ASIA
C. Silvi Antonini
L'attuale distinzione, convenzionale, fra Europa e A. risale al congresso di Vienna del 1815, nel quale furono fissati i confini della Russia europea sulla linea Ural-Caspio-Caucaso [...] delle steppe: Unni, Avari, Ungari, "XXXV Settimana di studio del CISAM, Spoleto 1987", Spoleto 1988; R. Megaw, V. Megaw, Early Celtic Art, London 1989.F. Salviati
Influssi reciproci
Prima di analizzare le culture che fiorirono in A. e i contatti che ...
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CROCE
M. della Valle
Nell'ambito delle aree geografiche, delle società, delle culture nelle quali ha avuto corso la storia del cristianesimo, la c. è il segno specifico della fede cristiana, centro [...] s. II, 3, 1989, 2, pp. 1-50; Culti pagani in Terra Santa, Archeo, 1989, 52, p. 6; The Work of Angels. Masterpiece of Celtic Metalwork, 6th-9th Centuries A.D., a cura di S. Youngs, London 1989; M. Lurker, s.v. Croce, Crocifissione, in Dizionario delle ...
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Vedi VILLA dell'anno: 1966 - 1973
VILLA (villa; vella, in Varr., Re rust., i, 2, 14; connesso con vicus)
G. A. Mansuelli
Il termine latino indica l'edificio per abitazione e attività agricola, isolato [...] questo sistema di popolamento sparso, ciò che spiega il favore che in età romana la v. ebbe nei paesi di tradizione celtica.
La trasformazione della v. che portò alla distinzione fra v. urbana e v. rustica fa parte della trasformazione dell'economia ...
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MADRID
A. Fernandez de Avilrs
Museo archeologico nazionale. - 1. - Il museo, fondato da Isabella Il nel 1867, fu installato in un edificio chiamato "Casino de la Reina", nella via degli Ambasciatori, [...] fiume Huelva e la stele incisa di Solana de Cabanas. Con la prima Età del Ferro si introduce la cultura celtica, rappresentata dal villaggio di Roquizal del Rullo, nel cui materiale figurano alcuni "alari" votivi di terracotta decorati con la tecnica ...
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GETO-DACICA, civiltà
R. Vulpe
Sull'attuale territorio della Romania e su una notevole parte dei paesi vicini, cioè su tutta l'area carpato-danubiana che va dai Balcani fino in Galizia e dal Ponto Eusino [...] ellenistica, si sono aggiunti apporti della cultura occidentale La Tène (v.), dovuti all'espansione verso l'oriente delle tribù celtiche, nel sec. III a. C. Queste penetrazioni però sono state limitate e, dopo un periodo di massimo sviluppo nei ...
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COPENAGHEN
V. Poulsen
E. Munksgaard
M. L. Buhl
K. Birket
Smith
Red.
Gliptoteca Ny Carlsberg. - La Gliptoteca Ny Carlsberg è una creazione del fabbricante di birra Carlo Jacobsen (1842-1914) e della [...] in cui si sono conservati costumi dell'Età del Bronzo, i lurs della tarda Età del Bronzo, il calderone celtico di argento proveniente da Gundestrup (v. celtica, arte), le tazze d'argento dell'età augustea da Hoby, e i ricchi tesori in oro e argento ...
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PICENA, Civiltà
S. Puglisi
Nel suo aspetto di maggiore sviluppo e di caratterizzazione, la civiltà p. sorpassava alquanto i confini del territorio indicato dai Romani come Picenum, estendendosi la sua [...] hanno modo di palesarsi nella produzione più raffinata di natura figurativa (specialmente bronzi), elementi assorbiti poi localmente dall'ambiente celtico nel IV e III sec. a. C. Circa l'origine della civiltà p., diverse sono le opinioni degli autori ...
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SUTTON HOO, Tesoro di
L. Freeman Sandler
Corredo funerario di una nave-tomba pagana (contenuto nel maggiore di un gruppo di quindici tumuli), scoperto nel 1939 a S., nella contea del Suffolk, nell'Inghilterra [...] essa costituisce, per quest'epoca, un fatto davvero raro. Siffatti oggetti, sebbene non così elaborati, sono principalmente di origine celtica.L'insegna di ferro non trova molti termini di paragone e quindi non è stata pienamente compresa: è alta cm ...
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SUSA (Segusio)
C. Carducci
B. M. Felletti Maj
2°. - Città romana posta sulla destra della Dora nel punto dove questa incontra il torrente Cenischia, in una posizione di particolare importanza strategica, [...] anche prospettata l'eventualità di risorgive etrusche; molto probabile è apparso l'affiorare di elementi arcaici attraverso l'arte celtica. Recentemente è stato classificato come uno stile indigeno, in definitiva gallico, venuto a contatto con l'arte ...
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SPADA (spatha; per altre denominazioni v. sotto)
G. A. Mansuelli
Arma bianca, in origine di bronzo, poi costantemente di ferro, derivata, per allungamento e rafforzamento della lama, dal pugnale bronzeo [...] geometrici curvilinei, triscele e, talvolta, animali stilizzati fantastici. Grande finezza hanno le decorazioni curvilinee di s. celtiche delle isole britanniche, soprattutto nel fodero, di lamina bronzea. Nelle s. britanniche di La Tène IV continua ...
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celtico
cèltico agg. [dal lat. Celtĭcus, gr. Κελτικός] (pl. m. -ci). – Dei Celti, che appartiene o si riferisce ai Celti, antiche popolazioni stanziate nell’Europa occid., soprattutto in Gallia, in Spagna, nelle Isole Britanniche e in Germania:...
dermoceltico
dermocèltico agg. [comp. di dermo- e celtico (delle locuz. morbo celtico o malattia celtica)] (pl. m. -ci). – Che concerne le malattie veneree e della pelle: ambulatorio d.; dispensario d., per la profilassi e la cura delle malattie...