GERGOVIA (γεργοουία, Gergovia)
L. Guerrini
Capitale dell'Arvernia, posta su un alto monte difficilmente raggiungibile da ogni lato (Caes., De bello Gall., vii, 36, 1; Sid. Apoll., Carm., vii, 151; Strabo, [...] i quali furono ritrovati, ai piedi dell'oppidum, i due campi stabiliti da Cesare; sulla collina un buon tratto delle mura celtiche, e fu accertata la presenza di un importante abitato gallo-romano. Identificato con ogni certezza il luogo, si mutò il ...
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CRISOELEFANTINA, Tecnica
¿ C. Albizzati*
Fu usata e sviluppata in particolare da scultori greci: di una figura si eseguivano in avorio le carni e il resto in lamina d'oro.
L'uso di materiali di colori [...] simbolici dove la vittima è sempre un nemico del faraone) ricorre spesso nell'arte fenicia donde poi passerà nell'arte etrusca e celtica. Pure provenienti da Nimrud sono anche alcune piccole figure a tutto tondo, del IX e VIII sec. a. C., di cui si ...
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ETÀ del FERRO
B. d'Agostino
L'uso occasionale del ferro fuso s'incontra in Oriente dalla prima metà del II millennio a. C., e già nell'XI sec. il suo impiego era corrente lungo la costa siriaca.
Tuttavia [...] del Danubio fino alla Francia (v. la tène, civiltà di, vol. iv, p. 491). Questa civiltà, dovuta ai Celti (v. celtica, arte, vol. iv, p. 457) vive fino alla romanizzazione delle province.
In Grecia all'Età del F. corrispondono il periodo geometrico ...
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BACILE
M. Di Berardo
Recipiente di forma concava e dimensioni variabili destinato alla raccolta di liquidi, il cui uso prevalente risulta legato - nella liturgia come in ambito profano - all'abluzione [...] oggi problematica, la questione dell'origine di tali b., dopo una prima fase volta a qualificarli come prodotti di arte celtica lavorati in officine operanti in aree non ancora occupate dai Sassoni, è stata da anni ripresa (Henry, 1936) nei termini ...
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Metallurgia. - La metallurgia dell'argento modernamente riguarda pochi metodi per la produzione su vasta scala. I processi principali sono quelli per via secca, basati sull'ottenimento di leghe col piombo, [...] e da una protome umana, sotto il cui mento appare il tipico torques a bottoni del costume gallico. Per lo stile queste argenterie celtiche sono da attribuire al II periodo di La Tène (300-250 a. C.).
Bibl.: A. Maiuri, La Casa del Menandro e il suo ...
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BUDAPEST
A. Kiss
E. B. Thomas
J. Gy. Szilágyi
La città moderna sul Danubio sorta dall'unione di tre città distinte Buda, Obuda, in collina sulla destra del fiume, e Pest, in pianura, ha conglobato [...] possesso del museo possiamo rilevare due tipi: quello del gruppo degli oggetti eseguiti sotto l'influsso dell'antica arte celtica importata dall'Occidente, patria d'origine dei Celti; l'altro - di cui le ricerche non hanno finora potuto chiaramente ...
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VIX
J. Joffroy
Villaggio situato alcuni km a N-O di Châtillon sur Seine (Côte d'Or) dominato dal monte Lassois, una collina isolata che sovrasta il passaggio della vallata. La località conobbe la sua [...] . Joffroy, L'oppidum celtique du Mont Lassois de Vix (Côte d'Or), in Revue des Arts, IV, 1954, pp. 13-16. Per la tomba celtica e la sua suppellettile: R. Bloch-R. Joffroy, L'alphabet du cratère de Vix, in Revue de Philologie, XXVII, 1953, pp. 174-191 ...
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Vedi ZURIGO dell'anno: 1966 - 1973
ZURIGO (Turicum, Zürich)
R. Wehrli
E. Billeter
E. Hüttinger
Red.
Città della Svizzera, capoluogo del cantone omonimo, sviluppatasi dal sec. IX d. C. preceduta da [...] un piccolo borgo celtico-romano, Turicum acquistò importanza con la migrazione degli Alamanni nel corso del V sec.; situata nella confluenza di una giovane donna celtica da Dietikon (Cantone di Zurigo). Monete celtiche. Età romana: rinvenimenti degli ...
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Comune dell’Emilia-Romagna (653 km2 con 158.247 ab. nel 2020), capoluogo di provincia. È situata nella bassa pianura, nell’area meridionale del delta padano, a poca distanza dal Mare Adriatico, cui è congiunta [...] di paludi e lagune la separavano dalla terraferma) tra il 5° e il 4° sec. a.C., sotto la spinta dell’invasione celtica, vi si rifugiarono le popolazioni della bassa pianura. Decadute Adria e Spina, R. ne prese il posto come emporio di tutta la costa ...
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Vedi TOREUTICA dell'anno: 1966 - 1997
TOREUTICA
E. Simon
Sommario: - A) Premesse: 1. Definizione. - 2. Il materiale. - 3. Testimonianze indirette. - 4. I tipi. - 5. Difficoltà metodologiche. - B) Svolgimento [...] e fenici anche se fusi in uno stile unitario e caratteristico. Questo è più o meno il caso della produzione toreutica celtica ad alto livello artistico del periodo di La Tène (v.). Varî elementi di questa t. si conservano fino al periodo romano ...
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celtico
cèltico agg. [dal lat. Celtĭcus, gr. Κελτικός] (pl. m. -ci). – Dei Celti, che appartiene o si riferisce ai Celti, antiche popolazioni stanziate nell’Europa occid., soprattutto in Gallia, in Spagna, nelle Isole Britanniche e in Germania:...
dermoceltico
dermocèltico agg. [comp. di dermo- e celtico (delle locuz. morbo celtico o malattia celtica)] (pl. m. -ci). – Che concerne le malattie veneree e della pelle: ambulatorio d.; dispensario d., per la profilassi e la cura delle malattie...