Chirurgo e antropologo (Sainte-Foy-la-Grande, Gironda, 1824 - Parigi 1880). Professore nell'univ. di Parigi dal 1867, pubblicò notevoli studî sulle localizzazioni cerebrali del linguaggio (1861-65), oltre [...] a varî lavori antropologici ed etnografici (sui Celti, i Bretoni, gli Arverni); nel 1859 gettò le basi della Société d'anthropologie di Parigi, iniziando un programma di ricerche su questioni tecniche, metodologiche e sulla scelta di strumentarî, ...
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Ecclesiastico (m. Canterbury 619), accompagnò s. Agostino di Canterbury nella missione del 596 e fu da questo inviato presso papa Gregorio I (601). Successe ad Agostino quale arcivescovo di Canterbury [...] (605), e come tale tentò invano di sottoporre i vescovi celti e gallesi al canone alessandrino. Consacrò (613) a Canterbury la chiesa dei SS. Pietro e Paolo fondata da Agostino, e convertì Eadbert di Kent (618). La leggenda narra che fu ...
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Archeologo spagnolo (Soria 1895 - Madrid 1951). Direttore del Museo Numismatico di Soria, nel 1932 creò il Museo Celtiberico. Nel 1937 direttore del Museo di Cordova, poi ispettore generale dei musei, [...] fu infine (1939) direttore del Museo archeologico nazionale. Scavò le rovine di Numanzia e giacimenti celti e romani nelle province di Logroño e di Navarra. ...
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Edgardo detto il Pacifico
Edgardo
detto il Pacifico Re d’Inghilterra (n. 944-m. 975). Figlio di Edmondo, successe al fratello Edwy nel 959. Riuscì a riconciliare e a sottomettere l’intera Inghilterra pacificando [...] gli angli e i danesi, accettando di preservarne le rispettive leggi; ottenne la sottomissione dei re celti di Strathclyde, di Scozia e del Galles settentrionale; riorganizzò l’amministrazione. ...
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Re di Bitinia (m. 260 a. C. circa), figlio e successore (279) di Zipete; alleandosi con Eraclea sul Ponto e con Antigono Gonata di Macedonia, consolidò il regno contro la ribellione del fratello, anch'egli [...] di nome Zipete, e l'ostilità di Antioco I di Siria, contro i quali aveva invocato l'aiuto dei Celti avanzati fino in Tracia, incitandoli a stanziarsi in Frigia. Riunificata tutta la Bitinia sotto di sé, la riorganizzò ellenizzandola profondamente. ...
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Poeta italiano (n. Cassano Magnago 1963). Docente di lingua e letteratura inglese presso la Libera università di lingue e comunicazione di Milano, ha esordito con la raccolta Tropicu da Vissévar (1996), [...] al classicismo rivisto in chiave sperimentale, tra le sue raccolte successive occorre citare La vita in tram (2001), I bosch di Celti. Il bosco celtico (2008) e Ulona (2010); traduttore delle Egloghe di Virgilio (I Bücòligh, 2007) e, con C. Recalcati ...
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PERNICE, Angelo
Giuseppe De Santis
PERNICE, Angelo. – Nacque a Catania il 21 novembre del 1873 da Francesco e Carmela Guerrera; sposò Laura Calosi, senza avere figli.
Compì gli studi nella sua città [...] la laurea in lettere nel 1902. A Catania i suoi interessi furono rivolti al mondo celtico, infatti nel 1899 scrisse il saggio Sui Celti e la loro immigrazione in Italia (in Rivista bimestrale di antichità greche e romane, I, 1899 n. 4, pp. 1-49 ...
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Archeologo, giornalista e scrittore italiano (Piumazzo di Castelfranco Emilia, 1943). Laureato in Lettere all'Università di Bologna e specializzato in Topografia del mondo antico all'Università Cattolica [...] dell'Oriente di Senofonte, 1986; Gli etruschi in Val Padana, 1991; Mare Greco - Eroi ed esploratori del mondo antico, 1994; I Celti in Italia, 1999; I Greci d'Occidente, 2000; La tomba di Alessandro - L'enigma, 2009), ha affiancato con felici esiti l ...
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Drammaturgo inglese (n. Portsmouth 1942). Tra i più interessanti e politicamente impegnati drammaturghi di sinistra dell'ultima generazione, dal 1969 al 1972 ha lavorato come scrittore e attore con The [...] 1980), un kolossal che propone un'analogia tra gli inglesi in Ulster e i Romani nelle battaglie militari con i Celti; The genius (1983); Pravda (in collab. con Hare, 1985), una grottesca commedia sul mondo giornalistico; Iranian nights (1989), Moscow ...
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MANSUELLI, Guido Achille
Giuseppe Sassatelli
Nacque a Monopoli, presso Bari, il 15 aprile1916 da Mario e da Giulia Montagna, ma trascorse l'infanzia e la giovinezza a Sant'Arcangelo di Romagna, paese [...] Italia, in Hommages à Albert Grenier, I-III, a cura di M. Renard, Bruxelles 1962, III, pp. 1067-1093; Etruschi e Celti nella valle del Po. Proposte e revisioni per una nuova impostazione problematica, in Hommages à Marcel Renard, a cura di J. Bibauw ...
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celti
cèlti (o cèltide) s. f. [lat. scient. Celtis, dal lat. class. celtis, specie di loto]. – Genere di piante della famiglia ulmacee, con una settantina di specie dell’emisfero boreale; comprende alberi con foglie alterne, semplici, fiori...
celta
cèlta s. m. e f. [dal lat. Celta] (pl. m. -i). – Appartenente alle popolazioni indoeur. stanziate nell’Europa centro-occid. e, per estens., abitante della Gallia.