(lat. Celtae)
Storia
Si individuano con il nome di C. alcune popolazioni appartenenti a uno stesso gruppo linguistico di famiglia indoeuropea che, provenienti dall’Asia, all’inizio del 2° millennio a.C. [...] che nella Repubblica d’Irlanda ha riacquistato la funzione di lingua nazionale. Fra i caratteri distintivi di tutte le lingue celtiche si rilevano ī da indoeuropeo ē (gallico Catu-rīx «re della battaglia», cfr. lat. rēx); la scomparsa di p iniziale ...
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(lat. Grannus) Divinità celtica delle acque identificata dai Romani con Apollo. Dal suo nome deriva quello di Aquisgrana (lat. Aquae Granni). ...
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Nome di due personaggi della mitologia celtica, la cui leggenda appartiene al tema, largamente rappresentato anche in altre mitologie e nel folclore, della sospensione della durata del tempo profano e [...] dell’irruzione nel tempo sacro. Il primo è un gigante, la cui testa recisa fa passare il tempo senza che chi la possiede se ne accorga; sepolta, protegge il paese dalle invasioni. Il secondo, passato dall’Irlanda ...
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Scrittore nederlandese (Amsterdam 1888 - Bergen 1976). Gli studî di mitologia celtica compiuti a Oxford ebbero grande influenza sulla sua concezione poetica, che trovò espressione privilegiata in una lirica [...] fortemente simbolica e visionaria (De belijdenis van de stilte "La confessione del silenzio", 1913; Voorbij de wegen "Al di là delle strade", 1920; Een winter aan zee "Un inverno al mare", 1937; Onderweg ...
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Nelle fiabe dei popoli europei antichi e moderni, esseri piccoli e dall’aspetto di vecchi barbuti, che abitano boschi e grotte, sono custodi di tesori nascosti e hanno un loro re. Questi motivi hanno chiari [...] riscontri nelle mitologie antiche, particolarmente in quelle germanica, celtica e slava. Nell’Edda gli g. fabbricano le armi e gli ornamenti distintivi degli dei, così come per es. i Dattili e i Telchini greci, anch’essi figure di g., sono in ...
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Narratore e poeta ceco (Praga 1841 - ivi 1901). Nella sua ricca produzione elaborò temi neoromantici, mescolandoli a motivi attinti dalla cultura russa medievale e settecentesca (il romanzo Ondřej Černyšev, [...] "Il canto su Igor vendicato", 1882), dall'epica medievale francese (Karolinská epopej "L'epopea carolingia", 1896), dalla tradizione celtica (i versi di Ossianův návrat "Il ritorno di Ossian", 1905). Dal patrimonio mitologico boemo trasse il poema ...
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Poeta irlandese (New York 1929 - Berlino 2016). Laureatosi allo University College di Dublino, ha frequentato le università statunitensi di Yale e Berke ley. Successivamente si è diviso tra l'Irlanda e [...] formazione cattolica, accetta la complessità del proprio retaggio culturale, fortemente anglicizzato, senza privilegiarne la matrice celtica e tuttavia ponendosi tra gli interpreti più sensibili e generosi della coscienza nazionale irlandese. Dalle ...
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Il´ja Muromec Eroe dei canti popolari epici russi (byliny) del ciclo di Kiev. È il più famoso e il più popolare degli eroi (bogatyri) che vi sono cantati, interpretato da alcuni studiosi come la personificazione [...] del ‘dio tonante’, da altri come quella del popolo russo che ne ha fatto il suo eroe. Si rilevano nella sua figura punti di contatto con l’epica scandinava, germanica, celtica, slavo-meridionale, persiana e caucasica. ...
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Linguista (Kastellaun, Renania-Palatinato, 1851 - Hahnenklee, Bassa Sassonia, 1910). Fu professore di linguistica a Greifswald dal 1881, di lingue celtiche a Berlino dal 1901. Esordì come indoeuropeista [...] Studien (1881) in cui, con una fiera critica agli Irische Texte di Windisch, inaugurò una nuova era della filologia celtica. Nel 1884 apparve l'altro suo grande lavoro, Über altirische Betonung und Verskunst. Si occupò poi anche degli aspetti ...
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(fr. Iseult o Yseult; ted. Isolde) Mitica sposa di re Marco di Cornovaglia, protagonista, con Tristano, di una leggenda d’amore trattata dalla poesia antica e da quella moderna, sino ai romantici: nel [...] , culminate nel libretto drammatico di R. Wagner. Tipo femminile variamente interpretato, non senza excursus nel campo della mitologia celtica e in quello della mitologia comparata, I. rimane il simbolo dell’amore-passione, in contrasto, e insieme al ...
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celtico
cèltico agg. [dal lat. Celtĭcus, gr. Κελτικός] (pl. m. -ci). – Dei Celti, che appartiene o si riferisce ai Celti, antiche popolazioni stanziate nell’Europa occid., soprattutto in Gallia, in Spagna, nelle Isole Britanniche e in Germania:...
dermoceltico
dermocèltico agg. [comp. di dermo- e celtico (delle locuz. morbo celtico o malattia celtica)] (pl. m. -ci). – Che concerne le malattie veneree e della pelle: ambulatorio d.; dispensario d., per la profilassi e la cura delle malattie...