Storiografia
GGiuseppe Galasso
di Giuseppe Galasso
SOMMARIO: 1. Dal XIX al XX secolo. ▭ 2. Tra le due guerre. ▭ 3. Dopo il 1945. ▭ 4. Nel crepuscolo del XX secolo. ▭ 5. Agli inizi del XXI secolo. ▭ [...] : ad esempio, contrapposizione fra visione piccolo-tedesca e grande-tedesca della storia germanica; rapporto fra componente celtica e componente germanica della storia nazionale francese e della sua dimensione latina e cattolica; continuità o rottura ...
Leggi Tutto
Marco Bussagli
Frontiere dell’arte
«Un giorno gli artisti lavoreranno con i condensatori, le resistenze, i semiconduttori come oggi lavorano con i pennelli, i violini e i materiali vari» (Nam June Paik)
Una [...] una sperimentazione mirata alla nascita di nuove emissioni, più coerenti con le esigenze e la sensibilità della società celtica del tempo. Non è allora difficile individuare in questo fenomeno numismatico i tratti salienti delle ‘frontiere’ dell’arte ...
Leggi Tutto
L'Europa tardoantica e medievale. I popoli dell'Europa del Nord: i Vichinghi
Signe Horn Fuglesang
I popoli dell’europa del nord: i vichinghi
Popolazioni danesi, svedesi e norvegesi, che nell’Alto Medioevo [...] elementi scandinavi del primo X secolo vennero assorbiti, entro la fine del secolo, in una cultura mista scandinavo-celtica. Le città vichinghe della costa irlandese mostrano ugualmente – a giudicare dagli annali e dai manufatti rinvenuti in scavi ...
Leggi Tutto
Le province europee dell'Impero romano. Le province danubiano-balcaniche. Noricum
Sergio Rinaldi Tufi
Province danubiano-balcaniche
Sotto questa definizione si comprendono, più o meno convenzionalmente, [...] era però Lauriacum (Lorch), alla confluenza fra Danubio e Enns: anche qui, sul luogo di un precedente oppidum (insediamento fortificato) celtico, era stato posto un presidio già nel 15 a.C., mentre in età flavia fu costruito un vero e proprio castrum ...
Leggi Tutto
La regione Veneto, con una superficie di 18.380 km2, quasi cinque milioni di abitanti e sette province (il capoluogo Venezia, Belluno, Treviso, Verona, Vicenza, Padova, Rovigo), costituisce la parte più [...] di convergenza con il resto del settentrione e settori di specificità. Vi sono nomi di origine celtica (sbaro «cespuglio», carànto «terreno roccioso», braghe «pantaloni», tamìso «setaccio»), germanica (tacón «toppa», broàr[e] «scottare», sbregàr ...
Leggi Tutto
Vedi LIMYRA dell'anno: 1961 - 1995
LIMYRA (v. vol. IV, p. 637)
J. Borchhardt
Il nome Zēmuri, documentato in età classica, fa supporre che L. possa essere identificata, per quanto riguarda l'Età del Bronzo, [...] /7 a.C. onora Amyntas e Sosigenes, oikònomoi di Kaunos. Come ringraziamento della città per aver respinto con successo un'invasione celtica, fu costruito al centro di L. nel III sec. a.C. un edificio dedicato al culto della famiglia reale dei Tolemei ...
Leggi Tutto
Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Insegnamento pubblico e privato nell'alto Medioevo
Anna Benvenuti
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
L’età tardoantica vede una riduzione [...] l’evangelizzazione si è avvalsa della creazione di centri monastici abilitati alla formazione religiosa, l’azione missionaria celtica si incontra con quella latina promossa da Gregorio Magno, generando una sintesi culturale destinata a grande fortuna ...
Leggi Tutto
SCUDO (scutum, σκύτος; cfr. sanscr. sku "coprire"; per altre denominazioni v. sotto)
G. A. Mansuelli
L'uso dello s., non documentato fino a tutto il neo-eneolitico, è attestato a partire dall'Età del [...] presso la coppia di soldati sull'ara di Domizio Enobarbo ha umbone allungato e richiama il grande s. celtico. L'eclettismo praticistico dei Romani ha del resto spesso perfezionato l'armamento approfittando di esperienze diverse.
Carattere sacro ...
Leggi Tutto
MERLO, Clemente
Sandra Covino
– Nacque a Napoli, il 2 maggio 1879, da Pietro ed Elisabetta (Bettina) Bergonzoli.
La famiglia, originaria di Fossano, aveva fatto parte dell’élite risorgimentale piemontese; [...] in interventi successivi. Così, per esempio, per la tesi, risalente ad Ascoli, della palatizzazione di ā libera come spia celtica al Nord o per il relitto ligure individuato nella pronunzia debolmente apicale, fino al dileguo, di –r-. L’origine osco ...
Leggi Tutto
DURANDI, Iacopo
Guido Fagioli Vercellone
Nacque a Santhià (Vercelli) il 25 luglio 1739, dal notaio Domenico, "persona di comoda fortuna", di famiglia originaria di Candelo (Vercelli), e da Benedetta [...] Torino dal 5 apr. 1804, con 600 franchi di pensione; era dal 1803 membro degli Indefessi di Alessandria; dal 1804 dell'Accademia celtica di Parigi e dalla gioventù di quella dei Pastori della Dora col nome di pastor Nereo. Il 31 luglio 1813 fu infine ...
Leggi Tutto
celtico
cèltico agg. [dal lat. Celtĭcus, gr. Κελτικός] (pl. m. -ci). – Dei Celti, che appartiene o si riferisce ai Celti, antiche popolazioni stanziate nell’Europa occid., soprattutto in Gallia, in Spagna, nelle Isole Britanniche e in Germania:...
dermoceltico
dermocèltico agg. [comp. di dermo- e celtico (delle locuz. morbo celtico o malattia celtica)] (pl. m. -ci). – Che concerne le malattie veneree e della pelle: ambulatorio d.; dispensario d., per la profilassi e la cura delle malattie...