Vedi DOMIZIO ENOBARBO, Ara di dell'anno: 1960 - 1994
DOMIZIO ENOBARBO, Ara di
B. M. Felletti Maj
Con questo termine, ormai tradizionale, si indicano quattro grandi serie di rilievi in marmo pentelico, [...] il Domaszewski l'ara fu eretta da un altro D. E., censore nel 115 a. C., per commemorare la sua vittoria sui Celti, alla confluenza del Rodano, e il censimento fatto durante la sua carica. Invece il Sieveking credette di vedere nel rilievo storico un ...
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Vedi GORSIUM dell'anno: 1973 - 1994
GORSIUM (v. vol. iii, p. 278)
Red.
Scavi sistematici intrapresi a partire dal 1958 nella provincia di Tác a S di Szekesfehérvàr (a SO di Budapest) hanno posto in luce [...] da Eravisci celtici, e la romanizzazione doveva aver toccato solo lo strato dirigente e i mercanti, probabilmente pannonici romanizzati e celti dell'Italia settentrionale. Il centro deve aver subito gravi danni o nel 166-67 dall'invasione degli Obî e ...
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Le province europee dell'Impero romano. Le province galliche. Narbonensis
Sergio Rinaldi Tufi
Le province galliche erano quattro: la Gallia Narbonensis, annessa già nel II sec. a.C. e romanizzata in [...] testa umana (sono note anche altre versioni di Taranis, ad es., dio cavaliere). Si è già ricordato il valore, presso i Celti, della testa isolata staccata dal corpo (tête coupée): si espongono presso i santuari le teste dei nemici vinti o si venerano ...
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Stato dell’Europa meridionale, comprendente la parte inferiore della Penisola Balcanica, gli arcipelaghi delle Ionie e dell’Egeo e l’isola di Creta. Confina a NO con l’Albania, a N con Repubblica della [...] insurrezione antimacedonica che si trascinò per alcuni anni (267-262 circa) senza successo.
La G. subiva nel frattempo l’invasione dei Celti (280), frenata dai Beoti e dalla lega etolica, che da modesti inizi nel 4° sec. era salita a grande potenza ...
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Popoli e culture dell'Italia preromana. L'influenza greca nell'arte italica
Antonio Giuliano
L’influenza greca nell’arte italica
Dalla prima colonizzazione al v sec. a.c.
La Sicilia e l’Italia meridionale
La [...] Pegge e la necropoli al piede della Rocca Malatestiana, MonAnt, serie monografica, 6 (2003). Civiltà celtica: M.T. Grassi, I Celti in Italia, Milano 1991. Piceno:
P. Marconi, La cultura orientalizzante nel Piceno, in MonAnt, 35 (1933), coll. 265-450 ...
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GERMANIA
A. Greifenhagen
A. Greifenhagen
H. C. von der Gabelentz
D. W. Müller
J. Oelsner
E. Kluwe
R. Krauspe
E. Schuldt
G. Beihm-Blancke
Musei di antichità. - La Collezione Chigi venne nel 1728 [...] di Kalbsrieth), trovamenti dell'Età del Bronzo e della prima Età del Ferro (fra l'altro campo di tombe di Grossbrembach), i Celti, (fra l'altro l'oppidum di Steinsburg e l'abitato di Widderstatt presso Jüchsen), la cultura e l'arte degli Hermunduri ...
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ICONOGRAFIA
R. Bianchi Bandinelli
Il termine greco ει½κονογραºιᾒα (composto da ει½κωᾒν, immagine e γραºιᾒα, disegno, pittura) può assumere nell'archeologia e storia dell'arte due diversi significati, [...] si ritrova sopra urne cinerarie etrusche e in rilievi provinciali di età romana a indicare, con poche varianti, battaglie contro Celti o Sanniti, e che in parte si trova fino nei rilievi provenienti dal Foro Traiano inseriti nell'arco di Costantino ...
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LARISA sull'Hermos (Λάρισα)
A. M. Mansel*
Città dell'Eolide asiatica, presso l'odierno villaggio di Buruncuk, a 30-40 km circa a N di Smirne, posta su una stretta e piatta striscia collinosa che domina [...] a un cortile, singolare contaminazione del tipo di casa a mègaron col tipo peristiliato. L'ultimo colpo venne inflitto a L. dai Celti che invasero l'Anatolia nel 279 a. C. La città rimase per molti secoli una rovina (cfr. Strab., xlii, 3, 3) e ...
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Dai primi insediamenti al fenomeno urbano. Mondo etrusco-italico e romano
Paolo Sommella
Manlio Lilli
Giuseppe M. Della Fina
Sergio Rinaldi Tufi
Josep Guitard i Dunand
Luigi Caliò
Luisa Migliorati
Pierre [...] Civitavecchia e di Monte della Noce. In territorio cispadano, occupato dai Celti (i quali nel corso del IV sec. a.C. invasero antiche e in parte ancora non sedentarizzati: Lusitani, Celtiberi, Baschi, Celti del nord-ovest. Durante il II sec. a.C. ...
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Edificio sacro, luogo consacrato al culto di una divinità e concepito per lo più come dimora, permanente o temporanea, della divinità stessa, che vi può essere rappresentata da un’immagine o da un simulacro.
Archeologia
Il [...] nella religione vedica e tra i più antichi Persiani nonché in genere da quanto affermano o tacciono le fonti classiche sui Celti e sui Germani. Ma questo fatto non significa una radicale e totale assenza di qualsiasi tipo di edificio collegato con il ...
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celti
cèlti (o cèltide) s. f. [lat. scient. Celtis, dal lat. class. celtis, specie di loto]. – Genere di piante della famiglia ulmacee, con una settantina di specie dell’emisfero boreale; comprende alberi con foglie alterne, semplici, fiori...
celta
cèlta s. m. e f. [dal lat. Celta] (pl. m. -i). – Appartenente alle popolazioni indoeur. stanziate nell’Europa centro-occid. e, per estens., abitante della Gallia.