri vengono incrociati o intessuti insieme secondo un principio di sovrapposizione alternata in [...] 31-49; The Sutton Hoo Ship-Burial, a cura di R.L.S. Bruce-Mitford, I-II, London 1975-1978; C. Nordenfalk, Celtic and Anglo-Saxon Painting, New York 1977; G. Adcock, The Theory of Interlace and Interlace Types in Anglian Sculpture, in Anglo-Saxon and ...
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AUGUSTODUNUM (Autun)
F. Parise Badoni
Città fondata in età augustea, nella Gallia Lugdunensis (Pomp. Mela, iii, 20; Tacit., Ann., iii, 43-45, 46), punto di incrocio di numerose vie di comunicazione. [...] a ricoprire un portico o galleria che si suppone corresse tutt'intorno al monumento, elemento tipico dei templi di tradizione celtica. All'interno la nicchia di fronte all'entrata ad E doveva accogliere probabilmente la statua della divinità. Il ...
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ENSÉRUNE
J. Jannoray
Centro archeologico, già oppidum della Gallia meridionale, situato nella zona compresa tra Narbonne e Béziers (le due città furono in origine centri gallo-romani), sulla via che [...] influssi dell'esterno: ceramica campana, vasellame dei centri greco-iberici della costa catalana, armi, oggetti di ornamento, vasi della Celtica e, infine, giare da vino italiche e ceramica aretina.
Bibl.: J. Jannoray, Les fouilles d'Ensérune, in La ...
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celtico
cèltico agg. [dal lat. Celtĭcus, gr. Κελτικός] (pl. m. -ci). – Dei Celti, che appartiene o si riferisce ai Celti, antiche popolazioni stanziate nell’Europa occid., soprattutto in Gallia, in Spagna, nelle Isole Britanniche e in Germania:...
dermoceltico
dermocèltico agg. [comp. di dermo- e celtico (delle locuz. morbo celtico o malattia celtica)] (pl. m. -ci). – Che concerne le malattie veneree e della pelle: ambulatorio d.; dispensario d., per la profilassi e la cura delle malattie...