Württemberg Regione storica della Germania, estesa quasi totalmente nel Giura di Svevia. Costituita in Stato al tempo della Repubblica di Weimar (20.656 km2), oggi fa parte del Land del Baden-Württemberg [...] (➔).
Abitato in età preistorica, nel 5° sec. a.C. vi penetrarono i Celti e nella prima metà del 1° sec. a.C. i Germani. Sotto Vespasiano fu occupato dai Romani. Verso il 260 la regione fu invasa dagli Alamanni, ma nel 536 fu incorporata nel regno ...
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Divinazione (gr. μαντεία) fondata sull’osservazione del volo e del canto degli uccelli.
Gli uccelli, probabilmente perché appartenenti al ‘cielo’, occupano un posto particolare tra gli animali che possono [...] fornire un presagio anche presso diversi popoli di interesse etnologico (per es., Melanesiani, Masai ecc.) e antichi (Celti, Germani, Indiani; solo poche tracce presso i Babilonesi e nell’antico ebraismo). Dalla semplice credenza in presagi dati ...
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. Dei tre popoli fra i quali, secorido Cesare (De bell. gall., I,1), era divisa la Gallia prima della conquista romana, i Belgi erano quelli che occupavano la regione più settentrionale, a nord della Senna [...] fino all'Oceano e fino al Reno, in essa compresa anche la valle della Mosella (Mosella fl.). Anch'essi, come i Celti, o Galli propriamente detti, erano venuti dai paesi posti ad oriente del Reno, e giungendo nella Gallia avevano spinto oltre, verso ...
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ISIGONO ('Ισίγονος, Isigŏnus)
Carlo ALBIZZATI
Scultore, attivo nell'Asia Minore tra il 230 e il 190 circa a. C., perché Plinio (Nai. Hist., XXXIV, 84) lo menziona, insieme con Antigono e Firomaco (v.), [...] tra i bronzisti che rappresentarono in gruppi statuarî le battaglie dei re di Pergamo contro i Celti. Non si può dimostrare che il testo si debba correggere, identificando l'artista con Epigono.
Bibl.: Thieme-Becker, Allgem. Künstler-Lexikon, XIX, ...
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Regione abitata anticamente dai Britanni, corrispondente all’attuale Gran Bretagna. Il più antico nome dell’isola era Albion, usato da Imilcone nel 5° sec. a.C. Nel 5° sec. d.C., mentre la parte meridionale [...] metallurgiche e commerciali, nelle regioni meridionali fiorì la civiltà del Wessex (➔).
Nel 5° sec. a.C., una massiccia immigrazione di Celti provenienti dal continente segnò l’inizio dell’Età del Ferro; verso la metà del 3° sec. a.C. si affermò la ...
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ISIGONOS
L. Catteruccia
(Isigonus). − Scultore, attivo nell'Asia Minore tra il 230 e il 190 circa a. C. Plinio (Nat. hist., xxxiv, 84), lo menziona, insieme con Antigonos, Stratonikos e Phyromachos [...] (v.), tra i bronzisti che rappresentarono in gruppi statuari le battaglie dei re di Pergamo contro i Celti. L'identificazione con Epigonos (v.), sulla base di una cattiva trascrizione in Plinio, non è dimostrabile (v. antigonos).
Bibl.: Thieme-Becker ...
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Edgardo detto il Pacifico
Edgardo
detto il Pacifico Re d’Inghilterra (n. 944-m. 975). Figlio di Edmondo, successe al fratello Edwy nel 959. Riuscì a riconciliare e a sottomettere l’intera Inghilterra pacificando [...] gli angli e i danesi, accettando di preservarne le rispettive leggi; ottenne la sottomissione dei re celti di Strathclyde, di Scozia e del Galles settentrionale; riorganizzò l’amministrazione. ...
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Re di Bitinia (m. 260 a. C. circa), figlio e successore (279) di Zipete; alleandosi con Eraclea sul Ponto e con Antigono Gonata di Macedonia, consolidò il regno contro la ribellione del fratello, anch'egli [...] di nome Zipete, e l'ostilità di Antioco I di Siria, contro i quali aveva invocato l'aiuto dei Celti avanzati fino in Tracia, incitandoli a stanziarsi in Frigia. Riunificata tutta la Bitinia sotto di sé, la riorganizzò ellenizzandola profondamente. ...
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Friuli-Venezia Giulia
Katia Di Tommaso
La più europea delle regioni italiane
A lungo sofferente per la sua posizione marginale, indebolita dalle perdite territoriali dopo la Seconda guerra mondiale, [...] civiltà, detta dei castellieri (dal nome che viene dato alle fortificazioni dell'epoca): poi la regione fu occupata da Veneti, Celti e Illiri e infine (sec. 3° a.C.) dai Romani, che stabilirono colonie ad Aquileia, Trieste (fondata dai Greci) e ...
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Città dell’Emilia-Romagna (118,24 km2 con 104.260 ab. nel 2020, detti Piacentini), capoluogo di provincia. È situata a 61 m s.l.m. quasi all’estremità dell’antica via romana che parte dal mare e giunge [...] era già stato abitato fino dall’età del Bronzo, come testimoniano le numerose terremare, e fu poi occupato dagli Etruschi e dai Celti. Resistette ad Annibale (218 a.C.) e ad Asdrubale (207), ma cadde nel 200 in seguito alla insurrezione degli Insubri ...
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celti
cèlti (o cèltide) s. f. [lat. scient. Celtis, dal lat. class. celtis, specie di loto]. – Genere di piante della famiglia ulmacee, con una settantina di specie dell’emisfero boreale; comprende alberi con foglie alterne, semplici, fiori...
celta
cèlta s. m. e f. [dal lat. Celta] (pl. m. -i). – Appartenente alle popolazioni indoeur. stanziate nell’Europa centro-occid. e, per estens., abitante della Gallia.