- Le origini della poesia cavalleresca ci portano a quel tipo di poesia che, nata in Francia nel periodo della seconda rinascenza medievale, dopo il risorgimento carolino, si diffuse oltre le Alpi e i [...] W. Foerster). Inoltre, sta il fatto, ad accrescere dubbî e incertezze, che non ci è stato conservato un solo modello celtico, che possa valere quale documento sicuro, e che le opere del maggior poeta di materia brettone, Chrétien de Troyes, ci fanno ...
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Vedi FIBULA dell'anno: 1960 - 1994
FIBULA
M. Pallottino
Il nome latino, inalterato o con qualche adattamento a seconda delle lingue moderne (francese fibule, tedesco Fibel), è impiegato come termine [...] . Di fatto questa tecnica si risolve in effetti di colore. I suoi precedenti sono ancora una volta da ricercare nel mondo celtico, anche se l'uso di rivestire l'arco delle fibule con elementi di materia diversa e diversamente colorata (pasta vitrea ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Diritto (2012)
Giuseppe Salvioli
Ferdinando Mazzarella
La figura di Giuseppe Salvioli presenta motivi talmente complessi da non potersi pensare a una soddisfacente definizione di sintesi, bensì, semmai, a una chiave [...] : sotto la guida di Giovanni Calvani, erudito cultore della poesia provenzale, pubblicò una serie di articoli sulla letteratura celtica e sulla poesia epica in Francia, poi raccolti nel volume Filosofia della letteratura francese nel Medio Evo (1878 ...
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GERMANIA INFERIOR ET GERMANIA SUPERIOR, province romane
G. C. Susini
La costituzione di una o più circoscrizioni provinciali nei territorî lungo il Reno e a oriente di questo sino all'Elba (Albis) era [...] , particolarmente note ai Romani nella storia della sottomissione della Gallia: gli Helvetii, i Sequani, i Lingones. La tribù celtica più notevole annessa al territorio della Germania Inferior fu invece quella dei Tungri.
Si venne così a delineare la ...
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AMEGLIA
A. Durante
Piccolo centro in provincia di La Spezia situato su un colle alla destra del fiume Magra. Il territorio di A. era già noto nell'ambito dell'archeologia preromana della Lunigiana per [...] esiste una discriminante tipologica, relativa al sesso del defunto, per l'uso delle tradizionali fibule «Certosa» e della celtica fibula «La Tène». Dall'analisi preliminare dei corredi quanto si conserva del sepolcreto è riferibile ad almeno ottanta ...
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Vedi TELESFORO dell'anno: 1966 - 1997
TELESFORO (Τελεσϕόρος Telesphoros)
B. M. Felletti Maj*
Divinità in forma di fanciullo. Intorno al 100 a. C. si venne delineando nella religione greca la figura di [...] il viaggio funebre degli Etruschi sia il medesimo che funge da compagno dei viaggi nuziali presso i Celti. L'origine celtica del dio è stata invece sostenuta in base ad alcuni monumenti, una moneta dei Segusiavi, rilievi e idoletti, che sembrano ...
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Vedi GENOVA dell'anno: 1960 - 1994
GENOVA (Genua)
N. Lamboglia
La città fu sin dai tempi preromani capitale dei Liguri Genuates, e si sviluppò probabilmente come emporio commerciale e marinaro a partire [...] mozzata del defunto fra i piedi dell'animale, inserisce G. nel mondo simbolico-religioso e infernale di tradizione celtica preromana (che si rivela anche in Provenza), che abbraccia una vasta area mediterranea.
Bibl.: R. Paribeni, Necropoli arcaica ...
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FRANCIA
Emmanuel DE MARTONNE
Pino FORTINI
Emmanuel DE MARTONNE
Luigi CHATRIAN
Carlo DE ANGELIS
Giulio COSTANZI
Anna Maria RATTI
Raymond LANTIER
Francesco COGNASSO
Roberto PALAMAROCCHI
Pietro [...] seguite da una consonante che chiude la sillaba, p. es. la a di pas-tum o di par-tem.
In Gallia, forse per influenza celtica, la ū latina ha preso già anticamente il suono di ü (cioè è passata da labiovelare a labiopalatale): p. es. mūrum mur [pron ...
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SVIZZERA
Claudio Cerreti
Livio Tornetta
Hartmut Ullrich
Giovanni Busino
Giulia Baratta
Walter Schönenberger
Piero Spagnesi
Nicola Balata
Stefania Parigi
(XXXIII, p. 73; App. I, p. 1041; II, [...] con una cella i cui lati misurano 8 m e da due edifici secondari. Altri Umgangstempel, caratteristici dell'area celtica, sono stati individuati a Riaz (Friburgo) e a Porrentruy (Giura). Per il primo tempio sono state riconosciute due fasi ...
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In seguito alla invasione tedesca, il paese fu mantenuto sotto il regime di occupazione militare dal maggio 1940 al settembre 1944. Tuttavia i territori di Eupen, Malmédy e Moresnet furono incorporati [...] civiltà che si addentra fin nella Belgica, attraversp la Svizzera e la zona lorenese; ossia per quelle regioni in cui Cesare localizzava le tribù celtiche più affini alle belghe (De bello gall., I, 5,4;9;10;11; 25,5-6;40,11; VII, 56,2;63,7; VIII ...
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celtico
cèltico agg. [dal lat. Celtĭcus, gr. Κελτικός] (pl. m. -ci). – Dei Celti, che appartiene o si riferisce ai Celti, antiche popolazioni stanziate nell’Europa occid., soprattutto in Gallia, in Spagna, nelle Isole Britanniche e in Germania:...
dermoceltico
dermocèltico agg. [comp. di dermo- e celtico (delle locuz. morbo celtico o malattia celtica)] (pl. m. -ci). – Che concerne le malattie veneree e della pelle: ambulatorio d.; dispensario d., per la profilassi e la cura delle malattie...