Mitologico, film
Stefano Della Casa
La mitologia e il mondo antico costituiscono un vasto repertorio di storie e immagini ampiamente 'saccheggiato' dal cinema fin dai primi anni del Novecento; e l'elemento [...] moderno e adulto, incentrandosi sul definitivo incrinarsi del rapporto tra uomo e natura. Se Boorman ha riletto la mitologia celtica in una chiave vicina alla sensibilità new age, John Milius ha affrontato invece un'altra saga letteraria e un altro ...
Leggi Tutto
LANDI, Mario
Caterina Cerra
Nacque a Messina il 12 ott. 1920 da Giulio e Giulia Nicotra.
Il L. trascorse l'infanzia a Taormina, ma tornò poi a gravitare su Messina, dove aveva maggiori opportunità di [...] al suo omologo letterario, e alla versione francese, il Maigret televisivo - nel ritratto che il L., sottraendolo "alla matrice celtica in cui l'aveva tenuto Gabin" (L. Pestelli, in Grasso, p. 176), ne volle tracciare, validamente sostenuto e quasi ...
Leggi Tutto
Vedi ANFITEATRO dell'anno: 1958 - 1994
ANFITEATRO (v. vol. I, p. 374)
J. C. Golvin
L'iscrizione dedicatoria dell'a. di Pompei, databile intorno al 70-65 a.C., designa l'edificio con il nome di spectacula, [...] , Limonum Pictonum o Vesunna Petrocoriorum.
Al contrario, in tutte le zone rurali, nei pressi di santuari di origine celtica ristrutturati in età romana, non vennero realizzati che edifici di un tipo molto diverso, costruiti con materiali precari ...
Leggi Tutto
I feudalesimi
Matteo Sanfilippo
La riflessione storiografica sull’essenza del feudalesimo nasce con la polemica settecentesca contro gli impedimenti da esso discesi. Nel 1776 P.-F. Boncerf, direttore [...] al 13° sec. (Seigneurie et féodalité, 1959-70). In quest’area il feudalesimo nascerebbe dalla convergenza delle tradizioni tribali celtica e germanica, delle quali eredita la solidarietà dei lignaggi, e di quella statale romana e poi carolingia e dal ...
Leggi Tutto
Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Angelo Rusconi
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Le musiche di tradizione orale sono state per secoli appannaggio prevalente in Europa [...] e orientale le cetre a pizzico (hummel svedese) o a percussione (cymbalon ungherese). Le arpe più note sono in area celtica, ma erano o sono presenti anche in altre zone (Italia meridionale, Georgia). Anche la ghironda, particolarmente amata in area ...
Leggi Tutto
Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Giulio Sodano
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
L’interesse verso i fenomeni magici, insieme alla ricerca dei mezzi per perseguirli, [...] un fenomeno esclusivamente “al femminile”.
Aree francofone e germanofone
Nelle regioni francofone e germanofone elementi della tradizione celtica e germanica giocano un ruolo non molto diverso da quello che le streghe di memoria classica esercitano ...
Leggi Tutto
RANDACCIO, Carlo
Carlo Stiaccini
RANDACCIO, Carlo. – Nacque a Genova il 27 ottobre 1827 in vico Oliva, nel quartiere del Molo, da Ignazio e da Antonia (detta Antonietta) Parodi.
Primo di due figli – [...] per aver ignorato le influenze che sul dialetto genovese avevano avuto le lingue iberico-basca, germanica, araba, celtica, franco-provenzale; nonché ovviamente la greca e la latina.
Terminata la lunga esperienza parlamentare, Randaccio continuò a ...
Leggi Tutto
TORRELLA, Gaspar
Jon Arrizabalaga
– Nacque a Valencia, Spagna, intorno al 1452, figlio del magister di medicina Ferrer Torrella.
Fu il minore di tre figli medici di formazione universitaria. Ferrer [...] del 1506.
Fonti e Bibl.: L. Marini, Degli archiatri pontifici, I, Roma 1784, pp. 236-280; L. Gualino, L’infezione celtica, in Id., Storia medica dei romani pontefici, Torino 1934, pp. 257-331; A.F. Verde, Lo Studio fiorentino, 1473-1503. Ricerche ...
Leggi Tutto
NARBONENSIS, Gallia
G. C. Susini
Provincia romana (per i caratteri artistici della N., v. gallo-romana, arte). - Fu detta anche Gallia Transalpina, o Ulterior, o semplicemente Provincia (donde Provenza, [...] , soprattutto con la battaglia di Arausio (Orange). Dileguatosi con la vittoria mariana ad Aix, nel 102, il loro pericolo, nuove sollevazioni celtiche si ebbero attorno al 90 e al 76 a. C. Quest'ultima fu repressa da Pompeo, il quale creò una rete di ...
Leggi Tutto
Cremazione
Franco Cardini
Il termine cremazione, che deriva dal latino cremare, "ardere, bruciare, ridurre in cenere mediante il fuoco", e il suo sinonimo incinerazione indicano l'usanza funeraria di [...] la cremazione dei cadaveri.
Nella storia dei popoli europei, il passaggio dal paganesimo al cristianesimo segnò, in area celtica e germanica, anche quello dalla cremazione all'inumazione, non senza resistenze. Il viaggiatore arabo Ibn Fadlan, nel 10 ...
Leggi Tutto
celtico
cèltico agg. [dal lat. Celtĭcus, gr. Κελτικός] (pl. m. -ci). – Dei Celti, che appartiene o si riferisce ai Celti, antiche popolazioni stanziate nell’Europa occid., soprattutto in Gallia, in Spagna, nelle Isole Britanniche e in Germania:...
dermoceltico
dermocèltico agg. [comp. di dermo- e celtico (delle locuz. morbo celtico o malattia celtica)] (pl. m. -ci). – Che concerne le malattie veneree e della pelle: ambulatorio d.; dispensario d., per la profilassi e la cura delle malattie...