È quel terreno in cui predomina la vegetazione di specie legnose selvatiche - arboree o fruticose - riunite in associazioni spontanee o d'origine artificiale, diretta o indiretta. A chiarire quest'ultima [...] (ivi, XLIII) e un lucus Baduhennae nella Frisia (Ann., IV, 73).
Nei paesi abitati da popolazioni di stirpe celtica la religione dei boschi ebbe grandissima importanza. A ciò contribuì il druidismo (vedi druidi) col diffondere il culto degli alberi ...
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Nacque in Gorizia il 16 luglio del 1829, e morì in Milano (dove, dal 1861, aveva occupato con grandissimo lustro la cattedra di linguistica) il 21 gennaio 1907. "Il più grande glottologo d'Italia e forse [...] Galli come dei Celti in genere". Per avere un'idea della grandiosità di quest'opera, bisogna aver presente che il celtico è la lingua più alterata fra le indoeuropee, tanto che solo assai tardi la sua origine indoeuropea fu riconosciuta; che inoltre ...
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. Monaci che professano la regola di S. Benedetto di Norcia (v.). Questo patriarca del monachismo occidentale raccolse dal patrimonio dell'ascesi cristiana il fior fiore degli elementi vitali e creò una [...] fenomeno importante è il graduale passaggio alla regola benedettina di monasteri sorti sotto altre regole, soprattutto d'origine celtica, quale la famosa abbazia di S. Gallo.
Il carattere stesso della regola benedettina, che lascia così ampî poteri ...
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MARTELLO (dal lat. martellus; fr. marteau; sp. martillo; ted. Hammer; ingl. hammer)
Carlo MERKEL
Luigi MONTEMARTINI
George MONTANDON
Mariano BORGATTI
Antonio MARAINI
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È una piccola massa, quasi [...] lancio.
L'origine di questo esercizio sportivo, che fa parte dell'atletica leggiera ed è ammesso alle Olimpiadi, è probabilmente celtica. Da antica data esso è conosciuto nella Gran Bretagna, in Scozia e in Irlanda, dove si sono via via perfezionati ...
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Vedi MILETO dell'anno: 1963 - 1963 - 1995
MILETO (Μίλητος, Milētus)
G. Colonna
La più importante città d'Asia Minore, capoluogo della Ionia. Si affacciava con un ottimo porto sul golfo, ora interrato, [...] venne restituita poco dopo da Seleuco I di Siria. Il tesoro del tempio subì altri saccheggi nel 277-76 da parte delle orde celtiche, giunte sino a qui, e verso il 70 a. C. da parte dei pirati. Cesare si rese benemerito raddoppiando la superficie del ...
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La carriera di un imperatore
Dal fallimento della tetrarchia alla monarchia carismatica
Umberto Roberto
La carriera di Costantino imperatore si sviluppa a partire dal fallimento del sistema tetrarchico [...] la presenza dell’imperatore per contrastare le invasioni dei barbari del Nord, i pitti. Si tratta di tribù di stirpe celtica, mai domate e molto pericolose. La guerra è terribile. Combattendo con coraggio tra i soldati di suo padre, Costantino sa ...
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VICHINGHI
K. Bornholdt
Popolazioni danesi, svedesi e norvegesi che nell'Alto Medioevo abitavano l'Europa settentrionale, note anche come Normanni (v.); il termine V. veniva utilizzato per definire i [...] elementi scandinavi del primo sec. 10° vennero assorbiti, entro la fine del secolo, in una cultura mista scandinavo-celtica. Le città vichinghe della costa irlandese mostrano ugualmente - a giudicare dagli annali e dai manufatti rinvenuti in scavi a ...
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Razzismo
George L. Mosse
di George L. Mosse
Razzismo
sommario: 1. Introduzione. 2. Le concezioni razzistiche nel Settecento e nel primo Ottocento. 3. Maturazione e diffusione dell'ideologia razzistica [...] de Coulanges, la predestinazione dei Francesi alla libertà risalisse non già al comitatus ma all'eredità romana e celtica; e nemmeno importava che simili teorie potessero servire di sostegno alle istituzioni liberali, oltre che al nazionalismo; il ...
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ARMAMENTO DIFENSIVO
B.M. Alfieri
La suddivisione classica dell'a. antico è tra armi difensive e offensive. Le prime proteggono la persona e la più antica fra esse è senz'altro lo scudo, seguito dall'elmo, [...] .Lo scudo del periodo considerato è, nel mondo imperiale, di varie forme; quella classica, rettangolare, di derivazione celtica (scutum), a sezione trasversale convessa verso l'esterno, cede sempre più a tipi ovali o decisamente rotondi (parma ...
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Monarchia, diarchia, tetrarchia
La dialettica delle forme di governo imperiale fra Diocleziano e Costantino
Valerio Neri
A partire dall’inizio del regno di Diocleziano fino alla definitiva vittoria [...] essere considerati un movimento militare fondato sul reclutamento locale nelle campagne che si richiamava, nel nome stesso, alla tradizione celtica, e che, in una regione in cui, poco più di un decennio prima, era stato definitivamente sconfitto un ...
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celtico
cèltico agg. [dal lat. Celtĭcus, gr. Κελτικός] (pl. m. -ci). – Dei Celti, che appartiene o si riferisce ai Celti, antiche popolazioni stanziate nell’Europa occid., soprattutto in Gallia, in Spagna, nelle Isole Britanniche e in Germania:...
dermoceltico
dermocèltico agg. [comp. di dermo- e celtico (delle locuz. morbo celtico o malattia celtica)] (pl. m. -ci). – Che concerne le malattie veneree e della pelle: ambulatorio d.; dispensario d., per la profilassi e la cura delle malattie...