Regione storica dell’Italia nord-orientale (dal nome latino di Cividale, Forum Iulii). Ampia circa 8000 km2, è limitata a O dal fiume Livenza e a E dal Timavo. Attualmente ricade per la massima parte nella [...] tombe a dolio presenta corredi della cultura atestina. Le fonti attestano la penetrazione nel 4°-3° sec. a.C. di una popolazione celtica, i Carni, la cui cultura materiale è documentata da alcune necropoli.
Dopo l’invasione dei Celti, nel 181 a.C. fu ...
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fr. voiture; sp. coche; ted. Kutsche, Broschke; ingl. carriage). - Carro è qualsiasi. veicolo composto essenzialmente di un piano destinato a sostenere un carico e di ruote che ne permettono la trazione [...] a sedi fisse. E non è forse a caso che il nome carrus o carrum e derivati, sia, come sembra, di origine celtica (Caes., De bell. gall., I, 3, 25, 51, ecc.). Gli stessi Romani pare abbiano preso effettiva familiarità con questo mezzo di locomozione ...
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. Tale voce corrisponde alla latina colonatus (o ius colonatus) designante nel periodo del basso impero la condizione degli agricoltori vincolati al fondo che coltivavano, e che si trova usata Cod. Th., [...] . Finalmente alcuni rannodano l'istituto a costumanze italo-greche (Giraud), altri all'organizzazione dell'antica famiglia celtica (Guizot), altri a istituzioni italo-galliche (Laferrière), altri al servaggio germanico (Mommsen, Maynz e altri).
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VISCHIO (fr. gui; sp. muérdago; ted. Mistel; ingl. mistletoe)
Fabrizio CORTESI
Alberico BENEDICENTI
Nicola TURCHI
Nome volgare del Viscum album L., pianta Dicotiledone della famiglia Lorantacee: è [...] penetrata di recente anche in Italia.
In Gallia i druidi, che costituivano insieme il sacerdozio e l'aristocrazia intellettuale celtica, ritenevano che la nascita di questa pianta parassita su di una quercia ne attestasse la santità. E la coglievano ...
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Vedi ROMANA, Arte dell'anno: 1965 - 1997
ROMANA, Arte
R. Bianchi Bandinelli
Red.
H. J. Eggers
F. Coarelli
I. I problemi dell'arte romana. La sua importanza storica. - II. Dalle origini a circa il [...] di Rynkeby in Danimarca, ma anche i semplici crateri di bronzo con l'orlo di ferro sono di produzione greca o celtica. Solo a partire dalla tarda età imperiale si trovano crateri romani. Si tratta dei cosiddetti crateri di tipo occidentale (Westland ...
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INIZIALE
S. Maddalo
Elemento grafico, evidenziato attraverso una particolare definizione figurativa - sia essa il modulo, un colore contrastante rispetto alla linea di scrittura, un arricchimento esornativo [...] , attraverso l'uso di una raffinatissima tecnica pittorica derivata ai miniatori dalla suggestione dell'oreficeria celtica, nelle pagine degli straordinari evangeliari insulari (Nordenfalk, 1977; Alexander, 1978a; 1978b, p. 27; Casartelli Novelli ...
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IBERICA, Arte
P. Bosch-Gimpera
IBERICA, Arte. - L'arte dei popoli iberotartessiani, detta per brevità "iberica", si sviluppò a partire dal VI sec. a. C., soprattutto dal V al II, sopravvivendo durante [...] cavallo, talora con cavaliere, e dall'arte delle monete iberiche le monete locali delle città del territorio celtico (v. celtica, arte; la tène, cultura).
L'influenza fu intensa soprattutto alla frontiera dell'Aragona, nel territorio celtiberico. Il ...
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NORICUM
G. C. Susini
L. Eckhart
Provincia romana. Situata tra le Alpi Orientali e la riva destra del Danubio, corrisponde alla maggior parte dell'Austria e ad un lembo di terra slovena.
Il N. entra [...] dell'Occidente, sulle spille di bronzo ed i fermagli del I sec. e del principio del III d. C. L'ornamentazione celtica "a traforo" col disegno "a trombe", trapiantato dalla Britannia sul continente dal II sec. d. C. doveva dimostrare la sua forza ...
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Vedi AREZZO dell'anno: 1958 - 1994
AREZZO (v. vol. I, p. 617)
P. Zamarchi Grassi
In mancanza di un esauriente studio monografico, A. appare a tutt'oggi, rispetto alla notevole tradizione storiografica, [...] dei Monti Rognosi - di manufatti metallici e specificamente di armamenti, destinati a zone limitrofe, soprattutto all'area celtica, non ne venne seriamente compromesso. È probabile che a questo periodo risalga la costruzione della cinta muraria in ...
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Le province europee dell'Impero romano. Le province galliche. Aquitania
Sergio Rinaldi Tufi
aquitania
Anche questa provincia, come le altre due delle Tres Galliae, venne a far parte dello Stato romano [...] costruire da Druso a Lione. La provincia, molto grande, a sua volta si articolava in due nuclei distinti: a nord le 14 tribù celtiche distribuite in 11 distretti fra la Loira e la Garonna (Undecim Populi), a sud le 9 tribù iberiche fra la Garonna e i ...
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celtico
cèltico agg. [dal lat. Celtĭcus, gr. Κελτικός] (pl. m. -ci). – Dei Celti, che appartiene o si riferisce ai Celti, antiche popolazioni stanziate nell’Europa occid., soprattutto in Gallia, in Spagna, nelle Isole Britanniche e in Germania:...
dermoceltico
dermocèltico agg. [comp. di dermo- e celtico (delle locuz. morbo celtico o malattia celtica)] (pl. m. -ci). – Che concerne le malattie veneree e della pelle: ambulatorio d.; dispensario d., per la profilassi e la cura delle malattie...