Nome di varî santi e religiosi celti, spesso confusi tra loro, tra cui: 1. C. il Bianco o il Biondo (Cuimin o Cumin ailbhe o fionn): abate (657 circa - 669 circa) di Iona, autore della più antica vita [...] di s. Colomba (festa, 24 febbr.). 2. C. il Lungo (Cummian fada): abate di Durrow, autore (634 circa) di un De controversia paschali, importante per la storia delle dispute circa la data della Pasqua (festa, ...
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Duce sannita, cercò di riunire in una lega Sanniti, Etruschi, Umbri e Celti contro Roma; fu vinto e ucciso nella battaglia di Sentino (295 a. C.). ...
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Re gallese del sec. 5º. Quando, per ritiro delle legioni romane, tribù di Celti furono spinte dai Sassoni nelle montagne gallesi, riuscì a riunirle per un certo periodo in una rozza federazione tenendo [...] corte a Deganwy nel Galles settentrionale e assumendo il titolo romano di "dux Britanniae" ...
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CAMPARI, Giuseppe
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Nato a Lodi l'8 giugno 1892 da Paolo e da Vitalina Celti, era entrato come operaio meccanico nella società di costruzioni automobilistiche Alfa Romeo, passando poi collaudatore, [...] e infine pilota nella "squadra corse" fin dalla costituzione. Tutta l'attività agonistica si svolse per i colori dell'Alfa Romeo, eccetto alcune corse dell'anno 1933.
Il C. aveva iniziato nel 1913, col ...
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Storico benedettino francese (Malestroit, Morbihan, 1877 - Farnborough 1941). Studiò in particolare le origini del cristianesimo presso i Celti, il monachesimo, gli influssi dei monaci irlandesi sulla [...] cultura europea. Della sua vastissima attività, ricordiamo: Les Chrétiens celtiques (1911); Devotional and ascetic practices in the Middle Ages (1927); Ermites et reclus (1928); Les saints irlandais hors ...
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Figlio (m. 617) di Etelrico re di Bernicia, successe al padre nel 593; si adoperò a sottomettere i Celti, che non esitò persino a cacciare rimpiazzandoli con coloni. Respinse (603) a Degsastane (probabilmente [...] l'odierna Dawstone, Liddesdale) un attacco scozzese, e nel decennio successivo tentò la conquista del territorio dei Gallesi che nel 613 sconfisse clamorosamente a Chester; prima della battaglia, aveva ...
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Figlio di Tolomeo I re d'Egitto e fratello di Tolomeo Cerauno; alla morte di quest'ultimo in combattimento contro i Celti, M. fu per circa due mesi (maggio-luglio 279 a. C.) re di Macedonia. ...
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Re di Scozia (m. 1098). Figlio di Duncan I e fratellastro di Malcolm III Canmore, alla morte di questo (1093) contestò il trono ai suoi figli. I Celti lo proclamarono re: e tale egli rimase dopo il tentativo [...] del primogenito di Malcolm, Duncan II (1094), ch'egli fece assassinare, fino al 1097 quando Edgar, terzogenito di Malcolm, con l'aiuto di Guglielmo II d'Inghilterra lo sconfisse, l'imprigionò e lo fece ...
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Figlio (944-975) di Edmondo, successe al fratello Edwy (959) e governò con notevole vigore. Conciliò gli Angli e i Danesi acconsentendo alla conservazione delle rispettive leggi. Ebbe dai re celti di Strathclyde, [...] di Scozia e del Galles settentrionale il riconoscimento della sua supremazia: si atteggiò a imperatore della Britannia e fu solennemente incoronato a Bath nel 973. Riorganizzò l'amministrazione e istituì ...
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Ex soldato romano di origine tracia (m. 71 a. C.): disertore e perciò ridotto in schiavitù, fuggì nel 73 con alcuni compagni dalla scuola gladiatoria di Capua. Presto raccolse attorno a sé migliaia di [...] schiavi fuggitivi (Traci, Celti, Germani), con cui predò per circa un anno la Campania: dopo essersi separato dal compagno di rivolta, il celtico Crisso, si diresse a nord, sconfiggendo il console L. Gellio e, a Modena, il governatore della Gallia ...
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celti
cèlti (o cèltide) s. f. [lat. scient. Celtis, dal lat. class. celtis, specie di loto]. – Genere di piante della famiglia ulmacee, con una settantina di specie dell’emisfero boreale; comprende alberi con foglie alterne, semplici, fiori...
celta
cèlta s. m. e f. [dal lat. Celta] (pl. m. -i). – Appartenente alle popolazioni indoeur. stanziate nell’Europa centro-occid. e, per estens., abitante della Gallia.