(lat. Celtae)
Storia
Si individuano con il nome di C. alcune popolazioni appartenenti a uno stesso gruppo linguistico di famiglia indoeuropea che, provenienti dall’Asia, all’inizio del 2° millennio a.C. [...] che nella Repubblica d’Irlanda ha riacquistato la funzione di lingua nazionale. Fra i caratteri distintivi di tutte le lingue celtiche si rilevano ī da indoeuropeo ē (gallico Catu-rīx «re della battaglia», cfr. lat. rēx); la scomparsa di p iniziale ...
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Antica popolazione celtica della Gallia Cisalpina stanziata probabilmente intorno all’od. Piacenza, o identificata coi Marici fondatori di Ticinum (Pavia). ...
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Antica popolazione celtica dell’Aquitania, con centro in Segodunum (odierna Rodez, nel dipartimento di Aveyron), menzionata a proposito delle guerre galliche di Cesare. ...
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(o Unelli) Antica popolazione celtica dell’Aremorica (od. penisola del Cotentin), che aveva come centro principale forse Constantia (od. Coutances); fu sottomessa dai Romani nel corso delle campagne in [...] Gallia di Cesare ...
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Popolo della Gallia celtica nella regione montuosa dell’odierna Alvernia, con capitale Gergovia. Nel 2° sec. a.C. avevano unificato quasi tutta la Gallia in un vasto impero. Il loro condottiero Vercingetorige [...] ebbe un ruolo importante nella resistenza alla conquista romana ...
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(lat. Raurĭci) Tribù celtica abitante a occidente del Reno presso il Lago di Costanza. Secondo le notizie tramandate da Giulio Cesare, parteciparono all’invasione della Gallia con gli Elvezi nel 58 a.C. [...] e in occasione dell’insurrezione di Vercingetorige. Nel 43 a.C. circa Munazio Planco dedusse nel loro territorio una colonia, denominata in seguito Colonia Augusta Rauricorum ...
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(lat. Boii) Antica popolazione celtica; un nucleo dalla Gallia transalpina invase l’Italia settentrionale (5° sec. a.C.) e si stabilì fra Modena e Felsina (Bologna). In conflitto con i Romani, subirono [...] le più gravi sconfitte nel 283 a.C. al Lago Vadimone e nel 224 al Capo Telamone; furono definitivamente assoggettati nel 191.
Altri B. intorno al 60 a.C. passarono dalla Boemia nel Norico, da dove con ...
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(lat. Insŭbres) Popolazione celtica, originaria della Gallia transalpina e stanziatasi nell’Italia settentrionale, tra il Ticino e il Lago di Como, sullo scorcio del 5° sec. a.C. Loro centro principale [...] fu Mediolanum (Milano). Nel 225 a.C., collegatisi con altre tribù celtiche, gli I. mossero contro i Romani ma furono sconfitti a Talamone, e quindi sottomessi da Marco Claudio Marcello dopo la battaglia di Clastidio (222). Alleati di Annibale durante ...
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(lat. Helvetii) Antica popolazione celtica. Dapprima (forse dal 5° sec. a.C.) abitò fra il Reno, il Meno e il Giura Svevo, alla fine del 2° sec. a.C. si trasferì nel territorio dell’ Elvezia, odierna [...] Svizzera. Erano divisi in 4 cantoni o pagi; il pago dei Tigurini si unì alle invasioni dei Cimbri e dei Teutoni nel paese degli Allobrogi (107 a.C.). Nel 58 a.C. gli E. abbandonarono il loro territorio ...
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(lat. Senŏnes) Popolo celtico fra i più potenti della Gallia, stanziato nella Champagne meridionale e nella Borgogna settentrionale, con capitale Agedincum (Senones dal 4° sec. d.C., oggi Sens). Dapprima [...] l’Impero i S. fecero parte della Gallia Lugdunensis; con Diocleziano, furono attribuiti alla Lugdunensis prima (capitale Lione).
Popolazione celtica stanziata sull’Adriatico tra Ancona e Rimini (inizi 4° sec. a.C.), affine per origine ai S. della ...
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celtico
cèltico agg. [dal lat. Celtĭcus, gr. Κελτικός] (pl. m. -ci). – Dei Celti, che appartiene o si riferisce ai Celti, antiche popolazioni stanziate nell’Europa occid., soprattutto in Gallia, in Spagna, nelle Isole Britanniche e in Germania:...
dermoceltico
dermocèltico agg. [comp. di dermo- e celtico (delle locuz. morbo celtico o malattia celtica)] (pl. m. -ci). – Che concerne le malattie veneree e della pelle: ambulatorio d.; dispensario d., per la profilassi e la cura delle malattie...