CRISOELEFANTINA, Tecnica
¿ C. Albizzati*
Fu usata e sviluppata in particolare da scultori greci: di una figura si eseguivano in avorio le carni e il resto in lamina d'oro.
L'uso di materiali di colori [...] simbolici dove la vittima è sempre un nemico del faraone) ricorre spesso nell'arte fenicia donde poi passerà nell'arte etrusca e celtica. Pure provenienti da Nimrud sono anche alcune piccole figure a tutto tondo, del IX e VIII sec. a. C., di cui si ...
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Vedi ADRIA dell'anno: 1958 - 1994
ADRIA
B. M. Scarfì
ADRIA (v. vol. I, p. 72). Recenti studi paleogeografici hanno dimostrato che A. sorse lungo un antico ramo settentrionale del Po, a о delle Atrianorum [...] nera di importazione o, più spesso, di imitazione volterrana e vasi di ceramica cinerognola che, pur ritenuti di influenza celtica, mostrano anch'essi, per le forme, una stretta dipendenza dalla produzione volterrana; rari gli oggetti d'ornamento in ...
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ETÀ del FERRO
B. d'Agostino
L'uso occasionale del ferro fuso s'incontra in Oriente dalla prima metà del II millennio a. C., e già nell'XI sec. il suo impiego era corrente lungo la costa siriaca.
Tuttavia [...] del Danubio fino alla Francia (v. la tène, civiltà di, vol. iv, p. 491). Questa civiltà, dovuta ai Celti (v. celtica, arte, vol. iv, p. 457) vive fino alla romanizzazione delle province.
In Grecia all'Età del F. corrispondono il periodo geometrico ...
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Regione storica dell’Italia settentrionale che nel tempo ha avuto limiti diversi in conseguenza delle particolari vicende politiche a cui è andata soggetta. Attualmente ha come confini: a N l’alveo del [...] Faenza, Imola) e quelli litoranei (Ravenna e Rimini).
In età preromana la R. fu popolata da genti di stirpe umbra, etrusca e celtica. Il contatto con Roma avvenne nei primi decenni del 3° sec. a.C. e la fondazione della colonia latina di Rimini (268 ...
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LINGUISTICA (fr. linguistique; sp. linguística; ted. Sprachwissenschaft; ingl. comparative philology, linguistic science)
Carlo Tagliavini
La linguistica o glottologia è la scienza che ha per oggetto [...] già pronto nel 1814, quantunque uscito nel 1818, dimostra la parentela di tutte le lingue germaniche tra di loro e con le celtiche, le slave, il latino e il greco. Il Rask non conobbe probabilmente il libro dello Schlegel, e, indipendentemente da lui ...
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NUMANZIA
Pietro Bosch
. Numantia fu la principale città dei Celtiberi, resa celebre dal famoso assedio che terminò le guerre di Roma con i Celtiberi, incorporando definitivamente il loro territorio [...] e iberici, dalla quale mistura si formano i popoli celtiberi. L'elemento più antico pare essere l'iberico e non il celtico come crede lo Schulten, non essendo comprovata l'ipotetica conquista iberica del sec. III a. C. e spiegandosi con l'influenza ...
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BACILE
M. Di Berardo
Recipiente di forma concava e dimensioni variabili destinato alla raccolta di liquidi, il cui uso prevalente risulta legato - nella liturgia come in ambito profano - all'abluzione [...] oggi problematica, la questione dell'origine di tali b., dopo una prima fase volta a qualificarli come prodotti di arte celtica lavorati in officine operanti in aree non ancora occupate dai Sassoni, è stata da anni ripresa (Henry, 1936) nei termini ...
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Vedi MILANO dell'anno: 1963 - 1995
MILANO (v. vol. V, p. 1)
D. Caporusso
E. A. Arslan
In questi ultimi anni scavi archeologici effettuati in aree di notevole estensione hanno fornito numerose informazioni [...] , Piazza Fontana e Via Torino. Il numero cospicuo di dramme padane rinvenute fa inoltre supporre l'esistenza di una zecca celtica, funzionante dalla seconda metà del II sec. a.C. fino all'89 a.C. quando, probabilmente a causa della trasformazione ...
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Vedi BUCAREST dell'anno: 1973 - 1994
BUCAREST
L. Bianchi
Museo (v. s 1970, p. 165). - Il Museo di Storia della Romania è stato istituito nel 1971 con sede nel vecchio palazzo della posta di Calea Victoriei, [...] (v. s 1970, p. 17), i tesori di Craiova e Peretu e l'elmo con cimiero a forma di uccello proveniente dalla necropoli celtica di Ciumeşti.
La civiltà dei Daci nella sua fase di massimo sviluppo (dal I sec. a.C. al tempo di Decebalo) è ricostruita ...
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INGHILTERRA (ingl. e ted. England; fr. Angleterre; sp. Inglaterra; denominazioni che si equivalgono per il significato, che è "terra degli Angli"; in lat. Anglia; A. T., 47-48)
Roberto ALMAGIA
Pietro [...] tra la metà del sec. V e la metà del VI. Nella regione occidentale e sui monti del Galles la popolazione celtica si mantenne in vita conservando la fede cristiana e, favorita dalle condizioni naturali, oppose all'invasore una ferma resistenza. Qua e ...
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celtico
cèltico agg. [dal lat. Celtĭcus, gr. Κελτικός] (pl. m. -ci). – Dei Celti, che appartiene o si riferisce ai Celti, antiche popolazioni stanziate nell’Europa occid., soprattutto in Gallia, in Spagna, nelle Isole Britanniche e in Germania:...
dermoceltico
dermocèltico agg. [comp. di dermo- e celtico (delle locuz. morbo celtico o malattia celtica)] (pl. m. -ci). – Che concerne le malattie veneree e della pelle: ambulatorio d.; dispensario d., per la profilassi e la cura delle malattie...