GALLO-ROMANA, arte
P. M. Duval
Si dà questo nome alla produzione artistica di età romana che si trova nel territorio della Gallia. L'arte g.-r. partecipa delle caratteristiche generali dell'arte provinciale [...] , nella ceramica figurata, nelle "terre sigillate" della Gallia romana, e nell'arte dello smalto. Per le monete galliche, v. celtica, arte. Per i motivi gallici della "terra sigillata", va tenuto presente che la Gallia imitò la ceramica aretina e ...
Leggi Tutto
L'Europa tardoantica e medievale. I Longobardi: Cividale del Friuli
Susanna Cini
Cividale del friuli
Centro (lat. Forum Iulii) posto ai piedi delle Prealpi Giulie, allo sbocco della valle del Natisone.
Vi [...] ed eneolitiche e forse vi sorse un castelliere. Nell’età del Ferro fu un centro della civiltà veneta prima e poi di quella celtica, della quale rimane un ipogeo. Forse il forum fu fondato da Cesare; divenne municipium nel 49 a.C. o tra il 17 e ...
Leggi Tutto
Vedi ZUGLIO dell'anno: 1966 - 1997
ZUGLIO (Iulium Carnicum)
L. Beschi
Centro romano della Carnia situato nella valle del But (affluente del Tagliamento) sulla strada che portava da Aquileia ad Aguntum [...] da stanziamenti veneti e reti, fu occupato verso la metà del I millennio a. C. dai Carni, popolazione di probabile origine celtica. Intorno al 50 a. C., quale scolta protettiva di Aquileia contro le genti alpine del Norico e della Pannonia, il centro ...
Leggi Tutto
NOVIUS BLESAMUS
A. Bisi
Scultore, non altrimenti noto, ricordato nella sua iscrizione funeraria, in bei distici latini, incisa su un'ara marmorea che fu rinvenuta in Campo Marzio, in Roma, ai piedi [...] un momento imprecisato dell'età imperiale.
Quanto alla sua nazionalità, un indizio è dato dal nome: Novius è forma tipicamente celtica per novus (Lippold); inoltre il monumento che reca impressa l'iscrizione è adorno da un lato da una patera, mentre ...
Leggi Tutto
MONTEFORTINO di Arcevia
G. Annibaldi
Località delle Marche, a circa 40 km dalla costa adriatica, prossima al fiume Misa che congiunge Arcevia con Senigallia qui costituendo un porto-canale.
In questa [...] , tra i materiali di produzione locale e di importazione o di imitazione greca ed etrusca si distinguono quelli di tipica fattura celtica, come le armi e qualche oggetto di ornamento e di uso domestico.
Tra le prime si notano le lance in ferro ...
Leggi Tutto
L'Italia romana delle Regiones. Regio X Venetia et Histria: Aquileia
Maria José Strazzulla
Cristiano Tiussi
Aquileia
di Maria José Strazzulla
Antica colonia di diritto latino del Friuli, fondata nel [...] 181 a.C.; l’origine del nome, la cui terminazione -eia secondo alcuni si riconnetterebbe a suffissi celtici, è controversa.
L’interesse eminentemente strategico della fondazione della città, finalizzata alla creazione di un avamposto in una zona di ...
Leggi Tutto
L'Europa tardoantica e medievale. I territori entro i confini dell'Impero. Le Isole Britanniche
Stefano Del Lungo
Le isole britanniche
Le Isole Britanniche hanno ereditato il nome attribuito, fra il [...] e X sec.), dove i quattro bracci sono uniti da un anello, in una sorta di sincretismo del motivo solare celtico e del simbolo cristiano (cimitero di Ahenny, nel Leinster), e le scripture crosses, caratteristiche dell’Irlanda centrale e decorate con ...
Leggi Tutto
(lat. Venĕti, gr. Οὐένετοι o Βένετοι) Popolo italico, detto anche Paleoveneto, stanziato in età preromana nella pianura veneta e nelle zone collinari prospicienti. Per la maggior parte degli autori classici, [...] ’eroe greco Diomede, cui offrivano in sacrificio i loro bianchi cavalli); secondo altri sarebbero giunti da settentrione, dall’area celtica transalpina; sulla base di un passo di Erodoto autori moderni hanno formulato la teoria di un’origine illirica ...
Leggi Tutto
GALATIA (ἡ Γαλαστία, Galatia)
G. C. Susini
A. Comotti
Con questo nome viene designata comunemente la provincia romana dell'altipiano anatolico centrale a cavallo dei bacini idrografici dell'Egeo, del [...] epoca della costituzione della provincia, nel 25 a. C., l'organizzazione cantonale, il diritto e la parlata di origine celtica, con l'affiorare di elementi del substrato frigio. Solamente nei culti l'ellenizzazione delle regioni interne fu più vivace ...
Leggi Tutto
Vedi CIVIDALE dell'anno: 1959 - 1973
CIVIDALE (Forum Iulii)
B. Forlati Tamaro
Città del Friuli, allo sbocco della valle del Natisone. Tracce di stazioni preistoriche, le più antiche delle quali risalgono [...] luogo. Tali tracce si moltiplicano nell'Età del Ferro e rispecchiano la civiltà veneta cui si innesta più tardi quella celtica, documentata ancor oggi, oltre che da indizî linguistici (molte terminazioni in -icco e -acco, proprie del Friuli), da un ...
Leggi Tutto
celtico
cèltico agg. [dal lat. Celtĭcus, gr. Κελτικός] (pl. m. -ci). – Dei Celti, che appartiene o si riferisce ai Celti, antiche popolazioni stanziate nell’Europa occid., soprattutto in Gallia, in Spagna, nelle Isole Britanniche e in Germania:...
dermoceltico
dermocèltico agg. [comp. di dermo- e celtico (delle locuz. morbo celtico o malattia celtica)] (pl. m. -ci). – Che concerne le malattie veneree e della pelle: ambulatorio d.; dispensario d., per la profilassi e la cura delle malattie...