TARRACONENSE
Pietro Romanelli
Con questo nome viene sovente designata, sebbene non del tutto correttamente, la provincia della Spagna citeriore (Hispania citerior): poiché invero di una provincia Tarraconensis [...] e a nord dai Pirenei, si estendeva a mezzogiorno fino al saltus Castulonensis, e verso occidente alle regioni dei Celtiberi, dei Vaccei e degli altri popoli via via gradualmente sottomessi al dominio romano. Nel riordinamento delle provincie spagnole ...
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GRACCURRI (Gracurris o Gracchurris)
Francesco Pellati
Antica città della Hispania Tarraconensis, nell'alta valle dell'Iberus, sulla via Romana che da Asturica Augusta portava a Tarragona; era stazione [...] la si situava presso Agrada. Essa sorse dove prima era Ilurcis, fu fondata da T. Sempronio Gracco dopo la sottomissione dei Celtiberi (179 a. C.) e chiamata dal suo nome col suffisso iberico in urris. Fu tra le terre devastate da Sertorio nella ...
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1. Console nel 238 a. C., combatté vittoriosamente contro i Liguri; occupò inoltre la Sardegna. 2. Suo figlio, magister equitum dopo la battaglia di Canne, console nel 215, difese Cuma da un assalto di [...] di Lucio Scipione. Sposò Cornelia, figlia di Scipione l'Africano. Pretore nel 180, condusse a termine la campagna contro i Celtiberi e nel 178 celebrò il trionfo. Console nel 177, sbarcò con due legioni in Sardegna dov'era scoppiata una ribellione ...
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Figlio o nipote del M. console nel 206, nacque non molto dopo il 190 a. C. Partecipò alla battaglia di Pidna (168); nel 148, pretore, sconfisse presso Pidna quell'Andrisco che, spacciandosi per figlio [...] fino al 143. Nel 143 domò a Minturno una ribellione di schiavi, e nel 142, proconsole in Spagna, combatté contro i Celtiberi senza riportare successi decisivi. Si di stinse nella lotta contro i Gracchi; fu censore nel 131. Morì nel 105. Oltre che ...
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Metello, Quinto Cecilio Macedonico
Generale e politico romano (n. dopo il 190-m. 105 a.C.). Figlio o nipote del M. console nel 206, partecipò alla battaglia di Pidna (168); nel 148, pretore, sconfisse [...] 143. Nello stesso anno domò a Minturno una ribellione di schiavi, e nel 142, proconsole in Spagna, combatté contro i celtiberi senza riportare successi decisivi. Si distinse nella lotta contro i Gracchi; fu censore nel 131. Oltre che valente generale ...
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La più occidentale delle tre penisole dell’Europa meridionale, chiusa a NE dai Pirenei, che rappresentano un confine naturale molto deciso. Con una superficie di circa 590.000 km2, la Penisola I. supera [...] Galizia all’Algarve; nelle parti orientali della meseta si mescolarono con gli Iberi dando origine al popolo dei Celtiberi. Un apporto di elementi orientali si verificò con la colonizzazione fenicia e greca, che si limitò alle coste mediterranee ...
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SIGÜENZA (A. T., 39-40, 41-42)
Giuseppe CARACI
José F. RAFOLS
Capoluogo di partido judicial, nella provincia spagnola di Guadalajara (Nuova Castiglia), 140 km. a NE. di Madrid, sulla ferrovia di Saragozza. [...] di vini, olî e bestiame della regione; l'industria della lana ha carattere domestico). Sigüenza, la Segontia dei Celtiberi, è, come Segovia, uno dei più antichi insediamenti della penisola, cresciuti e sviluppatisi in virtù della loro singolare ...
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Tarragona Città della Spagna nord-orientale (140.323 ab. nel 2009), nella Catalogna (80 km da Barcellona), capoluogo della provincia omonima. È situata sulla costa mediterranea, alla foce del fiume Francolí, [...] costituita nel 197 a.C., che si estendeva fra il mare, i Pirenei, il saltus Castulonensis, il territorio dei Celtiberi e dei Vaccei; compresa da Augusto tra le province imperiali, fu chiamata Tarraconensis nella riforma amministrativa dell’Impero di ...
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LUSITANI e LUSITANIA
Pietro BOSCH GIMPERA
Pietro ROMANELLI
. I Lusitani furono uno dei popoli dell'antichità nella Penisola Iberica, reso illustre dalla lotta con Roma, soprattutto sotto Viriato, [...] fu notato già dagli antichi. L'origine del popolo è ancora oscura; dall'identità del nome coi Lusoni appartenenti ai Celtiberi della Spagna centrale, si potrebbe credere che i Lusitani siano stati bande di Lusoni emigranti, sperdutisi per le vie che ...
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SERTORIO, Quinto (Q. Sertorius)
Mario Attilio Levi
Nato circa il 123 a. C. da famiglia equestre sabina a Nursia, militò con C. Mario nella guerra cimbrica, poi (98), come tribuno militare, con Didio [...] lusitana di Langobriga. Nel 77 S. era padrone di quasi tutta la Penisola Iberica, salvo qualche regione (come il paese dei Celtiberi) che riuscì a sottomettere solo nel 76, e pareva dovesse costituire un pericolo per la stessa Italia. S. tentò di ...
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celtibero
celtibèro (o celtibèrico) agg. – Relativo o appartenente all’antica popolazione dei Celtibèri (gr. Κελτίβηρες, lat. Celtibēri), stanziati nella Spagna centrale.
numantino
agg. e s. m. (f. -a) [dal lat. Numantinus]. – Di Numànzia, antica città della Spagna, capitale dei Celtibèri, situata su un altopiano alla confluenza del fiume Tera col Duero; abitante, nativo, originario di Numanzia. Guerra n.,...