CAMPARI, Giuseppe
**
Nato a Lodi l'8 giugno 1892 da Paolo e da Vitalina Celti, era entrato come operaio meccanico nella società di costruzioni automobilistiche Alfa Romeo, passando poi collaudatore, [...] e infine pilota nella "squadra corse" fin dalla costituzione. Tutta l'attività agonistica si svolse per i colori dell'Alfa Romeo, eccetto alcune corse dell'anno 1933.
Il C. aveva iniziato nel 1913, col ...
Leggi Tutto
PERNICE, Angelo
Giuseppe De Santis
PERNICE, Angelo. – Nacque a Catania il 21 novembre del 1873 da Francesco e Carmela Guerrera; sposò Laura Calosi, senza avere figli.
Compì gli studi nella sua città [...] la laurea in lettere nel 1902. A Catania i suoi interessi furono rivolti al mondo celtico, infatti nel 1899 scrisse il saggio Sui Celti e la loro immigrazione in Italia (in Rivista bimestrale di antichità greche e romane, I, 1899 n. 4, pp. 1-49 ...
Leggi Tutto
MANSUELLI, Guido Achille
Giuseppe Sassatelli
Nacque a Monopoli, presso Bari, il 15 aprile1916 da Mario e da Giulia Montagna, ma trascorse l'infanzia e la giovinezza a Sant'Arcangelo di Romagna, paese [...] Italia, in Hommages à Albert Grenier, I-III, a cura di M. Renard, Bruxelles 1962, III, pp. 1067-1093; Etruschi e Celti nella valle del Po. Proposte e revisioni per una nuova impostazione problematica, in Hommages à Marcel Renard, a cura di J. Bibauw ...
Leggi Tutto
MOSCATI, Sabatino
Marcello Barbanera
– Nacque a Roma il 22 novembre 1922, da Giuseppe e da Lida Sadun.
Impossibilitato ad accedere all’università statale a causa delle leggi discriminatorie verso gli [...] . Il mondo fenicio e punico viene così recuperato alla formazione della storia dell’Italia, al pari di quello dei Celti e di altri popoli italici: i risultati di queste convinzioni trovarono una forte resa iconografica nelle mostre sui Fenici (1988 ...
Leggi Tutto
CASTELFRANCO, Pompeo
Sergio Rinaldi Tufi
Nacque a Parigi il 18 nov. 1843 da Luigi, milanese, e da Luigia Bonjard, parigina, in una famiglia stabilitasi a Milano dopo i moti del 1848.
A Milano e in Lombardia [...] ., XII (1886), pp. 194 ss. e 228 ss., analizzando le caratteristiche proprie della civiltà di La Tène introdotte dagli invasori celti. Pubblicò poi in Atti e memorie della R. Deputazione di storia patria per le province di Romagna, s. 5, XIV (1896 ...
Leggi Tutto
CONFALONIERI, Federico
Luigi Ambrosoli
Nacque a Milano il 6 ott. 1785 da Vitaliano, di famiglia comitale assai facoltosa per le estese proprietà terriere, e da Antonia dei marchesi Casnedi. L'11 ottobre [...] le fonti delle loro affermazioni. Quattro articoli dedicò alla recensione dell'opera di G. L. Reynier sull'economia pubblica e rurale dei Celti, dei Germani e di altri popoli del Nord e del centro d'Europa (23 maggio, 10 e 27 giugno, 22 luglio 1819 ...
Leggi Tutto
CECI, Luigi
Tullio De Mauro
Nacque ad Alatri (Frosinone) il 27 febbr. 1859 da Vincenzo e Maria Minocci.
Restò sempre molto legato alla sua terra: diventato accademico famoso, ad Alatri acquistò e restaurò [...] , I,Göttingen 1891, p. X, secondo cui un'altra denominazione, quella di "indoceltico", andava respinta perché Indiani e Celti non meritavano di dar nome alla famiglia in quanto essi avevano avuto soltanto un ruolo meramente passivo nella storia ...
Leggi Tutto
BONIFACIO IV, papa, santo
Paolo Bertolini
Marso della Valeria, fu consacrato papa sul finire dell'estate del 608 - con ogni probabilità il 25 di agosto - dopo oltre nove mesi di vacanza della Sede apostolica, [...] . È possibile che B. IV si sia occupato anche del problema della Pasqua - il "ritum Paschae" nella cui celebrazione Angli e Celti discordavano dalla Chiesa di Roma -, sempre che la terza lettera di s. Colombiano sia stata indirizzata a lui, e non ad ...
Leggi Tutto
ALAMANNI, Luigi
Robert Weiss
Nacque a Firenze il 6 marzo 1495 da Piero di Francesco, filomediceo e gonfaloniere nel 1490 e nel 1512, e dalla sua quarta moglie, Ginevra di Iacopo Paganelli, e fu battezzato [...] del poema deriva da Avaricum, l'antico nome della città di Bourges, dove si immagina nel 500 d.C. un conflitto tra i Celti cristiani ed i Germani pagani; per l'elemento romanzesco il poema si ispira al Lancelot du Lac.
Oltre questi poemi, si ricorda ...
Leggi Tutto
DEVOTO, Giacomo
Aldo L. Prosdocimi
Nacque il 19 luglio 1897 a Genova da Luigi, clinico e patologo prima a Genova poi trasferitosi a Pavia e quindi a Milano, e da Luigia Cortese. Conseguita la maturità [...] , è inutile; la sua eredità va divisa fra la teoria, puramente linguistica, dei dialetti indeuropei, e la preistoria dei Celti e dei popoli dell'Italia antica, delle loro condizioni sociali, conservatesi per lungo tempo affini. Ma dev'essere aggiunta ...
Leggi Tutto
celti
cèlti (o cèltide) s. f. [lat. scient. Celtis, dal lat. class. celtis, specie di loto]. – Genere di piante della famiglia ulmacee, con una settantina di specie dell’emisfero boreale; comprende alberi con foglie alterne, semplici, fiori...
celta
cèlta s. m. e f. [dal lat. Celta] (pl. m. -i). – Appartenente alle popolazioni indoeur. stanziate nell’Europa centro-occid. e, per estens., abitante della Gallia.