NARBONA (Narbo Martius)
¿ J. Jannoray
L'antica città che occupava il sito della moderna Narbonne nella Francia meridionale (dipartimento dell'Aude), è in una pianura piuttosto arida a 8 km dal mare.
Citata [...] sia stato sostituito da un grande porto romano più vicino (ambedue sono oggi colmati). N. fu così l'emporium di tutta la Celtica, secondo Strabone. Dopo una decadenza nel II sec. d. C. si risollevò nel tardo Impero, con un rinnovamento di cui Ausonio ...
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Vedi AGUNTUM dell'anno: 1958 - 1973 - 1994
AGUNTUM (v. vol. i, pp. 161 ss.)
F. Parise Badoni
Il ritrovamento più notevole di questi ultimi anni è costituito dalla casa ad atrio, nello schema delle domus [...] esso, si raggiungeva una costruzione quadrata al centro di una piazza, che gli scavatori identificano come santuario di una divinità romano celtica.
La casa ad atrio venne distrutta completamente intorno al 400 d. C.; le stanze a N dell'atrio vennero ...
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GLASINAC
M. Garasanin
Città della Bosnia orientale; conserva il più importante complesso di tumuli dei Balcani attualmente conosciuto.
Si trova sull'altipiano omonimo, ad oriente di Sarajevo, che si [...] contengono anche suppellettile della Civiltà di La Tène (v.), si tratta tuttavia di suppellettile illirica con qualche importazione celtica. Esistono anche sepolture più tarde di età romana e dell'alto Medioevo.
Il materiale più importante risale ...
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SMALTO
F. Henry
Il termine smalto, nel suo significato odierno, cioè di pasta vitrea applicata a caldo a un supporto metallico, non appare che nell'avanzato medioevo, derivando dal tedesco schmelzen [...] del diffondersi di quest'arte dai tumuli della Boemia e della Renania alle necropoli galliche della Marna sino alle Isole Britanniche (v. celtica, arte). Sino al III sec. lo s. è spesso abbinato al corallo; si tratta, almeno sino al I sec., di uno s ...
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Le province europee dell'Impero romano. Introduzione
Sergio Rinaldi Tufi
Introduzione
L’Impero romano si estendeva fino a occupare ampie aree dell’Africa settentrionale e dell’Asia Minore e Anteriore [...] esisteva già molto prima dell’arrivo di Roma, dei soldati, dei mercatores e dei funzionari.
Ancora, nell’area di cultura celtica, che nella parte occidentale e centrale era certamente la più diffusa, si può parlare di vere e proprie città solo in ...
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IRLANDA
L. Karlsson
(lat. Hibernia; ingl. Ireland; irlandese Eire)
Isola dell'arcipelago britannico, a O della Gran Bretagna, divisa tra la Rep. di Eire e l'I. del Nord, quest'ultima politicamente appartenente [...] ; i motivi del tipo La Tène che ricorrono sulla pagina del ΧΡ sono gli esempi più raffinati di questa tradizione celtica precristiana e hanno suscitato un ampio dibattito sul modo in cui tale tradizione venne recepita nella società cristiana. Nel sec ...
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CALDERONE
R. Peroni
In archeologia preistorica e protostorica (per le civiltà classiche v. invece lebete) si usa denominare così un tipo di recipiente di bronzo laminato generalmente adoperato per la [...] una notevole importanza, alla quale non è certo estraneo un significato rituale, che del resto ha lasciato tracce anche nella mitologia celtica. Caratteristiche comuni sono l'orlo rinforzato in ferro e l'ansa, anch'essa in ferro, con l'anello libero ...
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BRITANNIA (Britannia)
G. C. Susini
L. Rocchetti
Provincia dell'Impero romano.
L'avviamento a uno statuto provinciale per la B. era stato dato da Cesare, il quale al termine delle sue campagne in Britannia, [...] e con un grande umbone nel mezzo, tipicamente britannico (uno scudo simile fu trovato nel 1798 nel Galles del N: v. celtica, arte). La roccia su cui B. posa il piede raffigura la regione settentrionale; i capelli sono resi a lunghi ed incomposti ...
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CINTURONE
G. Fogolari
M. Floriani Squarciapino
Con questo termine si intende un tipo particolare di cintura, formato da una piastra metallica (per lo più di bronzo, raramente di ferro, di osso e d'oro) [...] cinture già nell'Età del Bronzo, ma sono del tipo a catena di anelli in bronzo fuso, tipo che si svilupperà poi in ambiente celtico in epoca La Tène, ma che è ben diverso e non prelude al nostro c.; possono invece essere indizio dell'esistenza di un ...
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L'Europa tardoantica e medievale. I territori entro i confini dell'Impero. La Francia
Maria Isabella Marchetti
La francia
La denominazione Francia, utilizzata già dagli scrittori del IV sec. d.C. (Claud., [...] il 440 e il 460, invasero la provincia romana della Britannia, causando un afflusso nell’area continentale di persone di origine celtica in fuga. La Bretagna fu contea franca e ducato, ma tentò a lungo di conservare la propria autonomia sia rispetto ...
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celtico
cèltico agg. [dal lat. Celtĭcus, gr. Κελτικός] (pl. m. -ci). – Dei Celti, che appartiene o si riferisce ai Celti, antiche popolazioni stanziate nell’Europa occid., soprattutto in Gallia, in Spagna, nelle Isole Britanniche e in Germania:...
dermoceltico
dermocèltico agg. [comp. di dermo- e celtico (delle locuz. morbo celtico o malattia celtica)] (pl. m. -ci). – Che concerne le malattie veneree e della pelle: ambulatorio d.; dispensario d., per la profilassi e la cura delle malattie...