Filologo inglese, nato a Epworth nel Lincolnshire il 2 ottobre 1879. Conservatore dei manoscritti nel British Museum, membro del comitato esecutivo della Egypt Exploration Society, il B. ha reso segnalati [...] Ebrei, e lettere d'una comunità meleziana sulle lotte degli atanasiani in Alessandria. Il B. s'è occupato anche di varî argomenti di letteratura medievale e moderna e di lingua celtica, traducendo molto in inglese, specie canti popolari del Galles. ...
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LE GOFFIC, Charles
Poeta e scrittore francese, nato il 14 luglio 1863 a Lannion (Bretagna), dove morì il 12 febbraio 1932.
Con l'anima della sua Bretagna egli ha misurato la sua tenue, aggraziata e mesta [...] l'amour (1895), rifatto in La double confession (1909), vita bretone sotto l'Impero e la Restaurazione; Morgane (1898), di fantasia celtica; venose (1910) e Le pirate de l'île Lern (1913), tristi e avventurosi; fino a L'Abbesse de Guérande (1921) e ...
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BANGOR
K. Watson
Cittadina del Galles, nella contea del Caernarvonshire, posta sullo stretto di Menai, sede vescovile e, dal secolo scorso, universitaria.B. sorge sul luogo del monastero di B. Fawr [...] in alcuni blocchi lavorati venuti alla luce nella zona dell'Univ. College, confrontabili con un gruppo di piccole celle celtiche a Tintagel in Cornovaglia, nonché nel pozzo di S. Giovanni.Probabilmente sotto il vescovo Davide (1120-1139) fu costruita ...
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I geografi indicano col nome di Aquitania una grande regione naturale, situata nella Francia di SO., e corrispondente press'a poco all'antico Duché d'Aquitaine, che giungeva fino ai declivî del Massiccio [...] territorio assai più vasto. Alle tribù degli Aquitani, propriamente detti, furono infatti aggiunte altre 14 tribù, di popolazione di stirpe celtica, comprese fra la Garonna e la Loira, onde i confini della provincia furono: a sud i monti Pirenei e la ...
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OSWY
Reginald Francis Treharne
. Fratello minore di Osvaldo (v.), divenne re di Bernicia quando Penda di Mercia uccise Osvaldo e divise la Northumbria nei due regni di Bernicia e Deira (642). O. fomentò [...] si rendesse indipendente, egli rimase il più forte re della Britannia. Al sinodo di Whitby (664) abbandonò la forma celtica del cristianesimo introdotta dai missionarî scozzesi di Osvaldo, e accettò il cattolicismo.
Bibl.: C. Oman, Engl. before the ...
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Le province europee dell'Impero romano. Le province danubiano-balcaniche. Arte norico-pannonica
Lothar Eckhart
Ortolf Harl
Arte norico-pannonica
di Lothar Eckhart
L’arte del Noricum romano sembra essere [...] ’Occidente, sulle spille di bronzo e i fermagli del II secolo e del principio del III sec. d.C. L’ornamentazione celtica “a traforo” col disegno “a trombe”, trapiantato dalla Britannia nel continente dal II sec. d.C., doveva dimostrare la sua forza ...
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Le province europee dell'Impero romano. Le province galliche. Narbonensis
Sergio Rinaldi Tufi
Le province galliche erano quattro: la Gallia Narbonensis, annessa già nel II sec. a.C. e romanizzata in [...] Questo centro in altura, di cui si ignora il nome antico, era una delle pochissime vere e proprie città del mondo celtico, in cui in genere la vita urbana non conobbe sviluppi. L’intervento romano è relativamente circoscritto nel 154, più deciso nel ...
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Vedi BRIGANTIUM dell'anno: 1959 - 1994
BRIGANTIUM (anche Brigantâa o Brecantâa nelle fonti tardo-antiche)
B. Saria
Città nella provincia romana della Rezia, secondo la riforma di Diocleziano nella Raetia [...] Amm. Marc., xv, 4, 1; nella Not. dign. occ., 35, 32; sulla Tab. Peurt. e negli Itinerari).
Il luogo dell'oppidum celtico non è ancora sicuramente accertato. Durante l'occupazione della Rezia da parte dei due figliastri di Augusto, Druso e Tiberio, l ...
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L'Europa tardoantica e medievale. I popoli delle migrazioni nelle regioni occidentali: I Germani
Horst Wolfang Böhme
I germani
L’etnonimo Germani è riferito a diverse popolazioni e tribù dell’Europa [...] a testimoniare la nascita di una nuova e organizzata classe guerriera. Al più tardi nel I sec. a.C. l’influsso celtico, attivo oramai da lungo tempo, aveva modificato nettamente la cultura materiale dei gruppi di popolazioni insediati più a nord, ma ...
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MATRES (o Matronae)
Nicola Turchi
Divinità femminili proprie dei Celti (l'epiteto matronae si riscontra specialmente nella Gallia orientale, nella Cisalpina e lungo le sponde del Reno e del Danubio) [...] le figurine isolate, sedute o in piedi, o con un bambino al petto, o a cavallo (v. epona) nella Gallia Celtica (Elvezî, Sequani, Lingoni), nella Narbonese (Voconzî, Arecomici, Allobrogi) e fin presso gli Ubî sulla destra del basso Reno e nella ...
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celtico
cèltico agg. [dal lat. Celtĭcus, gr. Κελτικός] (pl. m. -ci). – Dei Celti, che appartiene o si riferisce ai Celti, antiche popolazioni stanziate nell’Europa occid., soprattutto in Gallia, in Spagna, nelle Isole Britanniche e in Germania:...
dermoceltico
dermocèltico agg. [comp. di dermo- e celtico (delle locuz. morbo celtico o malattia celtica)] (pl. m. -ci). – Che concerne le malattie veneree e della pelle: ambulatorio d.; dispensario d., per la profilassi e la cura delle malattie...