Atletica - Le specialità: i salti
Giorgio Reineri
I salti
Il salto in alto maschile
Questa disciplina, certamente conosciuta e praticata nella Grecia antica, non faceva tuttavia parte di alcun programma [...] Irlanda nel 1888 ed emigrato negli USA nel 1909 (aveva eliminato dal suo cognome la 'e' finale per renderlo più americano): gareggiando al Celtic Park di New York nel 1911, ottenne la misura di 15,52 m con la suddivisione dei tre balzi in 6,10, 3 ...
Leggi Tutto
NORDICO-GERMANICA, Arte
H. Jankuhn
Il problema della delimitazione geografica e cronologica dell'antica arte g. è connesso strettamente al problema dell'origine ed alla prima espansione di questo gruppo [...] molto più antica.
Come nel V e VI sec. a. C. il fiorire di nuove creazioni artistiche fu determinato fra i Celti (v. celtica, arte) dai loro stretti rapporti con il mondo delle colonie greche, così anche per l'arte g. più antica i rapporti con il ...
Leggi Tutto
Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Regni, imperi e principati barbarici
Umberto Roberto
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Se nell’area mediterranea si attuano processi di [...] Uí Néill, che governa sul regno di Tara, a nord dell’isola, e quella degli Eoganacht nel sud. L’identità celtica delle genti del Nord e d’Irlanda rappresenta uno dei fattori culturali più significativi nella storia dell’isole britanniche dopo la fine ...
Leggi Tutto
antimachista
(anti machista), s. m. e f. e agg. Chi o che è contrario all’enfatizzazione della virilità, della forza e dell’aggressività tradizionalmente attribuite alla figura maschile.
• Il western [...] ) è una anti machista quanto il marito. (Andrea Nicastro, Corriere della sera, 20 novembre 2011, p. 19, Esteri) • «la cultura Celtica è per principio contraria agli stati e agli imperi; è piuttosto anti machista e a favore di una maggiore uguaglianza ...
Leggi Tutto
Stato dell’Europa centrale, confina a N con la Danimarca, a E con la Polonia e la Repubblica Ceca, a SE e a S con l’Austria, a SO e a O con la Francia, la Svizzera il Belgio e il Lussemburgo, a NO con [...] (Hochmichele) e le residenze ‘principesche’, che diventano vere e proprie cittadelle fortificate (Heuneburg, Baden-Württemberg). La civiltà celtica di La Tène (dalla metà del 5° sec. a.C. alla conquista romana) presenta aspetti di continuità con ...
Leggi Tutto
Nella storia e nella critica d’arte, manifestazioni artistiche, sorte in particolare nel 20° sec., che si discostano deliberatamente da ogni forma di rappresentazione che abbia diretto riferimento con [...] visiva e della pratica artistica. Come esempi di tali manifestazioni si ricordano l’arte del Neolitico, l’arte celtica, alcuni aspetti dell’arte islamica, infine le pratiche artistiche di molti popoli di interesse etnologico.
Le correnti di ...
Leggi Tutto
GERMANICI, POPOLI
Plinio FRACCARO
Giuseppe CIARDI-DUPRE'
Arrigo SOLMI
Bruno Vignola
. Sotto la denominazione di Germani si comprendono tutte quelle numerose e varie popolazioni appartenenti alla [...] ed., Monaco 1921, p. 106 seg.) sono invero poco più numerose di quelle che furono segnalate tra germanico e celtico. Si notano però alcune formazioni caratteristiche, come il composto lat. commūnis, got. gamains, ted. gemein, e i numerali collettivi ...
Leggi Tutto
GALAZIA (A. T., 88-89)
Lino BERTAGNOLLI
Giuseppe CARDINALI
Regione interna dell'Asia Minore, dai limiti non bene definiti, che i Romani chiamarono Galatia perché abitata dai Galati (v.). È regione [...] centri Ancira e Pessinunte, non era l'unica assemblea di tutta la provincia, ma soltanto l'assemblea dell'antica Galazia celtica, e insieme con essa vengono ricordate anche le assemblee della Licaonia e del Ponto. Nel primo tempo i governatori della ...
Leggi Tutto
Popoli e culture dell'Italia preromana. I Reti
Franco Marzatico
I reti
Si deve a Catone il Vecchio la prima menzione del termine “retico”, utilizzato per identificare un vino molto apprezzato, come [...] l’area alpina retica, dal IV sec. a.C. fino ai tempi della romanizzazione nel I sec. a.C., di rilevanti influssi celtici, per quanto riguarda soprattutto elementi d’ornamento e d’armamento.
Livio (V, 33) riferisce che “senza dubbio” dagli Etruschi ...
Leggi Tutto
Scrittore inglese (Wimbledon 1895 - Maiorca 1985). Poeta, saggista e narratore prolifico, raggiunse fama mondiale con i romanzi storici I, Claudius (1934; trad. it. 1935) e Claudius the God (1934; trad. [...] T. E. Law rence to his biographer (1938); The white goddess (1948), studio sulla mitologia e il folclore della poesia celtica; le raccolte di saggi The common asphodel (1949) e The crowning privilege (1955), Hebrew myths (1964), Mammon and the black ...
Leggi Tutto
celtico
cèltico agg. [dal lat. Celtĭcus, gr. Κελτικός] (pl. m. -ci). – Dei Celti, che appartiene o si riferisce ai Celti, antiche popolazioni stanziate nell’Europa occid., soprattutto in Gallia, in Spagna, nelle Isole Britanniche e in Germania:...
dermoceltico
dermocèltico agg. [comp. di dermo- e celtico (delle locuz. morbo celtico o malattia celtica)] (pl. m. -ci). – Che concerne le malattie veneree e della pelle: ambulatorio d.; dispensario d., per la profilassi e la cura delle malattie...