Archeologo francese, nato a Parigi il 6 agosto 1912, morto a Versailles il 14 gennaio 1997. Assistente nella facoltà di Lettere della Sorbona (1944-46); direttore dell'École pratique des hautes études [...] relative alla Gallia, dal punto di vista storico e archeologico, dall'età del Ferro all'età romana; s'interessò dei Celti anche al di fuori della Gallia, e ne promosse gli studi organizzando numerosi convegni. D. riservò particolare attenzione alla ...
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Nome di vari Antozoi dagli scheletri calcarei, arborescenti delle sottoclassi Octocoralli (o Alcionari, coralli propriamente detti) o Esacoralli (➔ Madreporari).
Il c. rosso (Corallium rubrum) appartiene [...] o meno regolari, per collane e braccialetti, o a incrostazioni nell’ornamentazione di oggetti. Usato da Sumeri, Egizi, Celti, presente nell’arte suntuaria bizantina, diffuso nel Medioevo occidentale, il c. ebbe una particolare fioritura in Italia nel ...
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Annibale
Massimo L. Salvadori
Un genio militare tra storia e mito
Il cartaginese Annibale è stato uno dei maggiori generali di tutti i tempi. Le eccezionali imprese militari che ha compiuto contro Roma [...] di Annibale fu la sua capacità di ottenere la neutralità, e in molti casi l'appoggio, delle popolazioni celtiche (Celti) insofferenti alla dominazione romana. I Romani non avevano idea del tipo di avversario che si trovavano di fronte e credevano ...
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CASTELFRANCO, Pompeo
Sergio Rinaldi Tufi
Nacque a Parigi il 18 nov. 1843 da Luigi, milanese, e da Luigia Bonjard, parigina, in una famiglia stabilitasi a Milano dopo i moti del 1848.
A Milano e in Lombardia [...] ., XII (1886), pp. 194 ss. e 228 ss., analizzando le caratteristiche proprie della civiltà di La Tène introdotte dagli invasori celti. Pubblicò poi in Atti e memorie della R. Deputazione di storia patria per le province di Romagna, s. 5, XIV (1896 ...
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Onorio I
Antonio Sennis
Nativo della Campania, proveniva certamente dagli strati più elevati della società locale, essendo figlio del "consul" Petronio. Non se ne hanno notizie prima dell'ascesa al [...] , con il compito di evangelizzare i Sassoni occidentali. Il papa non ebbe invece successo quando tentò di convincere i Celti cristiani ad abbandonare il loro modo di calcolare la data della Pasqua. Essi continuarono infatti a celebrare la festività ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero - Storia e Politica (2013)
Sabatino Moscati
Giovanna Pisano
Insigne orientalista di fama internazionale, scopritore della civiltà fenicia e punica, ha fondato in Italia, a livello istituzionale, gli studi sul Vicino Oriente antico, [...] e direttore dell’Enciclopedia archeologica. Organizzatore e direttore di mostre internazionali, tra cui quelle sui Fenici (1988) e sui Celti (1991) a Venezia, fu membro effettivo o onorario di molte accademie italiane, accademico di Francia, Spagna e ...
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CONFALONIERI, Federico
Luigi Ambrosoli
Nacque a Milano il 6 ott. 1785 da Vitaliano, di famiglia comitale assai facoltosa per le estese proprietà terriere, e da Antonia dei marchesi Casnedi. L'11 ottobre [...] le fonti delle loro affermazioni. Quattro articoli dedicò alla recensione dell'opera di G. L. Reynier sull'economia pubblica e rurale dei Celti, dei Germani e di altri popoli del Nord e del centro d'Europa (23 maggio, 10 e 27 giugno, 22 luglio 1819 ...
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CECI, Luigi
Tullio De Mauro
Nacque ad Alatri (Frosinone) il 27 febbr. 1859 da Vincenzo e Maria Minocci.
Restò sempre molto legato alla sua terra: diventato accademico famoso, ad Alatri acquistò e restaurò [...] , I,Göttingen 1891, p. X, secondo cui un'altra denominazione, quella di "indoceltico", andava respinta perché Indiani e Celti non meritavano di dar nome alla famiglia in quanto essi avevano avuto soltanto un ruolo meramente passivo nella storia ...
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Shakespeare, William
Rosa Maria Colombo
Il creatore del teatro moderno
Poeta e drammaturgo inglese di assoluta grandezza, Shakespeare compendia in sé un’epoca di feconda creatività teatrale, la cosiddetta [...] rivale Ben Jonson). Una certa interpretazione di stampo anglosassone vorrebbe considerarlo come il bardo (antico cantore dei popoli celti) che celebra i valori fondanti della nazione britannica, e, per estensione, dell’Occidente; ma questo è un punto ...
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Carlo Emilio Gadda, primogenito di tre fratelli, nacque a Milano nel 1893 da famiglia borghese (padre imprenditore tessile, madre docente nelle scuole magistrali). Certe ristrettezze economiche, denunciate [...] un autobiografismo doloroso ecco il nome della pianura padana in una sorta di greco: Néa Keltiké «nuovo territorio dei Celti» (Manzotti 1987; Grignani 2007).
Nel romanzo che gli ha dato maggiore fama presso i lettori, Quer pasticciaccio brutto de ...
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celti
cèlti (o cèltide) s. f. [lat. scient. Celtis, dal lat. class. celtis, specie di loto]. – Genere di piante della famiglia ulmacee, con una settantina di specie dell’emisfero boreale; comprende alberi con foglie alterne, semplici, fiori...
celta
cèlta s. m. e f. [dal lat. Celta] (pl. m. -i). – Appartenente alle popolazioni indoeur. stanziate nell’Europa centro-occid. e, per estens., abitante della Gallia.