Generalità ed estensione. - Per civiltà del ferro (o età del ferro, come anche viene chiamata) si deve intendere quel periodo conclusivo della vita preistorica della maggior parte dell'Europa, in cui il [...] si attarda ancora nei tempi storici.
In realtà, se si riflette sul più rapido o più vivace sviluppo dell'Europa celtica, da un lato, e su quello della Russia meridionale, scitica, dall'altro, più si comprende quale funzione civilizzatrice abbiano ...
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Metallurgia. - La metallurgia dell'argento modernamente riguarda pochi metodi per la produzione su vasta scala. I processi principali sono quelli per via secca, basati sull'ottenimento di leghe col piombo, [...] e da una protome umana, sotto il cui mento appare il tipico torques a bottoni del costume gallico. Per lo stile queste argenterie celtiche sono da attribuire al II periodo di La Tène (300-250 a. C.).
Bibl.: A. Maiuri, La Casa del Menandro e il suo ...
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BUDAPEST
A. Kiss
E. B. Thomas
J. Gy. Szilágyi
La città moderna sul Danubio sorta dall'unione di tre città distinte Buda, Obuda, in collina sulla destra del fiume, e Pest, in pianura, ha conglobato [...] possesso del museo possiamo rilevare due tipi: quello del gruppo degli oggetti eseguiti sotto l'influsso dell'antica arte celtica importata dall'Occidente, patria d'origine dei Celti; l'altro - di cui le ricerche non hanno finora potuto chiaramente ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Angelo Rusconi
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Il folk music revival è stato in Europa un fenomeno complesso che ha attraversato tutto [...] in Bretagna, con Alan Cochevelou (Stivell) e suo padre Georges, si avvia il grande movimento di riscoperta dell’identità celtica, conseguentemente a quanto avviene in Irlanda e Scozia. Risale al 1953 il primo concerto di Alan Stivell bambino, con l ...
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VIX
J. Joffroy
Villaggio situato alcuni km a N-O di Châtillon sur Seine (Côte d'Or) dominato dal monte Lassois, una collina isolata che sovrasta il passaggio della vallata. La località conobbe la sua [...] . Joffroy, L'oppidum celtique du Mont Lassois de Vix (Côte d'Or), in Revue des Arts, IV, 1954, pp. 13-16. Per la tomba celtica e la sua suppellettile: R. Bloch-R. Joffroy, L'alphabet du cratère de Vix, in Revue de Philologie, XXVII, 1953, pp. 174-191 ...
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Irlanda
Una delle grandi isole costituenti l’arcipelago britannico; politicamente è divisa nella Repubblica d’I. e nell’I. del Nord.
Dalle origini fino all’invasione anglo-normanna
L’I. fu abitata, [...] romano-barbarici dell’Occidente mediterraneo, l’I. cristiana sviluppò una sua autonoma cultura, mentre la Chiesa celtica, durante tutto l’Alto Medioevo, fu costretta ad adattare alla struttura sociale esistente la sua organizzazione, essenzialmente ...
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Vedi ZURIGO dell'anno: 1966 - 1973
ZURIGO (Turicum, Zürich)
R. Wehrli
E. Billeter
E. Hüttinger
Red.
Città della Svizzera, capoluogo del cantone omonimo, sviluppatasi dal sec. IX d. C. preceduta da [...] un piccolo borgo celtico-romano, Turicum acquistò importanza con la migrazione degli Alamanni nel corso del V sec.; situata nella confluenza di una giovane donna celtica da Dietikon (Cantone di Zurigo). Monete celtiche. Età romana: rinvenimenti degli ...
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La bibliografia (gr. βιβλίον "libro" e γράϕιο "scrivo") nel significato suo più proprio, quando si separi dalla bibliologia (v.) e dalla scienza delle biblioteche (v.), comprende tutto ciò che si riferisce [...] i diversi paesi del Regno Unito e i possedimenti britannici. Recenti e importanti: Bibliotheca celtica. A register of publications related to Wales and the Celtic peoples and language, Aberystwyth 1929; A. J. Hawkes, Bibliography of the Books printed ...
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PASSAVIA (ted. Passau; A. T., 51-52)
Elio MIGLIORINI
Hans MOHLE
Rosario RUSSO
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È la città più orientale della Baviera, posta presso il confine tra la Bassa Baviera e l'Alta Austria, in posizione [...] fa una curva prima di gettarsi nel Danubio ha trovato posto l'Ilzvorstadt, dominata dal Nonnengütl.
In origine il castello celtico di Boiodurum si trovava nello sprone maggiore, mentre di contro, sulla riva destra dell'Inn, vi era un castello romano ...
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OLBIA ('Ολβία)
Michaell Rostovtzeff
La più antica e importante delle colonie milesie sulla costa nord-occidentale del Mar Nero, fondata nel 646-45 a. C. I Greci la chiamarono Borysthenes, sebbene essa [...] di Zopirione con la Scizia, la città rimase fedele a quest'ultima. Ma la disgregazione cominciò con l'invasione celtica della Penisola Balcanica e con l'inizio della pressione esercitata dai Sarmati sulla Scizia. Nelle steppe occidentali della Russia ...
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celtico
cèltico agg. [dal lat. Celtĭcus, gr. Κελτικός] (pl. m. -ci). – Dei Celti, che appartiene o si riferisce ai Celti, antiche popolazioni stanziate nell’Europa occid., soprattutto in Gallia, in Spagna, nelle Isole Britanniche e in Germania:...
dermoceltico
dermocèltico agg. [comp. di dermo- e celtico (delle locuz. morbo celtico o malattia celtica)] (pl. m. -ci). – Che concerne le malattie veneree e della pelle: ambulatorio d.; dispensario d., per la profilassi e la cura delle malattie...