FRANCIA (XV, p. 876; App. I, p. 620; II, 1, p. 969; III, 1, p. 670)
Luigi Cardi
Daniela Primicerio
Enrico Decleva
Massimo Colesanti
Eugenia Schneider Equini
Jean Clair
Giorgio Piccinato
Popolazione. [...] che seguì alla romanizzazione del paese assunse forme del tutto caratteristiche, assorbendo i persistenti elementi della civiltà celtica. Anche in questo caso centri urbani e di produzione artistica sono stati ampiamente documentati dai nuovi scavi ...
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Regione storica dell’Italia centro-settentrionale compresa tra il Po, la dorsale appenninica e la costa adriatica. I confini naturali coincidono più o meno con quelli dell’attuale Emilia-Romagna.
Cenni [...] . La civiltà villanoviana ebbe una particolare fioritura nelle regioni a oriente del Panaro. La presenza etrusca (contemporanea a quella celtica), risale alla fine dell’8° sec. a.C. Per il periodo romano l’attenzione degli studiosi si è focalizzata ...
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Emilia Romagna
Regione amministrativa dell’Italia settentrionale comprendente le due regioni storiche dell’Emilia e della Romagna. Capoluogo di regione è Bologna.
Emilia
Il nome Aemilia, a indicare [...] la Romagna, regione particolarmente aperta a rapporti e scambi con le aree limitrofe, fu popolata da genti di stirpe umbra, etrusca e celtica. Il contatto con Roma avvenne nei primi decenni del sec. 3° a. C. e la fondazione della colonia latina di ...
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In seguito alla invasione tedesca, il paese fu mantenuto sotto il regime di occupazione militare dal maggio 1940 al settembre 1944. Tuttavia i territori di Eupen, Malmédy e Moresnet furono incorporati [...] civiltà che si addentra fin nella Belgica, attraversp la Svizzera e la zona lorenese; ossia per quelle regioni in cui Cesare localizzava le tribù celtiche più affini alle belghe (De bello gall., I, 5,4;9;10;11; 25,5-6;40,11; VII, 56,2;63,7; VIII ...
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(ingl. Wales) Regione storica e amministrativa della Gran Bretagna (20.732 km2 con 2.980.000 ab. nel 2007). Capitale Cardiff. Forma un vasto aggetto peninsulare, bagnato dal Mare d’Irlanda a N, dal Canale [...] specifici settori, i cui poteri sono destinati ad ampliarsi (Government Wales Act, 2006).
Lingua
Il gallese è una lingua celtica insulare appartenente al gruppo britannico. Nella sua fase antica e media fu usato anche come lingua letteraria ma nella ...
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VALLESE (fr. Valais; ted. Wallis; A. T., 20-21)
Laura MANNONI BIASOTTI
Gaston CASTELLA
Cantone della Svizzera meridionale, che confina a N. con i cantoni di Berna e di Vaud, a NE. con quello di Uri, [...] CXXII).
Storia. - Nel 57 a. C. i Romani iniziarono la conquista del paese, occupato da quattro popoli indipendenti, di razza celtica, in relazione con gli Elvezî. I Borgognoni posero fine alla dominazione romana verso il 455, per cedere il posto alla ...
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Trentino È il territorio della prov. di Trento (6207 km2 con 541.098 ab. nel 2019, ripartiti in 175 Comuni; densità 86,7 ab./km2), attraversato longitudinalmente dal medio corso del fiume Adige, che ne [...] di Stufles attestano da un lato l’esistenza di rapporti con le culture protovillanoviana, di Golasecca, di Hallstatt, celtica e paleoveneta, dall’altro l’emergere di aspetti culturali tipicamente locali, evidenti nelle culture di Luco Meluno (11 ...
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VENOSTA, Valle (A. T., 24-25-26)
Roberto ALMAGIA
Giuseppe GEROLA
Carlo BATTISTI
È il nome del tronco superiore della valle dell'Adige, dalle sorgenti del fiume presso il Passo di Resia (1510 m.), fino [...] Venni in quello dell'Adda, che hanno eguale radicale, e, come fattore archeologico caratteristico, l'avversione alla cultura celtica, comune alle razze alpine del gruppo ligure-euganeo-veneto. I Venostes si estendevano, alla campagna retica di Druso ...
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VALLE d'AOSTA (A. T., 20-21)
Piero LANDINI
Giustino BOSON
d'AOSTA La valle d'Aosta comprende per intero il bacino montano della Dora Baltea, affluente di sinistra del Po, chiusa ad ovest e a nord dalla [...] ogni probabilità nell'età del ferro e prima del 500 a. C. fanno la loro prima apparizione i Salassi, di razza celtica, che occupano tutta la valle. I monumenti salassi sono poco numerosi: un cromlek al Piccolo S. Bernardo, cinque esemplari di monete ...
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PIEMONTE (XXVII, p. 171; App. II, 11, p. 456; III, 11, p. 420)
Alessandro Toniolo
Clelia Laviosa
Secondo la legge del 22 maggio 1971, n. 338, il P. costituisce una regione autonoma a statuto ordinario [...] risalente forse all'8° secolo a. C. è stato scavato a Gremiasco nell'Alessandrino, sul quale si è sovrapposto un abitato celtico, e un'estesa necropoli con influssi gallici a Casal Cermelli. Vari centri liguri o celto-liguri sono all'origine di città ...
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celtico
cèltico agg. [dal lat. Celtĭcus, gr. Κελτικός] (pl. m. -ci). – Dei Celti, che appartiene o si riferisce ai Celti, antiche popolazioni stanziate nell’Europa occid., soprattutto in Gallia, in Spagna, nelle Isole Britanniche e in Germania:...
dermoceltico
dermocèltico agg. [comp. di dermo- e celtico (delle locuz. morbo celtico o malattia celtica)] (pl. m. -ci). – Che concerne le malattie veneree e della pelle: ambulatorio d.; dispensario d., per la profilassi e la cura delle malattie...