Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Luciano Bottoni
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Il Settecento è senz’altro un secolo decisivo tanto nello sviluppo delle poetiche e [...] uno statuto scientifico, le ampie ricerche filologiche di Thomas Percy e di Thomas Gray rivalutano l’antica poesia classica, celtica e scandinava, contribuendo così ad alimentare quel gusto per il primitivo e il selvaggio che si affermerà in epoca ...
Leggi Tutto
GRANULAZIONE
G. Becatti
Tecnica usata nell'oreficeria antica e consistente in una decorazione di minuscoli grani sferici aurei saldati fra loro e su una superficie di lamina d'oro, a formare sia un [...] con punti sbalzati. Fa eccezione qualche orecchino a ferro di cavallo con rosette coperte di pulviscolo.
L'oreficeria celtica preferisce le godronature; quella tardo-ellenistica usò raramente la g.; abbiamo alcuni esempi in orecchini e gioielli di ...
Leggi Tutto
Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Le attestazioni delle varie lingue d’Europa e le loro prime elaborazioni letterarie sono diverse per data [...] le prime tre lingue elencate, e il brittonico (o britannico) che raggruppa le tre restanti. Le fasi più antiche del celtico insulare sono documentate in circa 300 iscrizioni redatte in alfabeto ogamico, ossia in un sistema grafico fatto di punti e ...
Leggi Tutto
GIONA di Bobbio (Giona di Susa)
Paolo Chiesa
Nacque a Susa, in un anno imprecisato tra la fine del VI e l'inizio del VII sec. Ciò che sappiamo di lui lo ricaviamo quasi esclusivamente dalle sue opere.
Susa, [...] agiografico. Gli episodi che coinvolgono i protagonisti, e Colombano in particolare, appaiono fortemente connotati di elementi di tradizione celtica, come l'integrazione fra l'uomo e la natura, la centralità del momento della morte, il ritorno del ...
Leggi Tutto
Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Le migrazioni barbariche e la fine dell'impero romano d'Occidente
Massimo Pontesilli
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Le migrazioni barbariche [...] Franchi. La Britannia, già da tempo sgombrata dalle truppe romane, viene occupata da Angli, Sassoni e Juti: la popolazione celtica e i romani residui arretrano cercando rifugio nelle regioni occidentali e al di là della Manica, in Armorica (l’odierna ...
Leggi Tutto
Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Laura Barletta
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Nella prima metà del secolo si svolge una accanita battaglia per l’autogoverno irlandese [...] lavoro giovane, istruita e di lingua inglese pongono le premesse per un vero e proprio boom economico negli anni Novanta. La “tigre celtica” vanta una crescita media del 6,8 percento del PIL tra il 1991 e il 2003. Da terra di emigranti, l’Irlanda ...
Leggi Tutto
SPIRA
D. von Winterfeld
(ted. Speyer; lat. Noviomagus, Civitas Nemetum, Augusta Nemetum)
Città della Germania (Rheinland-Pfalz), situata sulla sponda occidentale del Reno.L'antica Noviomagus dei Galli [...] Mus. der Pfalz sono custodite opere d'arte e testimonianze della storia della cultura del Palatinato a partire dall'epoca celtica e romana fino alla fine del Settecento. Nel Dom- und Diözesanmus. sono conservati tra l'altro i ritrovamenti delle tombe ...
Leggi Tutto
LORENA (A. T., 32-33-34)
Clarice EMILIANI
Giuseppe MARTINI
Antica provincia della Francia orientale, corrispondente agli attuali dipartimenti della Mosa, Mosella, Meurthe-et-Moselle, Vosgi; sotto [...] Nelle età successive, s'ebbero immigrazioni di Liguri, sedentarî, e di Celti. Poi sopravvennero i Belgi, razza affine alla celtica, ma più rozza, dedita soprattutto alla caccia e alla pesca. Le tre tribù belghe che si stanziarono definitivamente nel ...
Leggi Tutto
PIEMONTE (XXVII, p. 171; App. II, 11, p. 456; III, 11, p. 420)
Alessandro Toniolo
Clelia Laviosa
Secondo la legge del 22 maggio 1971, n. 338, il P. costituisce una regione autonoma a statuto ordinario [...] risalente forse all'8° secolo a. C. è stato scavato a Gremiasco nell'Alessandrino, sul quale si è sovrapposto un abitato celtico, e un'estesa necropoli con influssi gallici a Casal Cermelli. Vari centri liguri o celto-liguri sono all'origine di città ...
Leggi Tutto
ILLIRICO (Illyricum)
Giuseppe Cardinali
La provincia romana. - Nei tempi più antichi i Romani riservarono il nome d'Illiria al tratto costiero fra la Dalmazia e l'Epiro, nel quale i Greci avevano fondato [...] 'ordinamento politico delle popolazioni indigene a comuni cantonali (civitates, gentes), ordinamento dovuto, pare, ad influenza celtica. Erano comuni cantonali suddivisi in decuriae. Dell'incivilimento e della romanizzazione i Romani fecero strumento ...
Leggi Tutto
celtico
cèltico agg. [dal lat. Celtĭcus, gr. Κελτικός] (pl. m. -ci). – Dei Celti, che appartiene o si riferisce ai Celti, antiche popolazioni stanziate nell’Europa occid., soprattutto in Gallia, in Spagna, nelle Isole Britanniche e in Germania:...
dermoceltico
dermocèltico agg. [comp. di dermo- e celtico (delle locuz. morbo celtico o malattia celtica)] (pl. m. -ci). – Che concerne le malattie veneree e della pelle: ambulatorio d.; dispensario d., per la profilassi e la cura delle malattie...