DACIA
C. Forni
Red.
L. Rocchetti
Provincia dell' Impero romano. Fu l'ultima durevole conquista di Roma e la prima provincia destinata a scomparire di fatto, se non di nome, sommersa dalla pressione [...] a divinità orientali (Mithra, Iuppiter Dolichenus e Turmasgadis, Isis), accanto ad alcune poste a divinità d'origine celtica, germanica e trace (Iuppiter Bussumarus e Bussurigius, Epona, Quadriviae, Cavaliere trace, ecc.). Anche il culto imperiale ...
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WORMS
D. von Winterfeld
(lat. Borbetomagus, Civitas Vangionum; Wormatia nei docc. medievali)
Città della Germania (Rheinland-Pfalz), situata sulla sponda sinistra del Reno tra Magonza a N e Spira a [...] la città fin dal sec. 1° a.C. fosse denominata dai Romani Civitas Vangionum in virtù di una popolazione celtico-germanica ivi trasferitasi; essa fu sede di una guarnigione romana associata a un importante insediamento civile (municipium). A scopo ...
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SVEZIA
A. Andrén
Musei di antichità. -
Lidingö. - Millesgården. - La collezione composta principalmente di sculture greche e romane acquistate per lamaggior parte a Roma dallo scultore svedese Carl [...] 1100 d. C., cioè fino all'inizio del Medioevo. La sezione dell'Età del Ferro comprende anche oggetti dell'area culturale celtica, etrusca e romana. I tesori aurei dell'Età del Ferro, specialmente dell'età delle migrazioni (circa 400-550 d. C.) sono ...
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Stato federale dell’Europa centrale; si estende nella parte NE del sistema alpino e confina con Repubblica Ceca, Slovacchia, Ungheria, Slovenia, Italia, Svizzera, Liechtenstein e Germania.
Il territorio [...] . La fase protostorica della regione si chiude con la civiltà di La Tène (➔), con la diffusione, cioè, della tradizione celtica, che Roma poi combatterà vittoriosamente e trasformerà.
Le regioni che oggi costituiscono l’Austria facevano parte in età ...
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INGHILTERRA
M. Blackburn
(ingl. England)
Nome con cui si indica la parte meridionale della Gran Bretagna, a S della Scozia con esclusione del Galles, a O.Durante il Medioevo in I. fiorirono tutte le [...] il significato o il fine di una tale profusione di decorazione è oggetto di controversia, ma il suo retroterra era celtico e germanico e i sentimenti religiosi a cui dava espressione erano quasi certamente impregnati di residui pagani, come potrebbe ...
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MARTE (Mars)
G. Gualandi
Dio indigeno molto venerato dai popoli italici principalmente come protettore di tutte le attività guerresche. Presenta caratteri più complessi rispetto ad Ares (v.), a cui viene [...] della Repubblica, da Helenenberg e si ripete in numerosi rilievi funerarî del Norico.
Di tipo romano - dell'Ultore -, ma con scudo celtico e corazza a maglia è il M. dell'altare di età tiberiana da Mavilly, associato a Minerva con un seno scoperto ...
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REGALIA
H. Drechsler
Termine del lat. medievale con il quale si indicano le insegne del potere. Esse hanno avuto sin dall'Antichità un ruolo importante, in quanto per mezzo di determinati segni (signa [...] a designare il seggio fastoso di ambito sia religioso sia laico. Come materiali venivano impiegati la pietra, il legno (di origine celtica o germanica) e il metallo prezioso, nonché l'avorio, con un richiamo al trono di Salomone (2 Re 10, 18ss.), che ...
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HALLSTATT, Civiltà di
H. Müller-Karpe
Cultura preistorica della prima Età del Ferro, tipica per l'Europa centrale, che prende nome dalla località di H., piccolo centro nel Salisburghese (Alta Austria) [...] artistico, tecnico-artigianale, economico, sociale e ideologico, il terreno sul quale, nel V sec. a. C., poté svilupparsi la civiltà celtica di La Tène (v.).
Bibl.: E. Chantre, Premier Âge du fer, Parigi 1880; M. Hoernes-O. Menghin, Urgeschichte d ...
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Stato dell’Europa centrale, confina a N con la Danimarca, a E con la Polonia e la Repubblica Ceca, a SE e a S con l’Austria, a SO e a O con la Francia, la Svizzera il Belgio e il Lussemburgo, a NO con [...] (Hochmichele) e le residenze ‘principesche’, che diventano vere e proprie cittadelle fortificate (Heuneburg, Baden-Württemberg). La civiltà celtica di La Tène (dalla metà del 5° sec. a.C. alla conquista romana) presenta aspetti di continuità con ...
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Stato dell’Europa occidentale, confinante a NE con la Francia e Andorra e a O con il Portogallo. La S., bagnata a NO e a SO dall’Atlantico, a S e a E dal Mediterraneo, comprende la maggior parte (85%) [...] del Ferro rinviano le ceramiche della civiltà dei Campi di Urne, nel nord-est della S.; appare infine la cultura iberico-celtica, con un elevato grado di civiltà.
Il territorio dell’attuale S. fu colonizzato nel 1° millennio a.C. da Fenici, Celti ...
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celtico
cèltico agg. [dal lat. Celtĭcus, gr. Κελτικός] (pl. m. -ci). – Dei Celti, che appartiene o si riferisce ai Celti, antiche popolazioni stanziate nell’Europa occid., soprattutto in Gallia, in Spagna, nelle Isole Britanniche e in Germania:...
dermoceltico
dermocèltico agg. [comp. di dermo- e celtico (delle locuz. morbo celtico o malattia celtica)] (pl. m. -ci). – Che concerne le malattie veneree e della pelle: ambulatorio d.; dispensario d., per la profilassi e la cura delle malattie...