Bonifacio IV, santo
Paolo Bertolini
Originario della Marsica, nulla si sa della sua data di nascita. Fu consacrato papa sul finire dell'estate del 608 - con ogni probabilità il 25 di agosto - dopo oltre [...] . È possibile che B. si sia occupato anche del problema della Pasqua - il "ritum Paschae" nella cui celebrazione Angli e Celti discordavano dalla Chiesa di Roma -, sempre che la terza lettera di s. Colombano sia stata indirizzata a lui, e non ad ...
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BONIFACIO IV, papa, santo
Paolo Bertolini
Marso della Valeria, fu consacrato papa sul finire dell'estate del 608 - con ogni probabilità il 25 di agosto - dopo oltre nove mesi di vacanza della Sede apostolica, [...] . È possibile che B. IV si sia occupato anche del problema della Pasqua - il "ritum Paschae" nella cui celebrazione Angli e Celti discordavano dalla Chiesa di Roma -, sempre che la terza lettera di s. Colombiano sia stata indirizzata a lui, e non ad ...
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Anatomia e medicina
Organo pari dei Vertebrati, situato ai 2 lati del capo, che ha la caratteristica funzione dell’udito e partecipa, insieme ai centri encefalici e midollari, alla regolazione dell’equilibrio [...] policefalia che caratterizza alcune divinità, sia nel mondo classico (Borea, Giano ecc.) sia nell’Europa barbarica (Traci, Celti, Slavi occidentali). Sono invece escluse da ogni considerazione in proposito figure la cui policefalia si manifesta quale ...
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Cecilia Gatto Trocchi
Magia
L'anima inquieta dell'Occidente
La compulsione all'irrazionale
di Cecilia Gatto Trocchi
24 gennaio
L'organizzatrice di televendite Vanna Marchi, sua figlia e altre cinque persone [...] una tradizione - presente nelle civiltà dell'Indo, dell'Eufrate, del Nilo, delle rive del Mediterraneo e nelle terre dei Celti - che postula un'unità creativa e un concetto animistico di divinità nell'uomo. Tale concetto fu tradotto in simboli e ...
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Pietro Dominici
2000 d.C.
Il senso di una data attesa
L'inizio del terzo millennio dell'era cristiana
di Pietro Dominici
1° gennaio 2000
Il passaggio dall'anno 1999 all'anno 2000 è stato salutato in tutto [...] ) oppure, ma più raramente, in quello del sorgere del Sole (per es., presso gli iranici e, in altro ambito geografico, i celti).
L'uso di far iniziare il giorno civile al tramonto del Sole e non alla mezzanotte era presente da tempo a Roma nelle ...
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Città del Lazio, capitale della Repubblica Italiana; capoluogo di regione e città metropolitana (Comune di 1.287,4 km2 con 2.813.365 ab. nel 2021).
Il problema dell’etimologia del nome di Roma si era presentato [...] Camillo. La vittoria su Veio era stata resa possibile anche dall’indebolimento della potenza etrusca, causato dalla pressione dei Celti (Galli) che attorno al 400 si erano estesi nella pianura del Po rafforzandosi in Emilia. Intorno al 390 nuove ...
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CROCE
M. della Valle
Nell'ambito delle aree geografiche, delle società, delle culture nelle quali ha avuto corso la storia del cristianesimo, la c. è il segno specifico della fede cristiana, centro [...] panceltico'.In questo 'promontorio estremo' del continente europeo (anticamente Armorica), i cui abitanti del sec. 5°-inizi 6°, celti e celtizzati, erano senza dubbio i discendenti del popolo che aveva costruito i megaliti di Carnac e Quiberon e il ...
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celti
cèlti (o cèltide) s. f. [lat. scient. Celtis, dal lat. class. celtis, specie di loto]. – Genere di piante della famiglia ulmacee, con una settantina di specie dell’emisfero boreale; comprende alberi con foglie alterne, semplici, fiori...
celta
cèlta s. m. e f. [dal lat. Celta] (pl. m. -i). – Appartenente alle popolazioni indoeur. stanziate nell’Europa centro-occid. e, per estens., abitante della Gallia.